Respiriamo il Territorio 2017: incontri con i Medici di Assistenza Primaria
Arrivato alla quarta edizione, torna il tradizionale appuntamento primaverile dedicato alle allergie
Respiriamo il territorio è un appuntamento annuale che continua a riscuotere attenzione e apprezzamento da parte della medicina del territorio, e che vede collaborare specialisti e Medici di Assistenza Primaria e Pediatri, nello spirito della Legge 23.
La quarta edizione del corso avrà come tema “l'anafilassi”: lo shock anafilattico è, infatti, una vera e propria emergenza medica che può anche portare il paziente a perdere la vita.
“La corretta gestione clinico- farmacologica dell'evento acuto – spiega Giuseppina Manzotti, allergologa dell’ASST Bergamo Ovest - è solo uno dei momenti terapeutici. Indispensabile è individuare le cause che hanno generato l'anafilassi, prevenirle e trattarle ove possibile (come nel caso del veleno da imenotteri). Il paziente deve essere coinvolto, reso consapevole dellapropria patologia ed educato all'utilizzo dei dispositivi d'emergenza come l'adrenalina autoiniettabile”.
“Il ruolo della medicina del territorio in questo circolo virtuoso – prosegue Elisabetta Fabbrini, Direttore Generale ASST Bergamo Ovest - è chiaramente nevralgico, così come il ruolo del Pronto soccorso e del 118. Lo specialista allergologo si pone in quest'ottica al servizio del paziente e dei colleghi, siano essi medici di assistenza primaria, pediatri di libera scelta o medici ospedalieri, per studiare le cause di anafilassi, somministrare vaccini desensibilizzanti e dispensando presidi di emergenza.
Tre gli appuntamenti: il 20 aprile, il 4 e il 18 maggio, dalle 19.30 alle 22.30, per non interferire con le attività ambulatoriali.
I temi in programma saranno trattati da specialisti dell’ASST Bergamo Ovest, ATS, INPS di Bergamo, degli Spedali Civili di Brescia e del Policlinico di Milano, per aumentare sempre più la collaborazione tra i professionisti e l’identificazione degli esatti referenti per ciascuna patologia.
L’appuntamento diventa anche un’opportunità per confrontarsi faccia a faccia e continuare un dialogo costruttivo tra territorio e ospedale, con la speranza che il dialogo, nel tempo, diventi naturale come respirare... da qui il titolo “Respiriamo il territorio”.