(in fase di continuo aggiornamento)
Tumore maligno che nasce dalle cellule epiteliali organizzate in strutture di tipo ghiandolare (colpisce quindi organi che contengono ghiandole, come la mammella o la prostata).
Tumore benigno del tessuto epiteliale con struttura di tipo ghiandolare.
Straordinarie armi diagnostiche e terapeutiche messe a punto con le tecniche dell'ingegneria genetica, gli anticorpi monoclonali sono dotati delle proprietà dei normali anticorpi e si possono immaginare come una sorta di missile teleguidato che arriva a destinazione attirato da un unico, specificio bersaglio. L'anticorpo monoclonale è come una chiave che entra in una toppa (chiamata antigene) presente sulla cellula tumorale e soltanto in quella. Basta associare all'anticorpo monoclonale un farmaco o - come nella radioimmunoterapia - un isotopo che emette radiazioni ionizzanti, per arrivare a depositare in maniera selettiva sulla cellula tumorale un carico in grado di distruggerla o di identificarla.
Asportazione chirurgica di un piccolo campione di tessuto nella zona sospettata di un tumore, allo scopo di effettuare un'analisi al microscopio, utile alla definizione della diagnosi.
La cisti è una formazione patologica simile ad un sacco membranoso ripieno di liquido, che può essere prelevato per l'analisi. La comparsa di una cisti può essere dovuta alla chiusura di un canale attraverso cui passano secrezioni ghiandolari o a infezioni parassitarie. Talvolta si tratta invece di formazioni tumorali, generalmente benigne. In questo caso, sono per lo più localizzate nell'ovaio, nel testicolo, nelle ossa, nel cervello o nel collo.
E' un esame radiologico dell'intestino effettuato dopo aver ingerito o introdotto attaverso un un clistere una sostanza gessosa (chiamata mezzo di contrasto) che contiene bario, un elemento che alla radiografia colora la parete intestinale di bianco, consentendo di vedere con un maggiore dettaglio la struttura della mucosa interna. Per "spalmare" meglio il bario lungo l'intestino, in genere si fa bere al paziente (o si insuffla attraverso il clistere) un liquido che sviluppo anidride carbonica (il gas usato per le bevande gassate) la quale, gonfiando l'organo, facilita la distribuzione del mezzo di contrasto. Una volta ottenuta una buona distribuzione del bario si fa la radiografia, che mette in luce eventuali formazioni anomale sulla parete come polipi o ulcere.
E' un esame che permette di visualizzare la parete interna dell'intestino, usando una sonda a fibre ottiche. Le fibre, contenute in un tubo di gomma, vengono inserite attraverso l'ano. La colonscopia è, al momento attuale, l'esame più attendibile per lo studio dei polipi e dei piccoli tumori del colon e consente anche di effettuare contestualmente una biopsia, cioè di prelevare un frammento del tessuto da esaminare al microscopio. L'esame viene in genere effettuato senza anestesia, ma vengono somministrati blandi calmanti e farmaci miorilassanti, che permettono cioè il rilassamento della parete dell'intestino per facilitare il transito della sonda. Le fibre ottiche illuminano la parte da esaminare e rimandano le immagini su uno schermo esterno.
Viene definita così la diagnosi effettuata nele fasi iniziali dis viluppo della malattia. L'individuazione precoce di un tumore offre non soltanto maggiori possibilità di cura, ma permette anche di attuare interventi menoaggressivi e di assicurare una migliore qualità di vita. Esempi di strumenti di diagnosi precoce sono: il Pap test per il carcinoma della cervice uterina, la mammografia per il carcinoma derlla mammella, da demoscopia e l'analisi dellas cute pe ril melanoma e i carcinomi della pelle.
E' un esame diagnostico che permette di analizzare alcune parti del corpo umano, in particolare gli organi interni, utilizzando le onde sonore (ultrasuoni) emesse da una particolare sonda. Ogni tipo di tessuto, in base alla sua densità, assorbe o riflette una parte degli ultrasuoni: l'ecografo è una macchina in grado di trasformare le onde riflesse in immagini che compaiono su uno schermo.
