Nuova Farmacia delle dimissioni
Data di pubblicazione:
06/09/2017
Al via nuova Farmacia delle Dimissioni all'Ospedale Treviglio-Caravaggio
Treviglio, 4 settembre 2017 – Aprirà i battenti domani (martedì 5 settembre) la nuova Farmacia delle Dimissioni dell’ospedale di Treviglio-Caravaggio, nell’area del Centro prelievi (piano zero). I pazienti in dimissione o i loro famigliari e/o caregiver potranno quindi ritirare il primo ciclo di terapia con maggiore comodità rispetto alla collocazione precedente, un magazzino senza collegamenti coperti con l’ospedale. Il Farmacista presente si occuperà anche di consegnare i farmaci domiciliari ad alto costo, i cosiddetti file F, prescritti dalle Unità di Reumatologia, Cardiologia, Nefrologia, Diabetologia, Neurologia e Pediatria. Grazie alla centralizzazione del servizio la gestione e la rendicontazione di queste terapie sarà migliore.
Gli orari di apertura saranno i seguenti: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 16.30. Per chi viene dimesso nel fine settimana, su richiesta del reparto, verranno allestiti i kit di farmaci personalizzati e inviati ai reparti stessi che provvederanno a consegnarli ai pazienti dimessi , così come accade al presidio di Romano di Lombardia.
“Abbiamo migliorato un tassello importante per la presa in carico e la continuità di cura – spiega Elisabetta Fabbrini, direttore generale dell’Asst Bergamo Ovest –, rendendo il servizio più accessibile ai pazienti, sia quelli in dimissione sia quelli che periodicamente ritirano farmaci ad alto costo. La presenza del farmacista consentirà anche di migliorare l’aderenza alla terapia a domicilio e di fornire anche informazioni sui corretti stili di vita”.
I locali sono stati dotati di sistemi d’allarme anti intrusione, in considerazione del valore dei farmaci custoditi.
L’ASST ringrazia cittadini e associazioni per la loro generosità
Data di pubblicazione:
04/08/2017
Consiglio delle donne e ASST Bergamo Ovest, alleanza in rosa
Data di pubblicazione:
01/08/2017
Tra i progetti presentati una tecnologia per effettuare biopsie non chirurgiche sulle lesioni alla mammella, attiva dall’autunno.
L’ASST Bergamo Ovest avrà una propria referente nel Consiglio delle donne di Treviglio. La decisione segue un incontro fra la direzione dell’Azienda socio sanitaria e una rappresentanza dell’organismo che ha come finalità il promuovere e incentivare attività e azioni atte alle problematiche e tematiche femminili, tenutosi nei giorni scorsi in ospedale, e ha individuato la dr.ssa Daniela Corti, già referente aziendale per il contrasto alla violenza contro le donne e i minori .
Elisabetta Fabbrini, direttore generale della Bergamo Ovest, ha presentato i percorsi e le iniziative dedicate alle donne dall’Azienda, caratterizzata da una Direzione strategica a prevalenza femminile, con Flavia Bernini alla Direzione amministrativa, Barbara Mangiacavalli alla Direzione Socio Sanitaria e, in netta minoranza di genere, il Direttore sanitario Santino Silva.
In particolare è stato illustrato il percorso diagnostico terapeutico assistenziale per il tumore alla mammella, recentemente rivisto da un gruppo di lavoro multidisciplinare che ha apportato dei miglioramenti ai protocolli esistenti, a partire dall’accoglienza delle pazienti, fino all’avvio e all’esecuzione di percorsi clinici già condivisi, all’impostazione del caso e alla predisposizione della documentazione sanitaria, ma anche alla gestione delle visite e delle consulenze specialistiche senologiche, fino alla valutazione del rischio e al supporto psicologico.
