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ASST Bergamo Ovest

Comunicati stampa

Inaugurato il nuovo Centro Diurno Psichiatrico di Verdello “L’Arcipelago”

Nato e gestito in collaborazione con la Fondazione Emilia Bosis di Verdello, sarà un punto di riferimento territoriale per i pazienti con patologie psichiatriche.

Data di pubblicazione: 20/01/2025

Il Centro Diurno, come struttura semi-residenziale del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze (DSM-D), rappresenta un nodo cruciale nella rete dei servizi della Psichiatria per la gestione delle persone con patologie psichiche, contribuendo all’elaborazione e all’attuazione dei progetti terapeutico-riabilitativi personalizzati, in un’ottica di collaborazione tra l’équipe curante e il paziente.

 

L’Arcipelago, così si chiamerà la struttura inaugurata oggi a Verdello, pone la propria attenzione, proprio, sui progetti terapeutici-riabilitatici innovativi e creati sul paziente, fondendo le competenze di un soggetto pubblico, l’ASST Bergamo Ovest, e la Fondazione Emilia Bosis, da anni impegnata in queste attività.

 

Prima del taglio del nastro e dei discorsi, Don Lucio Carminati ha benedetto la struttura ma soprattutto i professionisti coinvolti nella cura dei pazienti, o, come ha detto Don Lucio “coinvolti in questo ministero, affinché ciascuno di loro si senta accanto alle persone che frequenteranno questo luogo”.

 

Giovanni Palazzo, Direttore Generale dell’ASST Bergamo Ovest “L’ASST Bergamo Ovest per tramite del DSM-D, ha condotto un’analisi approfondita della propria unità di offerta con l’obiettivo di verificare se la struttura attuale rispondesse adeguatamente ai mutamenti epidemiologici, territoriali e riabilitativi, soprattutto post pandemia. Da qui l’idea di un bando di gara per l’affidamento del servizio di gestione di una nuova struttura per puntare ad una collaborazione tra enti diversi “pubblico-privato” per ampliare la nostra offerta in contesti territoriali molteplici, avvicinandoci sempre più ai nostri pazienti. Il risultato è questo meraviglioso Centro Diurno di oltre 150 mq, che si affiancherà a quello di Treviglio: non solo un nuovo luogo fisico, ma una vera e propria innovativa mission riabilitativa. L’attività inizierà ufficialmente lunedì 27 gennaio.”

 

Presidente Fondazione Emilia Bosis - Pier Giacomo Lucchini: “Intesa e attesa hanno fatto nascere il progetto Arcipelago. L'innovazione del rapporto tra privato accreditato e servizio pubblico è una concreta risposta ai molteplici bisogni della psichiatria territoriale. Ci attende una nuova sfida che ci vedrà impegnati in una proficua collaborazione”. Il Presidente ha portato anche il saluto del Vescovo S.E. Mons. Francesco Beschi leggendo la sua lettera.

 

 

“La salute mentale è un tema che riguarda tutti noi – prosegue Pietro Tronconi, Direttore Socio Sanitario dell’ASST Bergamo Ovest -, una dimensione essenziale del benessere complessivo purtroppo ancora oggi spesso trascurata o stigmatizzata. Un ruolo fondamentale in questo progetto è stato svolto dalla Fondazione Bosis, che da anni s’impegna con dedizione nel campo della salute mentale portando progetti innovativi, integrati e accessibili, promuovendo percorsi di riabilitazione e reinserimento sociale che mettono al centro la dignità e il potenziale di ogni individuo. La Fondazione è stata determinante per la realizzazione di questo centro, sia dal punto di vista progettuale che operativo. L’apertura di questa struttura è il frutto di un lavoro d'insieme”.

 

Emiliano Monzani, Direttore della SC Psichiatria 1 è anche il Responsabile dei Centri diurni dell’ASST Bergamo Ovest “Come sarà organizzata la nuova struttura? Come Psichiatria dell’ASST Bergamo Ovest gestiremo questo nuovo CD con gli invii dei pazienti già afferenti al CPS per i quali abbiamo voluto ampliare, con l’apertura di un’ulteriore sede, l’opportunità riabilitativa sul nostro territorio. Non sarà, però, solo una nuova sede: ma sarà illustrata ai pazienti e ai loro familiari la possibilità di aderire ad un progetto riabilitativo ampliato con le offerte che la Fondazione Bosis ha già nel proprio bagaglio socio-sanitario, costituendo così una rete territoriale integrata e un approccio terapeutico orientato al recupero e al reinserimento sociale. Sono previsti, infatti, percorsi personalizzati e recovery-oriented, differenziazione degli interventi riabilitativi adattandoli alle specifiche esigenze delle persone, supporto all’autonomia e alla socializzazione, per il reinserimento attivo nel contesto sociale e lavorativo e valorizzazione delle potenzialità residue, in particolare per i giovani, incentivando la costruzione di una forte identità personale”.

 

 

Direttore Sanitario - Carlo Saffioti: “Questa collaborazione virtuosa tra pubblico e privato consentirà a molti pazienti di aver più vicino e quindi più usufruibile un servizio importante come il CD e darà loro l'opportunità di accedere alle iniziative riabilitative e risocializzanti che caratterizzano la Fondazione Bosis, dal maneggio alla voga, al teatro”.

 

Il Sindaco di Verdello, Fabio Mossali, ha poi proseguito poi col suo intervento sottolineando l’importanza del recupero di un edificio esistente: “Sono stato molto felice che per l’apertura di questo Centro diurno si sia pensato al recupero di una vecchia struttura a cui si è data nuova vita e a Verdello sta accadendo con tanti altri immobili che rinascono e portano “cose buone” ai nostri cittadini. Importante è anche il rapporto della nostra città con la Fondazione Bosis”.

 

Prima del tour guidato nella struttura, Pietro Macconi, Consigliere Regionale e membro della Commissione Sanità, a nome dei politici presenti, ha sottolineato come “dai tempi di Basaglia ad oggi sono cambiate molte cose, in primis la Psichiatria si è articolata sul territorio per assolvere ai problemi crescenti della società odierna, attraverso servizi più light come questi”.

 

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