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Il Percorso Rosa contro la Violenza 
Data di pubblicazione: 07/12/2015

Il Percorso Rosa contro la Violenza
 
L'A.O. di Treviglio, inserita nella Rete “Non Sei sola”, ha recentemente elaborato un percorso specifico nel quale descrive le modalità operative con cui viene svolta l’assistenza alle persone, prevalentemente di sesso femminile, compresi i minorenni, che, rivolgendosi alla struttura ospedaliera, denunciano di essere state vittime di violenza,  subendo maltrattamenti e/o abusi sessuali.
 
La procedura, ad esclusivo uso interno, descrive il percorso definito e condiviso, dall’accoglienza all’applicazione di procedure sanitarie, sino alla dimissione del paziente ed all’attivazione delle risorse territoriali, finalizzate ad una presa in carico tempestiva e alla possibile pianificazione di un progetto individuale di intervento.
 
Nello specifico si è cercato di:
-         definire e governare un percorso che garantisca continuità assistenziale e che preveda tempestività di attivazione di un progetto di presa in carico territoriale finalizzato al superamento del trauma;
-         evitare alla vittima di violenza, passaggi ridondanti, inutili e dolorosi a più reparti o più professionisti;
-         fornire riferimenti chiari ed univoci a tutti i professionisti coinvolti circa fasi, tempi, modalità, responsabilità, tipologia prelievi ed esami diagnostici;
-         fornire indicazioni al fine di garantire un setting idoneo e appropriato per l’esecuzione della visita, dell’ascolto e dell’accompagnamento in tutte le fasi del percorso;
-         garantire l’espletamento dell’eventuale follow-up che sarà a totale carico dell’A.O.;
-         fornire riferimenti chiari ed univoci a tutti i professionisti coinvolti rispetto agli obblighi normativi e legislativi (es. obbligo di denuncia di reato per pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio ai sensi dell’art. 331 del codice di procedura penale).
 
L’Azienda ha anche prodotto una locandina e una brochure per illustrare i numeri di riferimento della Rete, importante strumento di conoscenza, divulgativo e di lavoro utile sia all'utenza sia agli operatori sanitari dei vari Presidi Ospedalieri.
 

Brochure

 

Riconfermata la Certificazione ISO 9001:2008 
Data di pubblicazione: 07/12/2015

Riconfermata la Certificazione ISO 9001:2008
 
 
La scorsa settimana l'ente certificatore Kiwa-Cermet ha visitato le strutture dell'Azienda Ospedaliera di Treviglio per riconfermare la certificazione iso 9001:2008.
 
Gli ispettori dell'ente, medici di direzione sanitaria provenienti da ospedali italiani, hanno trovato l'Azienda Ospedaliera in ottima salute.
 
In particolare sono stati verificati quasi tutti i processi di supporto e le principali attività mediche e chirurgiche.
Un efficace Sistema di Gestione della Qualità come quello dell' Azienda Ospedaliera di Treviglio traduce i principi cardine della norma ISO 9001, nella realtà del contesto, garantendo il rispetto dei requisiti legislativi nazionali e regionali, integrando e coordinando le indicazioni cliniche delle Società Scientifiche (Good Clinical Practise) e gli eventuali Programmi di Accreditamento Professionale e di Miglioramento della Qualità regionali (Pimo).
Quest'ultimo elemento ha trovato il plauso degli ispettori per come l'azienda sia stata in grado di individuare i piani di miglioramento e di di tradurre gli stessi in obiettivi strategici per i reparti.
 
Attraverso il sistema di gestione della qualità, l'Azienda Ospedaliera va al di là degli obblighi di legge, costruendo un modello organizzativo ottimale, capace di raggiungere il fine ultimo di dare garanzia sul livello di qualità del servizio erogato all'Utente finale.
 
La Certificazione ISO 9001 è l'attestazione, imparziale ed indipendente, di tale capacità. Il percorso di Certificazione va oltre la mera verifica ispettiva di documenti, puntando alla conoscenza della realtà, alla definizione degli obiettivi e quindi alla valutazione dell'efficacia e dei risultati in un'ottica di miglioramento continuativo delle performance.
Questa certificazione, seppur costosa sia in termini economici sia di risorse, è una garanzia per il paziente e per il cittadino di come tutti i processi ospedalieri siano costantemente misurati, sotto controllo e costantemente migliorati.
 
