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ASST Bergamo Ovest

 

SC NEUROPSICHIATRIA INFANTILE

E DELL'ADOLESCENZA

 

Direttore: Dr. Giovanni Allibrio

E-mail: giovanni_allibrio@asst.bgovest.it 

PECprotocollo@pec.asst-bgovest.it

Telefono: 0363/990440

 

 

Scopo - mission del Servizio di NPI

L'impegno della Neuropsichiatria Infantile e dell'Adolescenza (NPI) si ispira al quadro generale di riferimento per la programmazione e l'erogazione degli interventi a favore della qualità di vita dei bambini e degli adolescenti, costituito dai principi essenziali stabiliti dalla Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.


La NPI individua il suo pensiero forte nei principi della non discriminazione (art. 2), del diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo dell'infanzia (art. 6), dell'ascolto delle opinioni del bambino (art. 12) e in particolare del superiore interesse del minore (art. 3) che definisce come "in ogni azione legislativa, provvedimento giuridico, iniziativa pubblica o privata che riguardi l'infanzia e l'adolescenza, l'interesse dei bambini deve prevalere su qualsiasi altro ordine di priorità".


L'ambito specifico nel quale si esplicano le competenze professionali della Neuropsichiatria Infantile e dell'Adolescenza è quello della salute neurologica e psichica della persona in età evolutiva (0-18 anni).

 

Presentazione del Servizio

 

Il Servizio territoriale di Neuropsichiatria Infantile e dell'Adolescenza (NPI) è un servizio specialistico che fa parte dell'ASST di Bergamo Ovest.

Il Servizio è strutturato in tre Poli Territoriali ubicati a:

  • Verdello;
  • Romano di Lombardia;
  • Bonate Sotto.

 

Si tratta di strutture specialistiche di 2° livello che operano in équipe multi-disciplinari, orientati ad interventi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione delle patologie neurologiche e/o psichiatriche, intellettive e neuropsicologiche dell'infanzia e dell'adolescenza (da zero a 18 anni).

La NPI, pur essendo un servizio specialistico, è fortemente radicata nel territorio e attua una presa in carico "globale" dell'utente e della sua famiglia, secondo quanto previsto dalla normativa specifica.

Questo significa che, sia nel corso della diagnosi, sia della terapia, considereremo Vostro figlio nel suo complesso, con particolare attenzione a come il problema specifico per cui è arrivato al servizio non gli consente di utilizzare pienamente e al meglio le sue potenzialità e di sviluppare liberamente la sua personalità.

Non ci limiteremo ad un solo aspetto, proprio perché nel bambino - soprattutto nei primi anni di vita - non è possibile separare rigidamente quanto è motorio da quanto è psicologico, linguistico, cognitivo o altro. Il bambino, infatti, non può che essere considerato nella sua interezza e nella rete delle relazioni in cui vive nel contesto familiare, educativo e sociale.

Anche la modalità di intervento è molto diversa da quella che si mette in atto con gli adulti: il bambino lavora ed impara giocando, ed il gioco rappresenta per lui il canale privilegiato di comunicazione, di contatto, di motivazione e di apprendimento. Quanto viene sperimentato ed appreso attraverso il gioco diviene realmente parte del patrimonio del bambino. Per questo il gioco spontaneo e guidato è uno degli strumenti di intervento, anche all'interno delle sedute riabilitative.

 

L’attenzione per i primi anni di vita, in cui il bambino non è ancora soggetto sociale ed i genitori rappresentano gli unici interlocutori, non consente di ignorare le difficoltà in cui si trovano le famiglie quando la disabilità è conclamata ed emerge prepotente la difficoltà in tutti gli ambiti sociali e clinici. Obiettivo primario, pertanto, è sostenere il sistema famiglia attraverso un supporto specialistico finalizzato all’accompagnamento verso un’autonomia possibile del bambino e, nel contempo, intervenendo in qualità di mediatori di rete per supportare la famiglia nel suo insieme e individuare gli interventi a sostegno più congrui.

Qualificante è la metodologia di intervento coinvolgente i genitori (anche con interventi di gruppo) e gli interlocutori della rete a supporto e garanzia della necessità che il bambino possa generalizzare nel contesto di vita le acquisizioni e le abilità conseguite grazie agli interventi specialistici ambulatoriali.

