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ASST Bergamo Ovest

Comunicati stampa

COMUNICATO - Ospedale di Treviglio: continua il progetto "I BAMBINI E L'UDITO"

Collaborazione ospedale-territorio per uno studio sulla popolazione scolastica trevigliese

Data di pubblicazione: 29/05/2012


 

OSPEDALE DI TREVIGLIO-CARAVAGGIO

COMUNICATO STAMPA

 

SENTIRE PER

 

VIVERE MEGLIO

 

Continua lo studio per verificare i danni all'udito su
un campione della popolazione scolastica trevigliese

Il progetto "I BAMBINI E L'UDITO", dopo una prima fase dedicata ai nuovi nati, è proseguito nel biennio 2010/2011 con una indagine campione condotta su una popolazione scolastica di bambini dell'istituto "De Amicis" e di preadolescenti della "Tommaso Grossi" per valutare le condizioni del loro apparato uditivo e riscontrare eventuali danni.

Nel corso di un incontro, avvenuto nel novembre 2011 e patrocinato dalla Fondazione Cassa Rurale di Treviglio, il dr. Arnaldo Tiberti aveva illustrato i primi risultati di questa ricerca - condotta con il qualificato supporto del prof. Primo Mino Parolari ed il coordinamento del dott. Marco Vitali - i cui dati complessivi avevano messo in risalto un dato importante: 10 soggetti sui 102 indagati hanno evidenziato un indice di sofferenza cocleare pari al 9.80%.

Al fine di validare e qualificare maggiormente questo dato, peraltro non prevedibile, il gruppo di ricerca aveva poi stabilito di definire le caratteristiche del campione oggetto dell'indagine. Si era quindi provveduto a sottoporre alle famiglie dei ragazzi un questionario, per rilevare ambienti ed abitudini di vita, i cui dati sono stati oggetto di analisi da parte del Servizio di Epidemiologia dell'ASL di Bergamo.

E' emerso che l'uso di cuffie per la riproduzione della musica, così come l'esposizione alla televisione con particolari tonalità di emissioni è altamente correlato ai deficit neurosensoriali riscontrati.

Sulla scorta delle considerazioni dell'ASL di Bergamo, il gruppo di ricerca ha quindi deciso di allargare l'indagine strutturando un questionario con poche domande specifiche, da proporre direttamente ai ragazzi, per definire le abitudini di vita potenzialmente responsabili di danno uditivo irreversibile.

Questo questionario verrà prossimamente distribuito a 200 allievi delle scuole trevigliesi e, qualora vengano confermati i dati già emersi nella prima fase della ricerca, costituirà la premessa metodologica per strutturare una indagine di prevenzione che potrà interessare tutta la popolazione scolastica.

Treviglio (BG), 29 maggio 2012   

L'ADDETTO STAMPA,  Giuseppe Brigatti

Autore/Fonte: Ufficio Stampa (Direzione Generale)

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