“Oggi il punto di riferimento per la donna è l’infermiera “case manager”, così che le pazienti possano contare su un interlocutore unico e quindi su una migliore comunicazione e organizzazione del percorso. L’umanizzazione delle cure, come attenzione al paziente, si accompagna all’innovazione tecnologica – ha spiegato Fabbrini -. Abbiamo aggiornato le attrezzature a disposizione con l’acquisto di mammografi digitali, i centri screening di Romano, Caravaggio e Calusco lavorano con la tecnologia digitale, tutte le sedi hanno ecografi di nuova generazione e abbiamo dotato di un mammografo per la diagnostica interventistica stereotassica l’ospedale di Treviglio”.
Grazie a quest’ultima apparecchiatura, dall’autunno sarà possibile effettuare il prelievo stereotassico delle micro calcificazioni con la cosiddetta tecnica VABB (Vacuum Assisted Breast Biopsy), sistema elettronico computerizzato all’avanguardia che permetterà, in alternativa alla biopsia chirurgica, di effettuare prelievi citologici, istologici ed eseguire la centratura delle lesioni non palpabili della mammella agendo in maniera mini invasiva.
E’ un esame ambulatoriale che consente di prelevare campioni di tessuto mammario in corrispondenza della lesione sospetta, anche se visibile solamente con mammografia (ad esempio micro calcificazioni), per sottoporli a esame istologico.
L’esame dura dai 20 ai 60 minuti al massimo e la paziente, senza tagli né cicatrici, dopo un tempo minimo di osservazione di circa un’ora, può tornare a casa in attesa dell’esito istologico. La Vabb permette, nei casi di benignità, di evitare un intervento chirurgico a solo scopo diagnostico, con conseguenti vantaggi per la paziente sia dal punto psicologico sia estetico.
Nei casi di lesione maligna, invece, è possibile eseguire la tipizzazione morfologica e biologica preoperatoria della neoplasia, utile sia nei casi indirizzati al trattamento chirurgico, sia in quelli per cui l’intervento non è indicato. “Quest’importante novità garantirà alle donne del territorio dell’ ASST Bergamo Ovest – ha commentato il direttore generale - di completare il percorso diagnostico totalmente all’interno dell’azienda, senza doversi recare in altri centri lontani da casa”.
L’attenzione alle donne dell’Asst Bergamo ovest è massima per anche per l’area materno-infantile, con l’apertura, prevista per la fine dell’anno, di una nuova sala operatoria per tagli cesarei urgenti, contigua alle sale parto del reparto di Ginecologia e ostetricia. Una soluzione che renderà possibile iniziare interventi urgenti entro pochi minuti, quindi con maggiore qualità e sicurezza.
Il Consiglio delle Donne di Treviglio è organo di partecipazione femminile alle decisioni, all'azione e al funzionamento dell'Amministrazione Comunale.
Ha particolarmente a cuore il tema della salute, fisica e psicofisica, delle donne e della prevenzione in ambito sanitario e sociale. A tal fine il CDD si attiverà per promuovere azioni in collaborazione con l'Ospedale di Treviglio per qualsiasi necessità che riguardino problematiche al femminile.
Inaugurazione Centro Servizi e attivazione della presa in carico
Data di pubblicazione:
19/07/2017
Centro Servizi e rete territoriale:
Bergamo Ovest, al via la presa in carico
Un Centro servizi già attivo da giugno, una nuova Farmacia delle dimissioni che aprirà i battenti a settembre, ma soprattutto la sigla di un’intesa a dieci per fare rete e la sperimentazione di Piani individuali d’assistenza su un gruppo di pazienti fragili. Così l’Asst Bergamo Ovest si candida al ruolo di gestore, previsto dalla legge 23 sulla presa in carico.
L’ufficializzazione è avvenuta oggi (19 luglio) alle 10, alla presenza dell’Assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, anche se – come spiega il direttore generale Elisabetta Fabbrini – “si tiene a più di un mese dall’apertura del Centro servizi, il primo in Regione dopo quello metropolitano del capoluogo, all’insegna del “prima fare, poi dire” che è tipico di questa terra. A questo punto però era importante dare visibilità ai nuovi percorsi di presa in carico, perché i cittadini possano toccare con mano che cosa sta cambiando, come e perché”.