In periodi di ristrettezza - sottolinea il Direttore Generale - molte aziende hanno rinunciato alla certificazione, privandosi di un elemento fondamentale nel patto di reciproca fiducia tra paziente e struttura”.
 

Parte la consultazione pubblica per la valorizzazione dell’ex Ospedale di Martinengo 
Data di pubblicazione: 23/11/2015

Alla fine di un lungo percorso condiviso, che ha preso le mosse dal protocollo di intesa sottoscritto dal Comune di Martinengo e dall’azienda Ospedaliera di Treviglio, proprietaria dell’immobile, parte finalmente la consultazione pubblica sul destino futuro dell’Ex Ospedale di Martinengo.
Il prof. Fulvio Adobati e il Dott. Alessandro Oliveri, del Centro Studi sul Territorio “Lelio Pagani” dell’Università di Bergamo, in questi mesi hanno redatto un approfondito dossier teso ad individuare le possibili linee di intervento idonee per la riqualificazione urbanistica del compendio, considerando sia i suoi valori storico-architettonici sia il suo potenziale ruolo in un più ampio processo di qualificazione del centro storico di Martinengo.
“La consultazione pubblica avverrà seguendo due canali”, spiega l’assessore all’urbanistica Ing. Carlo Manaresi. “Da un lato coinvolgiamo i cittadini ad esprimersi su tematiche quali le funzioni da ricollocare all’interno dell’immobile, la eventuale pedonalizzazione del centro storico, gli usi del giardino interno e i collegamenti con il contesto. Dall’altro lato chiediamo agli operatori del settore di manifestare il loro interesse per un possibile intervento di riqualificazione dell’immobile, in un’ottica che metta in sinergia i principi di tutela del contesto con quelli di sostenibilità finanziaria dell’intervento.”
La due consultazioni verranno “lanciate” e spiegate il prossimo 27 novembre, durante un convegno dedicato proprio alla procedura di valorizzazione, organizzato presso la prestigiosa sala consiliare di Martinengo, nell’edificio denominato “Filandone” (vedi locandina allegata).
“Speriamo di avere numerose adesioni alla consultazione pubblica, perché l’immobile dell’Ex Ospedale di Martinengo è importante e con una storia positiva che non merita lo stato di degrado progressivo in cui si sta riducendo”, dice il Sindaco avv.to Paolo Nozza. “Speriamo, con il convegno, di fare capire sia ai cittadini che agli operatori la grossa opportunità di questa procedura di valorizzazione, che viene effettuata utilizzando uno strumento innovativo, il c.d. PUVAT, delineato dal legislatore proprio per facilitare gli enti pubblici nel recupero degli immobili degradati o a rischio di degrado”.
Questo strumento, fin’ora, è stato utilizzato prevalentemente su immobili demaniali e i firmatari dei protocolli di intesa sono stati prevalentemente i comuni in cui l’immobile è localizzato e l’Agenzia del demanio. In questa procedura non compare formalmente l’Agenzia del demanio, in quanto l’immobile è di proprietà dell’Azienda Ospedaliera di Treviglio. Tuttavia l’agenzia del demanio è stata comunque coinvolta, “Ci siamo rivolti all’Agenzia del demanio per sfruttare il loro know how in questa materia”, precisa il segretario comunale dott.ssa Annalisa Di Piazza. “L’Agenzia è stata estremamente disponibile e metterà a disposizione, oltre alla sua esperienza, anche la piattaforma che viene da loro utilizzata per la consultazione degli operatori”.
“Le potenzialità del PUVAT sono enormi”, conclude il sindaco, “perché consentono di delineare il futuro dell’immobile in modo fortemente partecipato, così che il comune possa avviare le procedure di variante urbanistica più idonee a riscontrare l’interesse degli investitori per la riqualificazione del compendio, sia dal punto di vista architettonico, sia in relazione alle funzioni, anche di interesse pubblico, da insediarvi.”.
 Una volta conclusa la consultazione verrà redatto un documento di sintesi che sarà oggetto di una successiva conferenza di servizi, che si concluderà con un accordo di programma con valore di variante del PGT a cui seguiranno le procedura di evidenza pubblica per selezionare l’operatore che interverrà sull’immobile. La legge prevede sei mesi per la conclusione dell’accordo di programma. Pertanto l’immobile potrebbe andare all’asta entro il 2016.

