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ASST Bergamo Ovest

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Presentato il primo POT (Presidio Territoriale Ospedaliero) 
Data di pubblicazione: 25/09/2015

Presentato il primo POT (Presidio Territoriale Ospedaliero)
 
 
Durante la conferenza stampa odierna il dr. Cesare Ercole, Direttore Generale della’A.O. di Treviglio, congiuntamente alla dr.ssa Mara Azzi, Direttore Generale dell’ASL della Provincia di Bergamo e al Sindaco di Calcinate, Rag. Gianfranco Gafforelli, ha presentato la riconversione dell’Ospedale di Calcinate in primo presidio territoriale ospedaliero (POT) provinciale ma che, effettivamente, può essere considerato anche il primo lombardo.
 
Dopo i ringraziamenti di rito alle diverse forze messe in campo per il raggiungimento di questo importante obiettivo (Regione, Asl, tecnici e amministratori locali), è stato illustrato il cronoprogramma:
-         23/12/2014: finanziamento di 1.600.000€ per adeguamento antincendio
-         Febbraio 2015: finanziamento Regionale di 3.000.000€ per la riconversione in POT
-         15/07/2015: AO delibera il progetto esecutivo
-         24/09/2015: RL approva il progetto esecutivo
 
Il primissimo passo è stato annunciato dalla dr.ssa Mara Azzi: la chiusura del Punto Nascita di Calcinate prevista per la sera del 30/09. Le decisione della chiusura segue di pochi mesi quella del punto nascita di San Giovanni Bianco, reparti entrambi che non raggiungevano gli standard richiesti dalla legge (500 parti/anno), salvaguardando perciò la sicurezza del momento terminale del percorso nascita. I parti, infatti, a Calcinate nel primo semestre sono stati solo 143. La scelta, non facile da assimilare per la popolazione, dovrà essere vista come una maggior garanzia di sicurezza e salvaguardia del neonato e della mamma. In futuro, a POT riconvertito, non si esclude il potenziamento di altri servizi inseriti nel percorso nascita, oggi comunque presenti al Consultorio di Grumello del Monte.
 
Con la riconversione, chiuderanno anche la Chirurgia, l’Anestesia e il Pronto Soccorso.
 
Il sindaco di Calcinate, Gianfranco Gafforelli, ha sottolineato quanto il senso di responsabilità degli amministratori locali dell’area di Grumello sia stato il valore aggiunto per la buona riuscita di questo progetto. Tutti, infatti, hanno compreso le potenzialità della riconversione, opportunità unica per l’Ospedale di continuare a vivere. È, infatti, una delle poche volte che la politica tutta è d’accordo su un progetto così complesso.
 
L’integrazione tra servizi territoriali e attività di base, uniti in un’unica struttura, ha richiamato il dr. Santino Silva, Direttore Sanitario, è il punto vincente di questo POT.
 
Silva ha così poi illustrato, planimetrie alla mano, gli stravolgimenti che subirà la struttura, andando in primis ad intervenire sulla parte più nuova, libera dopo la dipartita della Psichiatria di Seriate. In quest’ala, al piano terra, che si amplierà poi con quella lasciata libera dal Pronto Soccorso, sarà ricompresa l’attività ambulatoriale e il punto prelievi, comprendendo anche l’attività dei medici di base per la presa in carico completa del paziente (definite dalla riforma Balduzzi Aggregazioni funzionali territoriali e unità complesse di cure primarie). Qui dovrebbe essere costruita anche la Sala del Commiato. Resterà la Radiologia quale servizio anche per i MMG.
Il piano rialzato, dove ora ci sono gli uffici amministrativi (che resteranno) e il Laboratorio Analisi, vedrà l’installazione dell’attività socio-sanitaria, peculiare di un Distretto.
Al primo piano la Sala Operatoria sarà demolita e riconvertita in ulteriori posti letto per sub acuti che diverranno 30 (utilizzabili direttamente anche da MMG). L’area che si libererà dalla chiusura della Medicina potrà essere destinata ad Hospice, struttura fortemente richiesta dai Sindaci.
Al secondo piano il progetto prevederebbe un’area per la piccola chirurgia, finanziamento che si pensa di spostare sull’hospice.
 
