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Società Italiana di Diabetologia: il dr. Antonio Carlo Bossi nel Direttivo Nazionale 
Data di pubblicazione: 09/06/2014

 

Durante l’ultimo Congresso della SID, Società Italiana di Diabetologia, tenutosi a Bologna, è stato rinnovato metà del Consiglio direttivo. Il Prof. Enzo Bonora, ordinario di Endocrinologia dell’Università di Verona, è il nuovo presidente per il biennio 2014-2016.

Il nuovo consiglio della società scientifica, formato da 13 membri, è ora così composto:
- Enzo Bonora (Presidente)
- Membri confermati: Geremia Bolli, Raffaella Buzzetti, Rosalba Giacco, Francesco Giorgino, Livio Luzi, Laura Sciacca.
- Membri neo-eletti: Antonio Carlo Bossi, Daniela Bruttomesso, Gabriella Gruden, Davide Lauro, Roberto Miccoli.

Antonio Carlo Bossi, Direttore UOC Malattie Endocrine e Centro Regionale per il Diabete Mellito dell’Ospedale di Treviglio, entra cosi a far parte dell’importante organismo collegiale.

La società scientifica SID svolge attività di formazione permanente in campo diabetologico e metabolico, e promuove la qualificazione e l’aggiornamento professionale dei soci e dei professionisti che si occupano di questo settore scientifico disciplinare tramite la realizzazione di programmi annuali di attività formativa e di educazione medica continua. Da sempre impegnata in iniziative con pazienti e associazioni per rendere più efficace la lotta contro il diabete e le malattie metaboliche, intraprende azioni per informare la collettività dell’importanza sociale del diabete e delle malattie metaboliche, per un’educazione mirante a prevenire o a diagnosticare precocemente le malattie in oggetto, per raccogliere fondi a favore della ricerca e del miglioramento della qualità assistenziale e per la promozione della salute in generale. Si occupa della diffusione e della pubblicazione di studi e di ricerche relative al diabete mellito e alle malattie metaboliche attraverso la fondazione fo.ri.sid fondata nel 1999. La Mission è il miglioramento della qualità di vita delle persone con malattie metaboliche o diabete investendo maggiormente sulla ricerca in ambito clinico e favorendo una maggiore assistenza ai pazienti.

La Diabetologia a Treviglio ha una storia che risale al 1979 – ci ricorda il dr. Bossi – con la creazione di un Servizio autonomo dedicato a tale patologia. Le attività ambulatoriali hanno richiesto la presenza degli specialisti sul territorio in tutte le sedi dell’Azienda. Oggi, infatti, sono attivi 6 ambulatori (Treviglio, Romano, Calcinate, S. Giovanni Bianco, Dalmine e Villa d’Almè) che si prendono cura di circa 10.000 pazienti. Le attività – prosegue il neo consigliere SID – fiore all’occhiello della struttura possono essere considerate:
- La cura del diabete gestazionale
- La terapia con microinfusori per diabetici di tipo I
- Gli ambulatori dedicati alle complicanze croniche della malattia (piede diabetico
, nefropatie e retinopatia diabetica), con attività di ricerca clinica e sperimentale.
- I rapporti con il volontariato istituzionale e le relative iniziative concordate
.

È la prima volta che un medico dell’A.O. viene nominato nel Direttivo della SID; per l’azienda ospedaliera questa collaborazione con l’importante società scientifica (nazionale, ma riconosciuta internazionalmente) ha il significato di stimolo quotidiano al miglioramento per offrire alla nostra popolazione un servizio qualificato e sempre più all’avanguardia”.

La sfida del nuovo direttivo è stata esplicitata anche nella dichiarazione del presidente Prof. Bonora: “In Italia ci sono almeno 3,7 milioni di diabetici noti e in cura ma anche almeno 1,3 milioni di persone con la malattia che non sanno di averla. Tutte queste persone hanno bisogno che la Società Italiana di Diabetologia produca scienza e trasmetta conoscenza e che i diabetologi italiani esprimano in tutti gli ambiti la propria professionalità, partecipando alla battaglia contro il diabete con i propri sapere, saper fare e saper essere. Vincere questa battaglia era il sogno dei 7 padri fondatori nel 1964. I 2000 membri della Società Italiana di Diabetologia condividono questo sogno nel 2014 e vogliono con determinazione partecipare alla sua realizzazione, nei laboratori, nelle aule, nelle corsie, negli ambulatori e ovunque sia necessario essere presenti. Noi ci siamo”.
 

