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ASST Bergamo Ovest

Comunicati stampa

Martinengo, dal 9 gennaio l’ex ospedale ospita lo Sportello famiglia

Data di pubblicazione: 19/12/2017

Martinengo, dal 9 gennaio l’ex ospedale ospita lo Sportello famiglia

 

Terminati i lavori finanziati direttamente dall’Asst Bergamo Ovest, può partire il servizio di ascolto e orientamento sui servizi disponibili sul territorio: basta un clic per conoscere agevolazioni e iter per aiuti economici, invalidità e altre agevolazioni. Nel frattempo, grazie ai finanziamenti di Regione Lombardia, verranno messi in sicurezza tetto e facciata dello stabile

 

Un Pronto Soccorso sociale: è questo lo spirito dello Sportello famiglia, al via il 9 gennaio a Martinengo al piano terra dell’ex ospedale. Un luogo a cui le persone possono rivolgersi per richiedere come accedere ai servizi, non solo socio sanitari. Per due mattine la settimana gli operatori dell’Azienda socio sanitaria Bergamo Ovest, dell’azienda speciale Solidalia con gli operatori della cooperativa Cum Sortis e della Parrocchia accoglieranno i cittadini.

A fare gli onori di casa Elisabetta Fabbrini, direttore generale della ASST Bergamo Ovest, che ha sottolineato come “questa iniziativa sia un tassello del rilancio del polo di Martinengo, per cui Regione Lombardia ha finanziato il restauro della facciata e del tetto con 855 mila Euro e, con una seconda tranche di 645 mila Euro, l’adeguamento locali per la messa in rete servizi e sicurezza antincendio per il primo piano. Ci eravamo dati la scadenza del Natale per terminare il primo lotto di lavori e ce l’abbiamo fatta”.

“Anche in questo caso il nostro obiettivo è di portare i servizi vicini ai cittadini – ha commentato il direttore socio sanitario della Bergamo Ovest Barbara Mangiacavalli -; fondamentale il ruolo degli operatori, che devono accogliere e orientare i cittadini, riuscendo a comprendere anche i bisogni inespressi. Solo così sperimenteremo servizi davvero innovativi, nello spirito della riforma regionale”.

Il direttore generale di Ats, Mara Azzi, ha spiegato: “Grazie al software che mettiamo a disposizione, il cittadino trova le risposte che gli servono. In provincia sono ormai 500 i punti accreditati come Sportello Unico Welfare, in cui questo programma funziona e ha già registrato quasi 5.500 accessi per richieste di informazioni, con personale appositamente formato da Ats”.

Lo sportello consentirà un contatto diretto e in questo modo gli enti del sistema sociosanitario potranno anche comprendere i reali bisogni della cittadinanza, così da poter governare l’offerta.

Concordi il sindaco di Martinengo Paolo Nozza e di Alessandra Ghilardi, presidente di Solidalia e sindaco di Morengo, nel sottolineare come questo sia un esempio concreto di sussidarietà, di prossimità ai cittadini e di rete fra le amministrazioni.

In chiusura la benedizione del Parroco di Martinengo, monsignor don Paolo Rossi e il rituale taglio del nastro.

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