Questo il cronoprogramma:
-         20/08/2015: bando di gara I e II lotto (tutto finanziato con fondi pubblici)
-         01/10/2015: chiusura Punto nascita, nido e ostetricia (con attivazione in PS di guardia H24 ostetrica e reperibilità h24 di un medico ginecologo e di un neonatologo -fino al19/10-)
-         19/10/2015: chiusura Pronto soccorso, Medicina e Chirurgia, lasciando solo Sub acuti, Radiologia e attività ambulatoriale
-         21/10/2015: liberare tutte le attività non più pertinenti per lasciare gli spazi alla ditta vincitrice dell’appalto
-         Entro fine anno: apertura cantiere
-         Entro la completa messa a sistema della riforma (1 anno): chiusura cantiere
 
Attività ambulatoriale:
-         Cardiologia (già presente)
-         Chirurgia (già presente)
-         Endoscopia (già presente)
-         Gastroscopia (già presente)
-         Otorino (nuova)
-         Ortopedia/Traumatologia (nuova)
-         Pneumologia (nuova)
-         Urologia (nuova)
-         Dermatologia (nuova)
 
Il dr. Ercole, chiudendo la conferenza stampa, ricorda che l’ASST OVEST, quella che farà capo a Treviglio, sarà quella più popolosa della provincia: ben 480.000 cittadini serviti.

 CARTELLA STAMPA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

TG1 parla di noi 
Data di pubblicazione: 17/09/2015

Animali in corsia

Nell'edizione delle 20.00 di TG1 Rai, questa sera, è stato trasmesso il servizio registrato la scorsa settimana in Ospedale.

Nel pezzo di Massimo Mignanelli si è parlato del nuovo regolamento che permette agli animali di entrare in corsia.

Chi avesse perso il servizio può rivederlo QUI.

 

Piccoli atalantini crescono in Uganda col dr. Destro e l’Ass. P.A.C.E. 
Data di pubblicazione: 08/09/2015

Piccoli atalantini crescono in Uganda col dr. Destro e l’Ass. P.A.C.E.
 
Il Dr. Maurizio Destro, rientrato domenica dalla missione in Uganda con l’associazione di volontariato P.A.C.E. (Prevention And Clinical Education), ci ha portato una serie di toccanti foto dove vengono ritratti i bimbi e le mamme ugandesi che hanno sposato il “Progetto Neonati Atalantini”.
 
Il Direttore del Dipartimento Scienze Mediche dell’AO di Treviglio è il cofondatore dell’Associazione P.A.C.E., nata l’8 dicembre 2010e gestita della Presidente Dr.ssa Francesca Cagnoni.
L’associazione opera nell’ambito della cooperazione internazionale per lo sviluppo dei Paesi e delle popolazioni più disagiate, sostenendo queste ultime sia dal punto di vista strettamente sanitario, sia di educazione sanitaria. In particolare, i suoi attuali progetti mirano a promuovere e sostenere lo sviluppo della rete sanitaria locale tramite la costruzione e l’implementazione di Ospedali e Dispensari in Uganda e il supporto, anche attraverso momenti di scambio culturale, scientifico e materiale dei Medici e degli Operatori Sanitari locali. L’Associazione si occupa anche di offrire sponsorizzazioni per bambini bisognosi presso le scuole locali, di  offrire supporto medico – oggi praticamente assente – e dotare i dispensari di impianti e attrezzature indispensabili, come i frigoriferi per conservare i vaccini.
 
Volontari, medici e studenti italiani si alternano così nelle missioni, vivendo e lavorando in questo Paese in cui, nonostante l’estrema povertà, la gente mostra un’incredibile e contagiosa voglia di vivere, come dimostra la reazione suscitata dall’arrivo al Dispensario di Kyatiri del “Progetto Neonati Atalantini”.
       