Il servizio segue inoltre ragazzi adolescenti con disturbi psicopatologici più o meno complessi, per i quali l'intervento si caratterizza - in attività integrate con risorse della rete territoriale - di trattamenti multidisciplinari dell'équipe allargata. Nelle situazioni gravi e complesse, in collaborazione con reparti di ricovero Neuropsichiatrici o Psichiatrici, vengono effettuati ricoveri ospedalieri mentre la gestione del post acuzie prevede percorsi diversificati, dal rientro a casa, all’attivazione di interventi di Educatore al domicilio, all’inserimento in Centri Diurni Terapeutici sino all’inserimento presso Comunità terapeutiche.

Gli interventi ambulatoriali sono volti sia prevenire le riacutizzazioni sia a diminuire il ricorso ad interventi residenziali/ospedalieri. Tra i punti di forza investiti nei programmi di cura aziendali vi è l'attenzione alle risorse genitoriali e familiari, attivando interventi di supporto sistematici e messi a disposizione tempestivamente ai genitori, in associazione agli interventi diretti sull'adolescente, attraverso interventi di sostegno psicologico/ psicoterapia/ psicoeducativi, educativi individuali, interventi di gruppo ed interventi di supporto e di rete per l’inclusione sociale e scolastica.

La modalità di presa in carico appena descritta costituisce, a nostro parere, condizione irrinunciabile per la riuscita di qualsiasi intervento terapeutico in età evolutiva e determina la metodologia di lavoro utilizzata all'interno di questo Servizio.

L'obiettivo finale è che lo sviluppo del bambino sia il più possibile armonico nel tempo, cercando di integrare e dosare l'insieme degli interventi necessari sul singolo bambino/adolescente.

Per poter raggiungere questo obiettivo è necessario lavorare con i bambini, ma anche con i genitori, gli insegnanti e gli educatori scolastici e territoriali, al fine di favorire il loro empowerment, traducendo nel contesto più ecologico della vita quotidiana le indicazioni di strategie, tecniche e strumenti deputati a sostenere l'evoluzione del bambino, così con i medici ed i pediatri di base, confrontandosi tra operatori del servizio e/o con i consulenti esterni e, soprattutto, aggiornandosi e formandosi continuamente per poterVi garantire un servizio di Qualità.

 

 

 

Gli Operatori del Servizio

 

Ciascun Polo Territoriale è diretto funzionalmente da un medico referente che, oltre all'attività clinica, si occupa di aspetti programmatori del servizio e coordina gli interventi delle diverse figure professionali dell'équipe. 

L'équipe multidisciplinare è composta dai diversi operatori presenti in servizio, ovvero:

  • Neuropsichiatri Infantili
  • Psicologi dell'età evolutiva
  • Terapisti della Riabilitazione
  • Fisioterapisti
  • Psicomotricisti
  • Logopedisti
  • Assistenti Sociali
  • Educatori Professionali
  • Operatori Amministrativi

 

 

SCHEDA DEL SERVIZIO

 

 
SC UONPIA (Unità Operativa di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza)
 
Direttore: Dr. Giovanni Allibrio
 
 
Telefono: 
 
Email: npi_romano@asst-bgovest.it
 
 
 
Ambito di competenza
 

La NPIA è un servizio specialistico per l’età evolutiva (0-18 anni) finalizzato al “trattamento da un lato delle patologie acute neurologiche e psichiatriche e disturbi dello sviluppo, tali da richiedere interventi precoci e mirati a prevenire la degenerazione delle competenze e promuovere stabilizzazione del deficit e/o l’acquisizione di nuove abilità; dall’altro disturbi cronici, spesso con intensa potenzialità invalidante, con riduzione dell’efficienza mentale o delle capacità relazionali o dell’autonomia fisica e bisogni multipli complessi ad elevato impatto sociale, che perdurano tutta la vita”

 

“Linee di indirizzo per la Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza”

approvato dalla Regione Lombardia con DGR VIII/6861 del 19/03/2008.

