Il Pronto Soccorso è un servizio che garantisce le prime cure e le prestazioni di emergenza-urgenza.
È attivo tutti i giorni 24 ore su 24.
Per garantire il buon funzionamento di tale Servizio è indispensabile ricorrervi solo in caso di "effettiva urgenza", mentre è inopportuno recarsi per evitare l’attesa di una visita specialistica ambulatoriale o per evitare di recarsi dal proprio medico curante.
Si rammenta che le disposizioni Regionali prevedono il pagamento del ticket per le prestazioni giudicate "non urgenti" dal medico di turno in Pronto Soccorso.
L’accesso al Pronto Soccorso non è legato all’ordine di arrivo, ma alla gravità della patologia (codice colore assegnato al triage).
Per garantire ciò, un infermiere raccoglie, al momento dell’arrivo in Pronto Soccorso, le informazioni sullo stato del paziente e accerta le condizioni generali. In base alla gravità della situazione attribuisce un codice colore e inserisce il paziente nelle liste di attesa degli ambulatori.
Questa azione viene definita "triage".
CHE COS'È IL TRIAGE
È l’insieme delle azioni che permettono di valutare la gravità clinica e le priorità assistenziali.
Prima azione: l’infermiere raccoglie le informazioni e i dati clinici effettuando una valutazione il più oggettiva possibile.
Seconda azione: l’infermiere assegna un codice di gravità (rosso, giallo, verde, bianco).
Terza azione: l’infermiere mantiene in monitoraggio il paziente sino al suo accesso in sala visita.
I CODICI DEL TRIAGE
A parità di codice colore i tempi di attesa della lista medica o traumatologica chirurgica possono essere differenti.
Se il paziente desidera essere accompagnato da una persona di fiducia in sala visita, per informazioni sulla diagnosi e i trattamenti ricevuti, lo comunica al momento dell’accesso.
È importante sapere che il buon funzionamento del Pronto Soccorso dipende anche dall’uso corretto ed appropriato da parte degli utenti, è quindi indispensabile accedere al servizio solo in caso di "effettiva urgenza".
Mentre non è opportuno recarsi in Pronto Soccorso per evitare l’attesa per una visita specialistica ambulatoriale o per evitare di recarsi dal proprio medico curante.