Il “Progetto Neonati Atalantini”, nato il 13 luglio 2010 da un’idea del Presidente Antonio Percassi, è molto semplice: a tutti i neonati che vengono al mondo negli ospedali di Bergamo e provincia viene regalata la maglietta nerazzurra dell'Atalanta; in questo caso, i beneficiari di tale regalo sono stati i bambini del Dispensario “Mary Mother of the Church”, struttura sanitaria che accoglie mamme e bambini a Kyatiri, villaggio rurale situato nel Distretto di Masindi, Uganda.
In Uganda le apprezzate divise nero-azzurre sono andate letteralmente a ruba, oltre che per i neonati a Kyatiri, anche per i bimbi un po’ più grandi: la voce, infatti, si è sparsa e le mamme accorrevano anche dai villaggi vicini per avere le magliette. Il dono è diventato, così, un potente mezzo “sanitario”: ogni bimbo che veniva a chiedere la maglietta, è stato visitato e vaccinato!
 
Come si vede nelle foto inviateci dall’Uganda, tutti ringraziano e vogliono già bene all'Atalanta, con la quale, contiamo di attivare nuove collaborazioni!
 
 

Via libera a cani, gatti e conigli nell’AO di Treviglio 
Data di pubblicazione: 08/09/2015

Via libera a cani, gatti e conigli nell’AO di Treviglio
 
 

A Nizza il dr. Mercanti parla di patologie retiniche 
Data di pubblicazione: 07/09/2015

A Nizza il dr. Mercanti parla di patologie retiniche
 
 
La prossima settimana il dr. Andrea Mercanti, direttore dell’UOC Oculistica dell’Ospedale di Treviglio, sarà tra i relatori del Congresso europeo sulle patologie retiniche “Euretina”, che si svolgerà a Nizza dal 17 al 20 settembre.
 
Mercanti, nell'ambito di tale congresso, è stato invitato al simposio di venerdì 18 durante il quale parlerà dei cambiamenti nella tecnica chirurgica della vitrectomia, cambiamenti prodotti dai più recenti aggiornamenti tecnologici introdotti.
 
La tecnica consolidata ha subìto, infatti, negli ultimi periodi importanti novità che ne aggiorna le modalità di esecuzione.  Tra le novità principali: la visualizzazione della retina periferica e la capacità di eseguire una vitrectomia della base vitreale nel modo il più possibile atraumatico.
 
Oggi, dunque, esistono nuovi sistemi di visualizzazione della retina periferica, molto efficaci, costituiti da fonti luminose esterne che vengono inserite attraverso microscopiche incisioni all'interno dell'occhio.
 
Per eseguire al meglio la vitrectomia periferica sono disponibili nuovi vitrectomi che hanno un’innovativa modalità di taglio, associata a sofisticati sistemi di controllo della fluidica che consentono di elevare il livello di sicurezza della procedura chirurgica.
 
L'UOC Oculistica di Treviglio possiede già tutti questi sistemi, fra i primi reparti in Italia, ed è proprio per questo motivo che il dr. Mercanti è stato chiamato per relazionare in merito.
 
 

Invito conferenza stampa 
Data di pubblicazione: 01/09/2015

L’Azienda Ospedaliera di Treviglio è lieta di invitare la S.V.

alla CONFERENZA STAMPA

di MERCOLEDÌ 02 SETTEMBRE 2015 alle ore 11.00
Presso la Aula Verde – Sala Convegni dell’Ospedale di Treviglio
Piazzale Ospedale 1 – 24047 – Treviglio (Bg)

Argomento:

Adozione del regolamento per l'accesso alle strutture dell'Azienda di animali domestici

Ipertensione e Rischio Cardiovascolare nella popolazione della Bassa Bergamasca 
Data di pubblicazione: 31/08/2015

In occasione del "XXV Meeting Europeo sull'Ipertensione e la Protezione Cardiovascolare" organizzato dalla "Società Europea dell'Ipertensione" (ESH) e tenutosi a Milano dal 12 al 15 Giugno 2015 sono stati presentati i dati relativi alla prevalenza dell'ipertensione e dei fattori di rischio cardiovascolare nella bassa Bergamasca.
 
