La Unità Operativa Malattie Metaboliche e Diabetologia dell'ospedale di Treviglio-Caravaggio e la locale Associazione Diabetici Bergamaschi (ADB) hanno organizzato l'invio di quattro volontari presso l'ospedale di Wa, in Ghana, nello scorso periodo di ferie natalizie (dal 26-12-2006 al 7-1-2007).

La richiesta di questa collaborazione era giunta dalla direzione dell'ospedale Ghanese a seguito dell'esperienza vissuta appunto presso l'ospedale di Treviglio-Caravaggio nel 2004 dall'infermiera Celine Bawa, capo-sala dell'ospedale di Wa.

L'iniziativa di volontariato ha coinvolto tre operatori sanitari dell'ospedale di Treviglio-Caravaggio (Giovanna Crotto, infermiera professionale - Chiara Gnasso, ortottista - Antonio Bossi, primario Diabetologia) ed uno studente universitario esperto in informatica (Alberto Bossi).

Gli operatori sanitari hanno svolto attività cliniche valutando numerosi pazienti (visite diabetologiche e internistiche, rilevazioni ortottiche e screening della retinopatia diabetica) mentre l'esperto di informatica ha reso operativo un personal computer, donato dall'ADB, attivando così la gestione informatizzata dell'attività ambulatoriale di Diabetologia dell'ospedale di Wa.

La realtà affrontata è stata quella di un ospedale situato in zona africana critica: qui le patologie infettive (malaria, tubercolosi, AIDS) costituiscono le maggiori cause di mortalità, ma anche l'ipertensione arteriosa e il diabete mellito colpiscono gran parte della popolazione adulta con numerose complicanze (lesioni e ulcere diabetiche, scompensi glico-metabolici, infezioni) e anche con patologie concomitanti.

La collaborazione dei volontari è stata possibile grazie al numeroso materiale diagnostico-terapeutico e ai presidi clinici forniti grazie al generoso intervento dell'Associazione Diabetici BergamaschiSezione di Treviglio.

Durante la conferenza stampa odierna verranno illustrati ai giornalisti gli aspetti peculiari di questa esperienza, attuata anche con la collaborazione dell'Associazione "Pax Mondo".