Salta la navigazione

ASST Bergamo Ovest

Comunicati stampa

8/8/2007 - La Dermatite del Nuotatore, detta anche Prurito del Bagnante

I consigli della dr.ssa Anna Di Landro, specialista in Dermatologia

Data di pubblicazione: 08/08/2007

A CURA DELLA DR.SSA ANNA DI LANDRO,
medico specialista in Dermatologia

La Dermatite del Nuotatore o Prurito del Bagnante

Attenzione ai bagni in acque di laghi o di piscine di piccole dimensioni!
Sono arrivate alla nostra osservazione delle intere famiglie con bambini di varia età che hanno fatto il bagno lo scorso week-end in acque dei nostri laghi, in particolare del lago di Endine, ma anche in piccole piscine di gomma ad uso familiare e che hanno presentato contemporaneamente una dermatite molto pruriginosa, costituita da papulo-vescicole distribuite sia al tronco che ai 4 arti, insorta dopo circa 10-12 ore. La stessa ha posto per i pediatri di base problemi di diagnosi differenziale anche con malattie esantematiche dellinfanzia.

Questa dermatite, conosciuta con termini diversi, e descritta in particolare nelle regioni dei laghi del Nord-America e del Canada, si osserva saltuariamente anche da noi ed è dovuta alla presenza nelle acque di cercarie di schistosomi, parassiti di uccelli, che possono essere presenti sia in acque dolci che salate e che saltuariamente parassitano anche la pelle delluomo.

Le particolari condizioni climatiche di questi giorni, con temperature elevate e alto grado di umidità, hanno sicuramente favorito lestrinsecarsi della patologia.

Ma cosa fare ai primi sintomi? Sono indicati bagni prolungati con saponi a base di zolfo e lapplicazione di creme a base di antiparassitari, come il crotamidone; è anche opportuno associare antistaminici per bocca per evitare che il bambino si gratti e possa infettarsi ulteriormente la pelle. Dopo circa 7-8 giorni il quadro clinico dovrebbe risolversi senza ulteriori recidive.

Per prevenire questa dermatite è utile cambiare molto spesso lacqua delle piccole piscine in gomma, e non illudersi che possa bastare luso dei preparati disinfettanti da aggiungersi periodicamente, nonché evitare bagni in zone di lago dove lacqua è più stagnante.

Il dato anamnestico dellinsorgenza delleruzione pruriginosa dopo circa 10-12 ore dal bagno e la presenza in più familiari aiuta a porre una corretta diagnosi e a tranquillizzare in particolare i genitori, spaventati per questa strana epidemia familiare. 

Treviglio, 7 agosto 2007

Autore/Fonte: Ufficio Stampa (dr.ssa Anna di Landro)

Copyright © 2006 Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Bergamo Ovest. - C.F. e P.IVA 04114450168
XHTML 1.0WAI-AA