E' un esame indolore che si effettua dall'esterno facendo scorrere la sonda sulla superficie della pelle in corrispondenza della zona da esaminare o in campo ginecologico dall'interno (ecografia transvaginale). E' molto usato in oncologia perchè i tessuti tumorali hanno una densità diversa da quella dei tessuti normali che li circondano.
Vengono chiamate così le caratteristiche biologiche, le situazioni e le condizioni cui è associato statisticamente un aumente delle probabilità di sviluppare una certa patologia. I fattori di rischio si distinguono in: genetici (quindi non modificabili), modificabili (quelli per i quali è stata dimostrata la reversibilità del rischio perchè dipendono da noi) e ambientali.
E' un indicatore statistico che misura la comparsa di nuovi casi di una certa malattia nell'ambito di una popolazione di riferimento in un preciso arco di tempo. Questo indicatore viene espresso sotto forma di tasso di incidenza.
Asportazione chirurgica del'utero.
Radiografia del seno, uno degli esami fondamentali per la diagnosi precoce del tumore della mammella.
Asportazione chirurgica del seno.
E' una patologia cronica infiammatoria dell'apparato digerente ad andamento clinico ricorrente che può interessare qualsiasi parte dello stesso (dalla bocca all'ano). Al processo patologico possono essere interessati anche lo stomaco, il duodeno, il digiuno, l'appendice, il cieco, il colon ascendente e la vescica. L'infiammazione coinvolge tutta la parete del tratto interessato e più frequentemente riguarda il tratto terminale dell'ileo e il colon. La patologia è spesso associata a disturbi autoimmunitari a livello sistemico (ulcere orali e artiti reumatiche).
Una malattia di Crohn va sospettata in diverse condizioni: diarrea di lunga data associata a dimagrimento; dolore nella regione dell'appendice a volte accompagnato dalla sensazione di non riuscire a emettere feci o gas; formazione di piccole fistole nella regione anale.
Nuova formazione patologica di tessuto. Il termine è usato come sinonimo di tumore.
Sostanze di natura proteica o lipidica liberate nel sangue dalle ghiandole endocrine come la tiroide, l'ipofisi o le ghiandole surrenali in risposta a stimoli precisi. Ogni ormone raggiunge il suo specifico organo-bersaglio attraversola circolazione sanguigna e si lega a particolari proteine, dette recettori, espresse da quell'organo. Il legame dell'ormone al proprio recetore innesca una catena di reazioni che culminano con una risposta (o una serie di risposte) da parte della celluna. Esempi di ormoni sono l'insulina, prodotta dal pancreas e deputata al controllo dela concentrazione di glucosio, gli ormoni sessuali come il testosterone e gli estrogeni, e l'adrenalina, prodotta dalla ghiandole surrenali.
Esame semplice e indolore, fondamentale per la diagnosi precoce del tumore del collo dell'utero. Consiste nel prelievo di una piccola quantità di secrezioni vaginali e nell'analisi microscopica della natura delle cellule in esse contenute.
E' una tomografia a emissione di positroni. Si utilizza una camera speciale per registrare i raggi gamma che si formano per l'incontro di un elettrone con un positrone. La PET serve a misurare il metabolismo cellulare tumorale, permettendo di valutare il grado di aggressività del tumore, la presenza e distribuzione delle metastasi a distanza, l'effetto di trattamenti chemio e/o radioterapici sulla vitalità del tumore e la diagnosi diffefrenziale tra recidiva tumorale e necrosi da terapia radiante. In questo modo è possibile ottenere un quadro clinico limitando le procedure diagnostiche invasive.
A forma di peduncolo, spesso a carattere infiammatorio, è una proliferazione circoscritta alla mucosa. Si presenta più spesso sulla mucosa nasale, uterina o intestinale. Può essere definita come lesione pretumorale con una propensione molto bassa a trasformarsi in maligna.