Risposta a comunicato Federconsumatori Bergamo 
Data di pubblicazione: 06/06/2014

Visto il comunicato a firma Federconsumatori Bergamo, l’Azienda Ospedaliera di Treviglio ha provveduto immediatamente a confrontarsi con il Direttore Dipartimento Materno Infantile, dr. Claudio Crescini (Direttore anche dell’UOC Ostetricia – Ginecologia) ed il Direttore UOC Neonatologia, dr. Massimo Menchini.
 
In merito all’episodio della neonata a cui è stata riscontrata una frattura bilaterale dell’omero dopo 50 ore dalla nascita, avvenuta mediante taglio cesareo, sono state formulate diverse ipotesi causali.
 
L’estrazione mediante taglio cesareo è stata descritta dagli operatori, come si evidenzia dalla documentazione clinica, come agevole e priva di alcuna complicanza. Peraltro è noto che il taglio cesareo, eccezionalmente, può essere causa di lesioni fetali.
 
La bambina è stata in ottime condizioni per 50 ore; è stata a lungo con la sua mamma nel letto di degenza senza manifestare alcuna sintomatologia per 50 ore, poi, all’improvviso è insorta la sintomatologia dolorosa, con ridotta mobilità degli arti superiori, che ha portato i neonatologi a richiedere una radiografia, con la quale si sono evidenziate le fratture.
 
I genitori, al contrario delle affermazioni di Federconsumatori, sono stati costantemente informati di quanto accadeva e delle possibili cause patologiche che potrebbero aver causato tale trauma, ipotesi diagnostiche che per ovvi motivi di privacy non vengono citate.
 
Come anche si evince dalla consulenza degli Ospedali Civili di Brescia, UOC Ortopedia Pediatrica, la cura effettuata a Treviglio dall’UOC Neonatologia è stata ritenuta idonea, infatti, ha portato alla guarigione clinica della neonata.

L'A.O. vicina alla famiglia del collega Diego Ruffinoni 
Data di pubblicazione: 21/05/2014

 
L’Azienda Ospedaliera di Treviglio è vicina alla famiglia del collega Diego Ruffinoni, 44 anni, rinvenuto esanime, accasciato sulla sedia, questa mattina alle ore 05.45 nella sua postazione di lavoro, presso la portineria dell'Ospedale di San Giovanni Bianco, dal Medico della locale postazione SSUEm 118.  A nulla sono valse le procedure rianimatorie del caso.
 
Informato immediatamente del fatto, il Direttore Generale, dr. Cesare Ercole, e il Direttore Sanitario, dr. Giovanni Meroni, si sono recati sul posto per accertarsi dei fatti e per fornire alla famiglia il supporto necessario.
 
L’Azienda ha mosso immediatamente tutte le iniziative possibili a sostegno della moglie e della figlia minore.

UNA NUOVA METODICA IN RADIOTERAPIA: LA VMAT 
Data di pubblicazione: 20/05/2014

Da pochi giorni presso la nostra UOC Radioterapia è stata introdotta la VMAT (Volumetric Modulated Arc Therapy)

Nomina dr.ssa Giuseppina Belotti 
Data di pubblicazione: 19/05/2014

La dr.ssa Giuseppina Belotti è stata nominata nei giorni scorsi nel consiglio direttivo AIAC Lombardia

 

 

Il PACS entra in Medicina Nucleare 
Data di pubblicazione: 16/05/2014

L’UOC Medicina Nucleare, un servizio raro e prezioso, utile ai pazienti di un territorio molto vasto

Da alcune settimane il Servizio dell’Ospedale di Treviglio, rinnovato strutturalmente e nelle apparecchiature pochi anni fa, è stato implementato del Sistema PACS (Picture archiving and communication system), un sistema di archiviazione e trasmissione delle immagini digitalizzato, integrato con tutti i servizi di Diagnostica per le immagini che permette, finalmente, anche agli specialisti in Medicina Nucleare di utilizzare il gestionale in uso nelle UOC del Dipartimento di Diagnostica per immagine.

APERTURA AMBULATORI IN ORARI SERALI E IL SABATO MATTINA 
Data di pubblicazione: 14/05/2014

All’Ospedale di Treviglio ambulatori aperti tre sere alla settimana e il sabato mattina

 

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