 

La Struttura Complessa di Neuropsichiatria per l’Infanzia e l’Adolescenza è una struttura specialistica fortemente radicata nel territorio che attua una presa in carico “globale” dell’utente e della sua famiglia in collaborazione con altre agenzie:

  • Scuola
  • Pediatri di libera scelta e medici di medicina generale
  • Altri servizi/ reparti ospedalieri specialistici
  • Servizi sociali comunali
  • Ambiti territoriali
  • Servizio tutela
  • Consultorio pubblico ed accreditato
  • Comunità terapeutiche ed educative, diurne o residenziali
 
Organizzazione

L’UONPIA dell’ASST di Bergamo Ovest è strutturata in:

  • 3 Poli Territoriali ognuno dei quali ha un proprio territorio di competenza
  • Ambulatorio presso il Presidio Ospedaliero di Treviglio per le patologie neurologiche acute (cefalea, epilessia ecc.. ).
  • Attività di consulenza al reparto di Pediatria e Patologia Neonatale del Presidio Ospedaliero di Treviglio per i pazienti ricoverati

 

 Ubicazione dei Poli Territoriali:

 

Polo Territoriale di Verdello Via 11 Febbraio – VERDELLO

Telefono 035/41870

I comuni di appartenenza sono:

Arcene - Arzago d'Adda - Boltiere - Brignano Gera d'Adda - Calvenzano - Canonica d'Adda - Caravaggio - Casirate d'Adda - Castel Rozzone - Ciserano - Fara Gera d'Adda - Fornovo San Giovanni - Lurano - Misano di Gera d'Adda -Mozzanica - Osio Sotto - Pagazzano - Pognano - Pontirolo Nuovo - Spirano - Treviglio - Verdellino - Verdello.

 

Polo Territoriale di Romano Lombardia Via F. d’Assisi- ROMANO di LOMBARDIA

Telefono 0363/990440

I comuni di appartenenza sono:

Antegnate - Barbata - Bariano - Calcio - Cividate al Piano - Cologno al Serio - Cortenuova - Covo - Fara Olivana con Sola - Fontanella - Ghisalba - Isso - Martinengo - Morengo - Pumenengo - Romano di Lombardia - Torre Pallavicina.

 

Polo Territoriale di Bonate Sotto via Garibaldi,13 – BONATE SOTTO

Telefono 035/4991018

I comuni di appartenenza sono:

Almenno San Bartolomeo - Almenno San Salvatore - Ambivere - Barzana - Bonate Sopra - Bonate Sotto - Bottanuco - Brembate - Brembate di Sopra - Calusco d'Adda - Capriate San Gervasio - Caprino Bergamasco - Carvico - Chignolo d'Isola - Cisano Bergamasco - Filago - Madone - Mapello - Medolago - Palazzago - Ponte San Pietro - Pontida - Presezzo - Roncola - Solza - Sotto il Monte - Suisio - Terno d'Isola – Torre Dè Busi - Villa d'Adda.

 

Orario di apertura di apertura dei Servizi

I servizi di NPI sono aperti dalle ore 8.00 alle ore 17.00, da lunedì a venerdì, su appuntamento. 

 

Accesso al servizio

L’accesso al servizio, attraverso la richiesta di prima visita, avviene esclusivamente su richiesta dei genitori, telefonicamente o direttamente (non è necessaria l’impegnativa del pediatra o del medico di libera scelta)

 Può avvenire:

  1. spontaneamente
  2. su indicazione medica (pediatra o medico di libera scelta, altri servizi specialistici)
  3. su segnalazione della scuola e condivisione della famiglia
  4. su indicazione dei Servizi Sociali e Territoriali
  5. su richiesta dell’Autorità Giudiziaria

La segnalazione viene inserita in una lista d’attesa, con priorità diversificate in riferimento a sintomi con insorgenza acuta, come da indicazione delle Linee di Indirizzo Regionali.

 

I criteri di priorità concordati sono:

  • le situazioni di urgenza psichiatrica, comportamentale e neurologica
  • i bambini da zero a 2 anni non compiuti
  • gravi disturbi neuro-evolutivi
  • segnalazioni da parte del Tribunale ordinario o dei Minori
  • richieste di valutazione da parte di commissioni di accertamento handicap

 

Per i bambini con età compresa tra i 3 ed i 6 anni, secondo una logica preventiva, viene effettuato un triage diretto con la compilazione di una griglia che consente individuare condizioni di rischio evolutivo e pertanto calendarizzata la prima visita con priorità sintomo-correlate.

Per le visite presso l’ambulatorio ospedaliero è necessaria l’impegnativa del pediatra o del medico di libera scelta o dello specialista.

