SABATO 12 MAGGIO 2012
Convegno promosso dalla N.P.I.A. di Romano di Lombardia
presso
via Belvedere, 2 – Romano di Lombardia (Bg)
Con il patrocinio di:
Azienda Ospedaliera Treviglio-Caravaggio
Inner Wheel di Treviglio e dell'Adda
Il convegno è rivolto a:
insegnanti, studenti, operatori sanitari e del sociale dei servizi territoriali,
educatori professionali, assistenti educatori.
La partecipazione è gratuita. Verrà rilasciato un attestato di partecipazione
PROGRAMMA DELLA GIORNATA
8.30 Registrazione partecipanti
9.00 Introduzione al Tema della giornata
Dr Gianluca Bolchi
Saluti delle autorità
9.30 “L’arrivo del minore migrante: i bisogni, le attenzioni, le alleanze” Dott.ssa Cristina Capoferri ( Psicologa, Psicoterapeuta I.T.A.C.A.)
10.00 “La scuola come seconda casa: i linguaggi dell’accoglienza” Dott.ssa Rosangela Pesenti (Counsellor I.T.A.C.A. e insegnante)
10.30-11.15 Dibattito con i partecipanti
11.15-11.30 Breve intervallo
11.30 “Rispondere ai bisogni degli alunni e delle famiglie migranti: l'esperienza dello Sportello Scuola per l'integrazione e il racconto di progetti di intercultura e alfabetizzazione in contesto scolastico”
Adriana Lodi e Tiziana Pagani
12.00 “Bambini e adolescenti stranieri: dentro e fuori la stanza di terapia” Dott. Mauro Ragazzi e Dr Gianluca Bolchi
12.30-13.00 Dibattito con partecipanti
SESSIONE DEL POMERIGGIO
Dalle 14.00 alle 16.00 : Gruppo di Lavoro aperto alle insegnanti, alle psicopedagogiste e agli operatori interessati, con la presenza della Dott.ssa Rosangela Pesenti e degli operatori della NPIA.
RELATORI
Dott.ssa Cristina Capoferri ( Psicologa, Psicoterapeuta I.T.A.C.A.)
Dott.ssa Rosangela Pesenti (Counsellor I.T.A.C.A. e insegnante )
Dr Gianluca Bolchi (Neuropsichiatra infantile e Responsabile N.P.I.A Polo di Romano di L.dia)
Dott. Mauro Ragazzi ( Psicologo e psicoterapeuta N.P.I.A. Polo di Romano di L.dia)
Adriana Lodi (insegnante e referente Sportello Scuola alunni stranieri – Ambito territoriale di Romano di L.dia)
Tiziana Pagani (insegnante di scuola primaria)
ASSOCIAZIONE ITACA (International Transactional Analysts for Childhood and Adolescence) costituita nel 2010 come Gruppo di Studio e di Ricerca in Psicoterapia e Counseling in Analisi Transazionale con bambini e adolescenti
INNER-WEEL
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
COMUNICATO-SINTESI DELL'EVENTO
Il 12 maggio 2012 presso l'Istituto "G.B. Rubini" di Romano di Lombardia, si è svolto il convegno "Bambini venuti da altrove. La sfida dell'acoglienza: relazioni di aiuto, territorio ed esperienze a confronto" promosso dalla Neurospichiatria Infantile dell'Azienda Ospedaliera di Treviglio e dall'Inner Wheel di Treviglio.
Il convegno ha visto la partecipazione della Scuola Primaria con la presentazione dei progetti di laboratorio di integrazione degli alunni stranieri da parte dell'insegnante Tiziana Pagani del plesso Mottini e dell'insegnante Adriana Lodi dello Sportello alunni stranieri, sostenuto da SOLIDALIA Azienda Speciale Consortile dell'Ambito Territoriale 14 di Romano di Lombardia.
Inoltre la dottoressa Cristina Capoferri e Rosangela Pesenti dell'Associazione ITACA (International Transactional Analysts for Childhood and Adolescence) hanno presentato un possibile modello di integrazione tra l'intervento terapeutico e quello scolastico-educativo per bambini e famiglie provenienti da altri paesi del mondo.
Il dott. Bolchi neurospichiatria infantile e il dott. Ragazzi psicologo, hanno portato l'importante esperienza del Servizio Territoriale di neurospichiatria che fa da "ponte" tra la cura dei bambini e gli interventi educativi della comunità e della scuola.
Il dott. Bolchi ha sottolineato, dati alla mano, come la probabilità di un bambino straniero di essere segnalato per una consultazione in neurospichiatria infantile è doppia rispetto a quella di un coetaneo italiano. Inoltre l'area più critica per l'emergere di un disturbo in uno straniero è quella dell'apprendimento nella scuola dell'obbligo, dalla quale proviene quasi il 40% delle segnalazioni di bambini e adolescenti migranti. Da qui emerge che a parità di risorse, l'unico modello sostenibile è quello di una condivisione degli interventi tra Neurospichiatria Infantile, Scuola e Comunità.