Disagi dal 23/11 al 07/12 per raggiungere l'Ospedale di Treviglio 
Data di pubblicazione: 22/11/2015

Da domani possibili disagi per raggiungere il nostro ospedale da Treviglio.

Sarà infatti chiuso alle ore 09.00 (fino al 07/12) il cavalcavia della ex statale 11, quello che porta dall'incrocio dell'Oberdan/Agraria al semaforo dell'Ospedale.

L'unica via di accesso per il nostro nosocomio da Treviglio sarà, dunque, il sottopasso di Via Pasteur/Via Caravaggio, via che diverrà a senso unico in direzione est-Caravaggio (per favorire l'accesso ai mezzi di soccorso e ai servizi pubblici sulla corsia  libera).
 
In uscita dall'Ospedale, invece, si dovrà andare verso Caravaggio, prendendo o la BREBEMI, o girando verso Vidalengo o Calvenzano.
 

Il dr. Piacentini al FuoriTG (26/11) 
Data di pubblicazione: 20/11/2015

Il dr. Piacentini al FuoriTG (26/11)
 
 
La prossima settimana, il dr. Daniele Piacentini, Resp. Ambulatorio Psichiatrico di Zogno, sarà ospite alla rubrica del TG3, Fuori TG, rubrica a carattere divulgativo.
 
La trasmissione, che andrà in onda giovedì 26 novembre, in diretta, dalle 12.25 alle 12.45,  avrà per tema l'Ipocondria (Ansia per la Salute).
 
Il professionista della nostra Azienda sarà in collegamento direttamente dal suo studio di Zogno.
 
 

La Nefrologia di Treviglio in tour formativo 
Data di pubblicazione: 20/11/2015

La Nefrologia di Treviglio in tour formativo
 
Giovedì 12 novembre si è svolto a Milano il primo evento di formazione sulla Dialisi Peritoneale tenuto dal dr. Emilio Galli, Dir. UOC Nefrologia-Dialisi Ospedale di Treviglio e dal dr. Carlo Taietti, suo collaboratore, professionisti che gireranno l’Italia nei prossimi mesi quali esperti internazionali in campo dialitico.
 
Nel 2011, infatti, l’UOC Nefrologia e Dialisi di Treviglio ha pubblicato un articolo su una rivista internazionale in cui veniva illustrata la teoria della “personalizzazione del trattamento dialitico peritoneale” - Personalisation of Automated Peritoneal Dialysis (APD) treatment using a computer modeling system. Galli E.G., Taietti C. Advances in Peritoneal Dialysis, Vol. 27, 2011-,  lavoro replicato al 31° Annual Dialysis Conference di Phoenix negli Stati Uniti, ripreso parzialmente anche dal prof. Fishbach dell’Università di Strasburgo.
 
La teoria della “personalizzazione” permette di adeguare un programma di trattamento dialitico peritoneale ad ogni singolo paziente in base, non solo alle differenze cliniche, metaboliche, di funzione renale residua, ma anche alle necessità sociali e lavorative del paziente.
 
La personalizzazione del trattamento oggi può essere facilitata dalla possibilità di usufruire di programmi di modeling che, utilizzando dati reali derivati dal paziente stesso, sono in grado di predire, con sufficiente precisione, i risultati ottenibili con modificazioni del profilo di trattamento.
 
Il prolungamento del trattamento dialitico va anche inteso in termini sociali; quando un paziente sceglie di essere trattato in dialisi peritoneale, sceglie soprattutto la caratteristica di dialisi a domicilio; in questo senso è anche etico cercare di andare incontro ai suoi desideri permettendogli di prolungare la permanenza in DP quanto a lungo possibile.
 
Recentemente alcune aziende che producono apparecchiature per dialisi peritoneale hanno predisposto, nelle apparecchiature stesse, dei software dedicati alla “personalizzazione”.
 