Il Centro Servizi, collocato alle spalle del Cup, dal 5 giugno sta fornendo il servizio di dimissioni protette e sta sperimentando la presa in carico su un gruppo di pazienti cronici, per individuare fin da subito gli aspetti positivi e le eventuali criticità dell’organizzazione e avviare la necessaria collaborazione fra i medici curanti e gli specialisti ospedalieri. Questo il senso della firma dei Piani assistenziali individualizzati - da parte di due pazienti e degli specialisti del polo ospedaliero, il direttore dell’Unità di Nefrologia Emilio Galli e la dr.ssa Eleonora Aiolfi dell’Unità di Cardiologia, entrambe appartenenti al Dipartimento di Medicina diretto da Maurizio Destro -, apposta dopo il taglio del nastro e la benedizione dei locali.
La giornata si è aperta alle
“L’aspetto che più caratterizza l’accordo quadro sottoscritto oggi – prosegue Fabbrini – è il passaggio dalla logica di competizione fra strutture, pubbliche o private, alla collaborazione, per rispondere con continuità e appropriatezza ai bisogni del singolo malato. I pazienti cronici e anziani, affetti da più di una patologia, richiedono competenze e servizi anche molto diversificati: solo collaborando fra realtà con mission diverse la risposta può essere davvero completa”.
Hanno sottoscritto l’accordo gli ospedali privati e accreditati, le associazioni rappresentative delle strutture sociosanitarie, i due Hospice e le due Residenze Sanitarie Disabili del territorio:
gli Istituti ospedalieri bergamaschi del Gruppo San Donato (Policlinico San Marco, San Pietro e Centro diagnostico di Treviglio), l’Istituto clinico Habilita di Zingonia, la Ferb di Trescore Balneario, le Rsd Casa Beato Luigi Guanella di Verdello, gli hospice della Fondazione Opera San Camillo e della Fondazione Anni Sereni, l’Uneba – Federazione regionale Lombardia e l’Associazione San Giuseppe.
L’obiettivo di tutti è farsi trovare pronti alla scadenza del 31 luglio, termine entro il quale candidarsi a gestori dei pazienti cronici. L’elenco dei soggetti idonei sarà definito da Ats Bergamo, poi la parola passerà ai cittadini, che potranno scegliere tra le varie realtà il proprio punto di riferimento tra quelli segnalati dall’Agenzia territoriale di Bergamo. Ciascun ente potrà essere sia gestore che erogatore, sia per tutte le aree di patologie sia per alcune soltanto.
“E’ un percorso in fieri – illustra il Direttore socio sanitario dell’Asst Bergamo Ovest Barbara Mangiacavalli -: l’accordo siglato oggi infatti non pregiudica future nuove sinergie con realtà sanitarie e sociosanitarie, ma afferma l’avvenuto cambio culturale dal curare i sintomi al prendersi cura delle persone. Dalla pubblicazione dell’avviso per iscriversi nell’elenco degli idonei a gestori da parte di ATS, avremo 180 giorni per ampliare la rete dei partner”.
Un ampliamento che potrà contare sulle manifestazioni d’interesse presentate all’Asst da un centinaio di enti della Bassa e dell’Isola, ma non solo. Inoltre sono stati siglati anche accordi fra strutture pubbliche, con l’Asst Bergamo Est e, per l’alta specialità, con il Papa Giovanni XXIII e gli Spedali Civili di Brescia.
All’assessore Gallera sono anche stati mostrati i locali che da settembre ospiteranno la nuova Farmacia delle dimissioni, la struttura chiamata a gestire i farmaci erogabili solo in ospedale (il cosiddetto file F è la lista che li identifica) e le dosi per garantire la continuità terapeutica per le prime 48 ore dalla dimissione ospedaliera.
Di seguito le dichiarazioni dei rappresentanti degli enti che hanno sottoscritto l’accordo quadro.