Asportazione chirurgica di un quadradante, ovvero una piccola sezione del seno.
E' un tipo di terapia oncologica basato sull'utilizzo di radiazioni al alta energia (raggi X, alfa, beta, gamma) in grado di distruggere le cellule tumorali. Le radiazioni danneggiano il DNA, impedendo alla cellula di replicarsi causandone la morte. La terapia è diretta specialmente contro le cellule tumorali perchè si replicano più attivamente. Anche alcune cellule normali possono però essere uccise, soprattutto quelle a elevata velocità di replicazione. La radiazione può provenire dall'esterno del corpo, per esempio da elettroni acceleratiin appositi macchinari, oppure da materiali radioattivi collocati direttamente all'interno del tumore. la radioterapia è generalmente utilizzata, anche in associazione alla chemioterapia, per ridurrel dimensione di un tumore prima dell'intervento chirurgico o per distruggere eventuali cellule tumorali rimaste dopo un intervento chirurgico. Solo in alcuni casi di tumori localizzati è impiegata come trattamento principale.
Risonanza Magnetica. E' un esame diagnostico che permette di visualizzare parti interne del corpo tramite l'applicazione di un campo magnetico esterno, a cui i vari organi e tessuti rispondono emettendo diversi tipi di onde. Si effettua introducendo il paziente in un apparecchio cilindrico che genera il campo magnetico e rileva le onde emesse ricostruendo le immagini delle strutture interne (in alcuni casi può essere somministrato anche un mezzo di contrasto per via endovenosa).
Si usa generalmente per la diagnosi delle malatie del cervello e della colonna vertebrale, dell'addome, dei grossi vasi e del sistema muscolo-scheletrico. E' controindicata per i porattori di pacemaker o di protesi metalliche interne.
E' una tecnica diagnostica che permette di visualizzare la struttura dell'organo o il suo funzionamento grazie a sostanze radioattive. In pratica si sceglie la sostanza "da marcare" ovvero da rendere radioattiva, in base all'organo studiare. Se si deve esaminare la tiroide per sempio, simuso la iodio radioattivo, perchè tale sostanza viene utilizzata preferenzialmente dalelc ellule tiroidee. la sotanza viene in genere iniettata pwer via endovenosa, quin di si aspettya qualche ora per essere certi che sia giunta a destinazione. A questo opunto si mette la persona da esaminare sotto una gammacamera i raggi gamma (simili ai raggi X delle radiografie) emessid ai tessuti radioattiovi. Un computer trasforma poi questi segnali in un'immagine colorata dell'organo esaminato. dato che più una cellula è attiva più sostanza viene assorbita, la scintigrafia è capace anche di dare informazioni suilla funzionalità delle diverse parti di un organo. IN questo caso le zone che son o più attive appaiono all'elaborazione finale colorate di rosso, mente le zone che lo sono meno appaiono blu.
La scintigrafia è un esame utilissimo pe rindividuare tumori anche piccolissimi (bastano poche cellule) oppure metastasi a distanza: per questo fa parte deglie sami standard che vengono prescritti dopo una diagnosi di tumore.
La tomografia computerizzata era chiamata comunemente, sino a pochi anni fa, TAC (acronimo di Tomografia Assiale Computerizzata). Il nome è cambiato perchè sono cambiate le apparecchiature, che non usano più solo l'asse centrale del corpo come punto di riferimento, ma sono in grado di ruotare intorno al paziente.
La TC è l'esame di scelta della maggior parte dei tumori, perchè permette con una tecnica del tutto indolore e simile a quella della radiografia, di ottenere immagini degli organi interni come se fossero esaminati a fettine di uno spessore variabile da 1 a 3 centimentri. Un piccolo tumore è quindi visibile in una fettina ma non nelle successive e questo rende l'esame particolarmente prezioso.
Apparecchiature più moderne permettono di studiare fettine ancora più sottili: è quanto è in grado di fare la cosiddetta TAC Spirale.
La TC usa i raggi X, ed è perciò sconsigliabile in gravidanza.