Per diffondere nel campo nefrologico italiano le conoscenze della teoria della personalizzazione in DP mediante l'uso di software, applicando quindi tali principi e tali metodologie alla pratica clinica, il 12 novembre scorso, due professionisti dell’UOC Nefrologia di Treviglio, il Direttore Emilio Galli coadiuvato da Carlo Taietti (dirigente medico), hanno tenuto il primo di una serie di corsi che verranno effettuati in tutta Italia.
 
Alla prima edizione, dal titolo #Polab, hanno partecipato medici ed infermieri di 10 ospedali Lombardi tra cui: Niguarda di Milano, Fondazione Maugeri di Pavia, Ospedale di Desio, di Cernusco, di Melegnano, ecc. Le prossime sedi del corso saranno: Roma (17 dicembre), Ancona (21 gennaio), Padova (16 febbraio), Firenze (8 marzo), Napoli (21 aprile) e Palermo (3 maggio).
 
 

Reddito di Autonomia 
Data di pubblicazione: 12/11/2015

Brochure e Nuova esenzione per reddito E15

Reddito di Autonomia: la brochure

 
 

Redditodi Autonomia: la nuova esenzione per reddito E15

Con deliberazione della Giunta Regionale n. 4153 del 08.10.15 Regione
Lombardia ha introdotto una nuova forma di sostegno ai cittadini iscritti
al Sistema Sanitario Regionale che si trovano in condizioni di fragilità
economica.
 
I cittadini con reddito familiare fiscale annuale (lordo) non superiore a € 18.000,00 e i loro familiari a carico possono beneficiare dell’esenzione dal pagamento del ticket aggiuntivo (il cosiddetto “super ticket”) sulle prestazioni sanitarie di specialistica ambulatoriale, cioè non pagare la quota aggiuntiva di compartecipazione alla spesa, introdotta nel 2011 a seguito della manovra economica dello Stato (legge 111/2011).

La nuova esenzione ha codice E15.

Come ottenere il riconoscimento dell’esenzione E15
 
I cittadini con reddito familiare fiscale (lordo) non superiore a € 18.000,00 annui dovranno autocertificare tale condizione – per se’ e per i propri familiari a carico - presso l’ASL di competenza territoriale che rilascerà la relativa attestazione di esenzione (codice di esenzione: E15).
Le autocertificazioni potranno essere registrate nel sistema informativo regionale - a partire dal 15 ottobre 2015 – recandosi presso la ASL di competenza territoriale, che rilascerà relativa attestazione.
Dalla stessa data il codice E15 potrà essere riportato in ricetta dai medici prescrittori.

Ticket e “Super ticket”
 
Il pagamento del ticket sanitario è stato inizialmente introdotto in Italia per effetti del Decreto Legge dello Stato n. 382 del 25.11.1989, poi convertito con legge n. 8 del 25.01.1990.
Prima della manovra finanziaria nazionale 2011 (legge n. 111 del 15.07.2011) i cittadini non esenti compartecipavano alla spesa sanitaria - in relazione alle prescrizioni in ricetta - fino ad un importo massimo di € 36,00.
Con la manovra 2011 lo Stato ha poi imposto l’applicazione di un “ticket aggiuntivo” di € 10,00 a ricetta, incremento che però Regione Lombardia ha valutato più opportuno applicare in maniera proporzionale (sempre in relazione al valore delle prestazioni), come riportato nella tabella seguente. 
 
 
Effetti della nuova esenzione E15

L’esenzione E15 esplica i propri effetti in relazione al valore delle prestazioni indicate in ricetta, permettendo di non pagare il “super ticket” (valori come da tabella sopra riportata).

Il risparmio potrà pertanto andare da € 1,50 a € 30,00 per ricetta.

Resta in vigore anche per gli Esenti E15 il pagamento del ticket antecedente la Manovra 2011 (con importo variabile a seconda del valore delle prestazioni in ricetta, sino a un massimo € 36,00).
Ad esempio, facendo riferimento alla tabella, per una prescrizione di risonanza magnetica nucleare della colonna (senza e con contrasto) del valore di € 231,26, un cittadino lombardo non esente pagherà oggi complessivi € 66,00 (corrispondenti a € 36,00 di ticket “ordinario” + € 30,00 di super ticket).

In esenzione E15 la compartecipazione alla spesa è invece di soli € 36,00.
 
 
 
 

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