Tali dati, accettati dagli organizzatori del Congresso sia come comunicazione orale sia come poster, sono stati elaborati e presentati dall'equipe dell’UO Medicina Generale dell'Ospedale di Treviglio, diretta dal dr. Maurizio Destro.
 
L'ipertensione arteriosa rappresenta il più importante tra i fattori di rischio cardiovascolare e nel 2012 l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato che circa 17,5 milioni di persone nel mondo abbiano perso la vita per malattie cardiovascolari (quali, ad esempio, infarto o ictus), rappresentando il 31% di tutte le cause di morte. Le previsioni per il 2030 sono ancora più "infauste" dal momento che si prevedono circa 23 milioni di decessi l'anno.
 
Alla luce di queste evidenze, in occasione della Giornata Mondiale contro l'Ipertensione, l'equipe della Medicina dell'Ospedale di Treviglio negli ultimi 5 anni è letteralmente "scesa in piazza" proprio a Treviglio per incontrare la popolazione, misurare la pressione, valutare i fattori di rischio cardiovascolare e fornire a ciascun partecipante suggerimenti e materiale informativo circa l'importanza e le modalità di prevenzione cardiovascolare (quali, ad esempio, la riduzione del consumo di sale, l'esercizio fisico, l'astensione dal fumo).
 
I risultati ottenuti misurando le pressioni e valutando i fattori di rischio cardiovascolare durante Giornate Mondiali del 2011-12-13-14 sono stati quindi elaborati e presentati al "XXV Meeting Europeo sull'Ipertensione e la Protezione Cardiovascolare".
 
Complessivamente sono stati valutati 1540 soggetti. Uno tra i rilievi più importanti è quello relativo alla prevalenza dell'Ipertensione nei soggetti della Bassa Bergamasca, che risulta sostanzialmente in linea con quella nazionale ed Europea.
Sono stati valutati anche i principali fattori di rischio cardiovascolare e i più rappresentati sono risultati essere la dislipidemia (elevati valori di colesterolo e/o trigliceridi nel sangue), il fumo di sigaretta, il diabete, un pregresso episodio di ischemia miocardica (infarto) o cerebrale (ictus). Anche l'attività fisica, la familiarità, l'obesità e la dieta sono elementi determinanti nella predisposizione ad eventi cardiovascolari acuti.
 
Sono stati quindi presi in considerazione i pazienti che già risultavano affetti da Ipertensione arteriosa e sono state valutate anche le terapie in corso. Molto interessante è il dato relativo al controllo dell'ipertensione, poiché nel 63% degli ipertesi i valori pressori misurati sono risultati normali, cioè la terapia antipertensiva in corso si è dimostrata efficace.
Prendendo in considerazione, invece, tutti i 1540 soggetti, la pressione arteriosa misurata è risultata normale nel 74%. Tali percentuali, superiori rispetto alla media nazionale, sono ragguardevoli se si tiene conto che la Società Italiana contro l'Ipertensione (in accordo anche con le società europee e l'Organizzazione Mondiale della Sanità), ha posto come obiettivo entro il 2015 un controllo pressorio efficace nel 70% dei soggetti.
 
L'incontro in "piazza" con la popolazione della Bassa Bergamasca proseguirà anche nei prossimi anni con l'intento di sostenere la popolazione e di ridurre ulteriormente i fattori di rischio per arrivare all'ambizioso obiettivo della riduzione della mortalità per eventi cardiovascolari.

La dr.ssa Giuseppina Dognini durante l'esposizione orale al Congresso.

 

La fotografia del Poster esposto al Congresso

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