Prendersi cura degli anziani grazie agli Psicologi delle Case di Comunità
A Novembre, nelle Case di Comunità dell’ASST Bergamo Ovest, partirà il progetto di prevenzione con interventi mirati per il benessere psicologico nella fascia di età 65-75 anni
L’invecchiamento è un fenomeno complesso che interessa uno specifico periodi dell’arco della vita. Invecchiare implica un processo evolutivo personale ed è caratterizzato da una serie di cambiamenti su un piano fisico cognitivo ed emotivo, ma rappresenta anche un fenomeno sociale. Un miglior stile di vita e il progresso della medicina hanno favorito l’allungamento della stessa, determinando un maggior numero di persone che raggiungono età elevate.
La sfida è promuovere, oltre che un benessere organico, anche un equilibrio emotivo che consenta alla persona di affrontare le sfide tipiche della fascia di età 65-75 anni; parlare di Longevity Care permette di porre l’accento, non su una dimensione d’invecchiamento, ma su un nuovo modo di concepire la longevità in un’accezione positiva.
Per rispondere ai bisogni emergenti di questa fascia di popolazione, l’ASST Bergamo Ovest mette in campo le sue professionalità nel Progetto “Longevity Care”, mirato a far emergere, nella fase dell’invecchiamento, le accezioni positive, anticipando la domanda di servizi, supportando l’anziano nel vivere quotidiano quale attore attivo della propria progettualità di vita.
La responsabile della SSD Psicologia Clinica Miriam Regonesi, insieme alle Psicologhe delle Case di Comunità Lucrezia Barbato, Roberta Carrara, Maddalena Fontanella e Francesca Pontoglio hanno attivato questo progetto proprio per rispondere ai bisogni emergenti di questa fascia di popolazione in un’ottica di Salute della Longevità.
“L’aumento dell’aspettativa di vita – spiega la Psicologa Miriam Regonesi –, parallelamente al progresso della Medicina, permette di arrivare al traguardo di questa nuova fase, in buone condizioni di salute, e soprattutto con il desiderio di avere una buona qualità del vivere e di percepirsi come agenti attivi nella loro quotidianità e in quella dei propri cari. Abbiamo così pensato di creare un progetto di sostegno psicologico di gruppo che sarà attivo in ogni distretto dell’ASST Bergamo Ovest con le Psicologhe delle Case di Comunità e, grazie a interventi dedicati a questa fascia di popolazione, si perseguirà l’obiettivo di favorire il benessere emotivo e psicologico in modo che alla salute del corpo coincida anche la salute della mente”.
“Come ASST siamo state tra le prime in Lombardia – dichiara Giovanni Palazzo, Direttore Generale dell’ASST Bergamo Ovest - a inserire la figura dello psicologo nelle nostre Case di Comunità. Con questo importante progetto puntiamo a intercettare e prevenire, i bisogni psicologici dei pazienti nella fascia di età 65-75 anni, che mi piace definire “giovani anziani” in un’ottica di medicina di prossimità, fornendo servizi innovativi dedicati al benessere emotivo di questa importante età della vita. Per pubblicizzarlo, ci piacerebbe entrare nel tessuto dell’associazionismo locale, nei centri per gli anziani con momenti ad hoc, e affidarci, anche, al prezioso lavoro di prevenzione che possono svolgere i Medici di Medicina Generale”.
IL PROGETTO
Nome progetto: Progetto “Longevity Care”
Utenti cui si rivolge: Anziani afferenti all’ASST Bergamo Ovest, dai 65 ai 75 anni, senza deterioramento cognitivo
Sedi progetto:
Casa di Comunità di Dalmine - Viale Betelli, 2
Casa di Comunità Martinengo - Piazza Maggiore 11
Casa di Comunità Ponte San Pietro - Via Caironi 7
Casa di Comunità Treviglio - Via Matteotti 4 (gli incontri si svolgeranno alla Cooperativa Pensionati ed Anziani Trevigliesi “Secatòi” di Via XXV Aprile 6 – Sala Don Piero Perego -, accanto alla Casa di Comunità, grazie alla partnership instaurata con la cooperativa stessa)
Bisogni intercettati
Bisogni psicologici legati agli aspetti della nuova fase di vita in pensionamento, rapporti di coppia o con i figli, rapporti con i caregivers, preoccupazione per futuro, peggioramento condizioni fisiche, stress, eventi luttuosi, isolamento sociale, perdita di autonomia.