Francesco Galli, amministratore delegato degli Istituti Ospedalieri Bergamaschi e Presidente AIOP Provincia di Bergamo e Giancarlo Borra, sovrintendente sanitario degli Istituti Ospedalieri Bergamaschi
“Con 700 letti, due ospedali (Policlinico San Marco e San Pietro) e tre strutture poliambulatoriali, gli Istituti Ospedalieri Bergamaschi rappresentano oggi la prima realtà privata ospedaliera della Provincia. Da sempre rispondiamo alle esigenze di cura del territorio, con circa 29.000 ricoveri l’anno, 1,6 milioni di prestazioni ambulatoriali e 680.000 prestazioni di Emergenza Urgenza” dice il professor Giancarlo Borra. “Ora siamo chiamati, grazie alle novità previste dalla riforma lombarda, a prenderci carico della cronicità da protagonisti, come gestori in prima persona. Un impegno che accettiamo volentieri e riteniamo di poter svolgere al meglio. Anche a nome dell’AIOP provinciale, siamo grati a ASST Bergamo Ovest e al suo direttore generale, dottoressa Fabbrini, per questa volontà di fare rete insieme” afferma il dottor Francesco Galli.
Roberto Rusconi, Presidente Gruppo Habilita
“La riforma sanitaria in atto è ambiziosa e difficile: in questo momento di estrema attenzione alla razionalizzazione della spesa, per un gruppo come il nostro, con un’importante componente di servizi territoriali, è quindi indispensabile e doveroso attivare al massimo la collaborazione con ASST e ATS”.
Franco Cammarota, Amministratore delegato di Ferb Onlus:
“Ferb Onlus esprime il proprio plauso all’iniziativa che pone al centro dell’azione di Enti pubblici e privati e di Istituzioni il paziente in condizione di fragilità e cronicità e conferma la piena e concreta condivisione degli obiettivi regionali”.
Valerio Mari, Vicepresidente RSD Monsignor Bernareggi:
“
Suor Anna Godasso, Superiora RSD Casa don Guanella:
“Sono favorevole alla creazione di questa filiera per la presa in carico dei pazienti cronici e fragili, come da Dgr della Regione Lombardia N. 6551 del 04/05/2017,
nell’ottica di un continuo miglioramento del servizio a supporto di queste fragilità”.
Andrea Pantò, Amministratore Delegato Fondazione “Opera San Camillo”:
“Questa riforma impone un grande cambiamento per il Sistema Sanitario Regionale Lombardo e ha come obiettivo la maggiore vicinanza ai pazienti con patologie croniche che devono quindi trovare non solo un supporto sanitario e assistenziale, ma soprattutto una controparte che si “prenda cura” di loro costantemente e per lungo tempo. La coincidenza di questa proposizione con la nostra mission vede
Augusto Baruffi, Presidente Fondazione Anni Sereni:
“Condividiamo la cultura introdotta con la legge 23 da Regione Lombardia, che mira all’integrazione ospedale-territorio, e come Fondazione Anni Sereni intendiamo metterci in gioco, affiancando la vicina Asst Bergamo Ovest nella presa in carico dei pazienti cronici, in qualità di ente erogatore. All’ente gestore offriremo posti letto già esistenti di Hospice, ma saremo disponibili anche ad effettuare eventuali prestazioni sul territorio. Tutto ciò rientra nelle attività di collaborazione tra strutture sanitarie e socio-sanitarie finalizzate al miglioramento del sistema regionale al fine rendere più fruibili le prestazioni all’utenza.
“A nome anche dell’avvocato Luca Degani, presidente di UNEBA Lombardia, pur in una situazione di oggettiva complessità e difficoltà dei nostri Enti, apprezziamo la proposta dell' Asst Bergamo Ovest per la definizione di un Accordo Quadro in ordine all'avvio della presa in carico dei pazienti cronici e fragili. Piena condivisione del documento da proporre ai nostri associati, quale auspicio di proseguo per un'aperta relazione con questa Asst”.
“L’Associazione San Giuseppe è un’associazione di case di riposo d’ispirazione cattolica ed è felice di poter partecipare a questo progetto, avendo la possibilità di veicolare gli intenti della riforma a tutti i suoi iscritti, in modo da efficientare la spesa e ottimizzare i servizi, nell’ottica della presa in carico e della centralità della persona in quanto tale. Il nostro obiettivo è quindi quello di avviare concrete iniziative di collaborazione in tal senso”.