Dal 2019, per disposizione di Regione Lombardia, gli utenti afferenti alla NPIA sono esentati dal pagamento del ticket. 

Modalità di lavoro e presa in carico

 

Prima visita : avviene sempre con un medico neuropsichiatra e/o uno psicologo che sarà il referente del caso. Può avvenire in presenza del paziente o dei soli genitori.

 

Visite successive alla prima: sono tutte quelle necessarie al completamento della valutazione diagnostica, per i follow-up evolutivi e compresi nella presa in carico del paziente con patologia cronica e disabilità persistente, al fine di monitorare gli interventi terapeutico-riabilitativi e/o di consulenza a scuole ed altre Agenzie territoriali

 

Percorsi valutativi TDR: necessari per un approfondimento diagnostico specifico da parte dei terapisti della riabilitazione: neuromotoria, neuro-psicomotoria, logopedica, della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) ed educatore.

 

Presa in carico diretta successiva alla formulazione della diagnosi e può prevedere: controlli clinici periodici, percorsi riabilitativi, colloqui di sostegno al paziente e/o alla famiglia, prescrizioni farmacologiche, di ausili e ortesi, certificazioni e relazioni finalizzati all’accertamento di Handicap scolastico.

E' prevista inoltre la condivisione con i genitori da parte del referente del caso e dell’operatore sociale circa l’opportunità di attivare le procedure per il riconoscimento di invalidità, di situazione di handicap e le tutele giuridiche all’avvicinarsi della maggiore età.

 

Percorsi riabilitativi (neuromotori, psicomotori, della comunicazione, educativi) attraverso terapie strutturate in cicli che possono essere ripetute più volte nel corso dell’anno o in più anni, a seconda dei bisogni e degli obiettivi prefissati.

Per quanto riguarda la C.A.A. è un’area della pratica clinica che, attraverso la realizzazione di progetti personalizzati, cerca di compensare la disabilità temporanea o permanente di individui con bisogni comunicativi complessi, utilizzando tutte le competenze comunicative dell’individuo includendo le vocalizzazioni o il linguaggio verbale residuo, i gesti, i segni, la comunicazione con ausili e la tecnologia avanzata. E’ prevista la condivisione del progetto riabilitativo con tutte le figure significative per il paziente (famiglia, scuola ecc..) e interventi di programmazione e verifica sia presso il servizio sia nei diversi ambienti di vita.

 

Presa in carico indiretta : il lavoro di consulenza alla scuola e più in generale il lavoro di rete con le agenzie che a vario titolo sono coinvolte nel progetto di vita del paziente: servizio sociale comunale, servizio tutela minori, uffici di piano, ATS, comunità terapeutiche ed educative, altri servizi specialistici, Autorità Giudiziaria.

 

Attività di supporto: front-office, attività e incontri istituzionali, attività di programmazione, studio e ricerca indispensabili nella gestione del servizio.

 
 
 
 
CENTRO SOVRAZONALE C.A.A

Con sede presso il Polo Territoriale di Verdello si occupa della promozione di eventi formativi rivolti a caregivers e operatori scolastici, oltre a realizzare progetti personalizzati di utenti con gravi deficit della comunicazione.

 

CONSULENZE OSPEDALIERE NEUROLOGICHE – REFERTAZIONE EEG

Presso la sede Ospedaliera di Treviglio il Neuropsichiatra effettua valutazioni cliniche, refertazione elettroencefalografica e diagnosi differenziali delle patologie neurologiche acute in età evolutiva. Il neuropsichiatra effettua inoltre, consulenze di bambini ricoverati in pediatria con sintomi neurologici.

 

MODULISTICA VARIA

 

ALUNNI DISABILI - COLLEGIO DI ACCERTAMENTO

 

 

Brochure

 

 Genitori in... gioco Idee per giocare con il vostro bambino da 3 a 6 anni

 

 

 

Genitori in … gioco
Idee per giocare  con il vostro bambino da 0 a 3 anni

 

 

Genitori in.... Gioco

GiochImparo - Attività in gioco per bambini e genitori

 

GiochImparo 2 - Attività in gioco per bambini e genitori

 

 

 

Tutti a scuola, una scuola per tutti. Riflessioni condivise.

Vademecum per i genitori

 

 

 

La disabilità a livello normativo in neuropsichiatria infantile


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