Modalità di accesso al servizio:
Breve descrizione: Identificazione precoce e intervento dei disturbi emotivi in pre-adolescenza e adolescenza: un lavoro di integrazione tra Pediatri di Libera Scelta, Assistenti Sociali e Psicologhe delle Case di comunità nell’ottica della Medicina di Prossimità
Coordinatori del progetto: Direttore Sociosanitario ASST Bergamo Ovest e Direttore Sociosanitario ATS Bergamo
Partner: Università degli Studi di Bergamo e ATS Bergamo
Destinatari del progetto: Preadolescenti e Adolescenti fascia d’età 12-15 anni
Luogo di sviluppo:
Operatori dell’ASST Bergamo Ovest coinvolti nel progetto:
Decorrenza e durata del progetto:
Da Maggio 2024 per una durata complessiva di 2 anni
Obiettivi e finalità del progetto
Finalità:
Obiettivi:
Descrizione del progetto:
I Pediatri di Libera Scelta attivano uno screening per i disturbi psicopatologici nella popolazione 12-15 anni attraverso un questionario (che prevede una scala di colore) con lo scopo di identificare precocemente le criticità relative alle problematiche emotive dei ragazzi.
In base al punteggio ottenuto nel questionario, i PLS invieranno i ragazzi o agli psicologi delle Case di Comunità (1° livello) o alla UONPIA (2° livello).
Questa iniziativa nasce dai dati epidemiologici post COVID-19 che hanno messo in luce l’incremento di tali patologie nei bambini a causa dell’isolamento sociale e dei periodi di solitudine.
FASI DEL PROGETTO:
Breve descrizione: L’inizio dell’anno scolastico 2024/25 ha visto la partenza di un nuovo progetto che vede come destinatari gli alunni di 19 classi Prime della Scuola Secondaria di I Grado di alcuni Istituti Scolastici dei Distretti Pianura Occidentale e Orientale e punta alla promozione del benessere psicologico nei ragazzi/e delle classi I della Scuola Secondaria di I grado.
Scuole aderenti:
Istituto Comprensivo “Mastri Caravaggini” di Caravaggio
Istituto Comprensivo “L. Lotto” di Covo (sedi di Antegnate, Covo, Fontanella)
Nello specifico sono coinvolte:
Obiettivi e finalità del progetto
Nell’ottica della Medicina di Prossimità e di offerta attiva di servizi è fondamentale lavorare sul e con il Territorio. Per la realizzazione di questo progetto è stato importante collaborare direttamente con i Dirigenti e i Referenti dei Progetti degli Istituti Scolastici aderenti, coinvolti anche nella co-progettazione dello stesso.
Inoltre, sempre nella logica di creare rete con enti ed Istituzioni del Territorio, il progetto vede la collaborazione anche con l’Università degli Studi di Bergamo UNIBG.
Obiettivi:
Finalità del progetto:
Modalità di intervento
Intervento di Promozione del Benessere Psicologico in sei incontri di due ore, condotti da due Psicologhe – Psicoterapeute afferenti SSD Psicologia Clinica dell’ASST Bergamo Ovest.
Durante le sessioni in aula verranno proposte attività psicoeducative e laboratoriali-pratiche per potenziare le risorse personali dei ragazzi e offrire loro strategie utili alla costruzione di rapporti interpersonali funzionali e al consolidamento di una buona stima di sé.
Argomenti trattati
Descrizione del progetto
L’obiettivo è promuovere il benessere psicologico nella fascia dei ragazzi in età scolare. La SSD Psicologia Clinica propone su larga scala un intervento di promozione del benessere psicologico che esula da un approccio sintomatologico – psicopatologico, orientandosi sul principio salutogenico, al fine di potenziare negli alunni delle competenze che li possano aiutare a fronteggiare il percorso evolutivo che li attende.
Strategico è intervenire sul passaggio dalla Scuola Primaria alla Scuola Secondaria di I Grado in quanto rappresenta per i ragazzi un grande cambiamento, soprattutto didattico e di socializzazione.
Importante è fornire ai ragazzi maggiori strumenti per gestire meglio il processo di adattamento al nuovo contesto e alle sfide sociali ed emotive che fisiologicamente saranno chiamati ad affrontare.
Inoltre gli studi di letteratura post-COVID hanno evidenziato la presenza di fattori rischio per l’insorgenza di forme di malessere psicologico e psicopatologiche in età evolutiva, dettati dalla minor socialità e maggior isolamento vissuta dai bambini al tempo del COVID.
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Da sinistra in piedi:
Pietro Tronconi, Direttore Socio Sanitario
Miriam Regonesi, Responsabile della SSD Psicologia Clinica
Lucrezia Barbato, Psicologa Casa di Comunità Treviglio
Da sinistra sedute:
Francesca Pontoglio, Psicologa Casa di Comunità Martinengo
Roberta Carrara, Psicologa Casa di Comunità di Dalmine
Maddalena Fontanella, Psicologa Casa di Comunità Ponte San Pietro