Aperte le manifestazioni d'interesse per le prestazioni erogate mediante avvalimento
Data di pubblicazione:
29/06/2017
DGR n. X/6164 del 30/01/2017 e DGR n. X/6551 del 04/05/2017 e ai sensi della Circolare del Direttore Generale Welfare prot. I.0050294.01 del 01/06/2017 Prestazioni erogate mediante avvalimento (lettera b allegato n. 2 DGR X/6551/17)
L’ASST Bergamo Ovest in qualità di ente gestore intende raccogliere manifestazioni d’interesse per garantire la filiera erogativa della presa in carico dei pazienti cronici mediante il supporto di enti ausiliari, che potranno presentare specifica domanda di partecipazione entro venerdì 14 luglio allegando alla stessa la LETTERA D’INTENTI sottoscritta dal legale rappresentante dell’ente (timbro e firma).
La domanda va indirizzata al seguente indirizzo PEC: protocollo@pec.asst-bgovest.it Per eventuali informazioni: Dr.ssa Simona Ludi 0363/424908 - 366/9067218
Cardiopatici, BG Ovest e Papa Giovanni fanno rete
Data di pubblicazione:
20/06/2017
Urgnano, il medico cessa l’attività. Cambio senza problemi con lo sportello temporaneo
Data di pubblicazione:
09/06/2017
Urgnano, il medico cessa l’attività.
Cambio senza problemi con lo sportello temporaneo
In vista della cessazione di un medico di assistenza primaria, Asst Bergamo Ovest e Comune collaborano per facilitare i cittadini. Per 4 mattine la pratica si potrà fare in municipio.
Il prossimo 10 giugno cesserà la sua attività Valentina Zucchinali, Medico di assistenza primaria nell’ambito dei Comuni di Azzano San Paolo, Comun Nuovo, Stezzano, Zanica e Urgnano; contestualmente sarà chiuso l’ambulatorio di Via Papa Giovanni 311/c di Urgnano.
A partire da lunedì 12 giugno i pazienti dovranno recarsi al Punto Erogativo di Zanica (Via Serio 1/A – dal lunedì al venerdì dalle 8.15 alle 12.30, e il martedì e venerdì anche dalle 13.45 alle 15.30) per scegliere un altro medico disponibile nello stesso ambito.
Per semplificare le cose ai cittadini, l’ASST Bergamo Ovest ha preso accordi con il Comune di Urgnano per aprire uno sportello di Scelta/Revoca temporaneo in municipio.
Lo sportello funzionerà dalle 9 alle 12 nei seguenti giorni:
- Lunedì 12 giugno
- Giovedì 15 giugno
- Lunedì 19 giugno
- Giovedì 22 giugno
Ogni assistito dovrà presentare la propria tessera sanitaria/CRS. E’ possibile delegare un familiare, che dovrà esibire una delega (presente sulla lettera che comunica la cessazione della dottoressa Zucchinali), la tessera sanitaria/CRS e una fotocopia del documento d’identità del delegante.
“E’ un piccolo esempio di sanità vicina ai cittadini - afferma Barbara Mangiacavalli, Direttore Socio Sanitario dell’ASST Bergamo Ovest -, possibile grazie alla disponibilità del Comune. Per le persone anziane o fragili, non doversi recare in un altro comune, rende le cose più semplici ed è questa la direzione in cui vogliamo andare”.
“Abbiamo anche pensato di agevolare ulteriormente gli utenti e accelerare le pratiche - conferma Enrico Tinelli, Direttore dell’Ambito di Dalmine -: allo sportello di Urgnano sarà sufficiente compilare e sottoscrivere un modulo cartaceo creato appositamente. Penseranno poi i nostri operatori, in un secondo momento, alla registrazione nel sistema regionale. Il cittadino, consegnato il modulo, riceverà il nominativo del nuovo medico e le informazioni utili sedi, orari e recapiti telefonici del nuovo ambulatorio ”.
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