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ASST Bergamo Ovest

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Oggi primo giorno per richiedere il Bonus Famiglia 
Data di pubblicazione: 01/06/2016

Oggi primo giorno per richiedere il Bonus Famiglia
 
 
Nell'ambito del programma regionale del nuovo reddito lombardo di autonomia , è prevista la misura "Bonus Famiglia" per sostenere le famiglie che si trovano in condizione di vulnerabilità socioeconomica.
 
Tale condizione deve essere certificata dal servizio sociale comunale di residenza o da un CAV (Centro aiuto alla vita).
 
Sono destinatarie della misura le famiglie con presenza di donne gravide e famiglie adottive con i seguenti requisiti:
 
- residenza in Regione Lombardia di entrambi i genitori, di cui almeno uno residente da cinque anni consecutivi;
 
- indicatore Isee di riferimento uguale o inferiore a Euro 20.000
 
MODALITà DI PRESENTAZIONE DOMANDA (DAL 1 GIUGNO 2016 ORE 10)
 
Il cittadino presenta direttamente la domanda on line su specifica piattaforma regionale web (www.siage.regione.lombardia.it), nella domanda il cittadino:
 
-        indica il consultorio familiare al quale vuole accedere;
 
-        la data di avvenuto colloquio o dell’appuntamento con il servizio sociale comunale
 
All'atto della domanda dovrà essere allegato un certificato medico riportante la data presunta del parto con data non antecedente a 30 giorni. Mentre le famiglie adottive devono presentare la sentenza di adozione del minore/decreto di collocamento del minore non antecedente al 1° maggio 2016.
 
All'accettazione della domanda da parte dell'ATS, verrà inviata una mail a seguito della quale la famiglia richiedente si recherà presso un consultorio accreditato, indicato dal/dalla richiedente in fase di presentazione della domanda, per la redazione di un progetto personalizzato.
 
Il valore economico del contributo è pari a 150 € mensili, da sei mesi prima della nascita ai sei mesi successivi e comunque a partire dalla data di presentazione della domanda (fino a un massimo di 1800 euro). Per le famiglie adottive 150 euro al mese dall'ingresso del figlio in famiglia (Massimo 900 euro).
 

I Consultori afferenti all’ASST Bergamo Ovest sono:
- Consultorio familiare di Ponte S. Pietro - Via Caironi, 7 - tel. 035/603252
- Consultorio familiare di Dalmine- Viale Betelli, 2 - tel. 035/378120-140
- Consultorio familiare di Romano di Lombardia - Via Cavagnari, 5 – Tel. 0363/919244
- Consultorio familiare di Treviglio- Via Rossini, 1 - tel. 0363/590948

e i Consultori privati afferenti al nostro territorio:
- Consultorio Familiare “Mons. Roberto Amadei” di Calusco
- Centro per la famiglia - Treviglio e Punto Famiglia Caravaggio
- Consultorio Familiare SANDONATO - Osio Sotto
- Consultorio Familiare Manidiscorta - Treviolo
 
 

La sanità della Bassa Bergamasca torna protagonistra 
Data di pubblicazione: 27/05/2016

Il Direttore Generale dell’ASST Bergamo Ovest, dr.ssa Elisabetta Fabbrini, comunica che da un confronto serio e costruttivo effettuato stamani con Regione Lombardia – Assessorato al Bilancio - “sono state acquisite ampie rassicurazioni inerenti la disponibilità di risorse economiche a favore di questa azienda, per garantire l’idoneo livello occupazionale sia della dirigenza sia del comparto, nell’ottica di una progressiva diminuzione del precariato, all’interno di un piano a valenza triennale di rilancio e riorganizzazione clinica ed assistenziale, nel rispetto dei livelli essenziali di assistenza.
 
Il progetto di rilancio dell’ASST Bergamo Ovest – Ospedali di Treviglio e Romano - si basa essenzialmente, nel rispetto dei principi di efficienza ed efficacia nell’utilizzo di risorse pubbliche, nella revisione dei servizi sanitari e socio sanitari in termini di adeguatezza dei percorsi diagnostici/terapeutici, verso un modello ospedale/territorio che sarà sicuramente all’avanguardia nella Sanità Lombarda.
 
L’annuncio vuole essere motivo di soddisfazione e di garanzia di continuità verso tutti i dipendenti e gli attori coinvolti nell’evoluzione del nuovo sistema lombardo sanitario e socio sanitario iniziato con la Legge Regionale 23 del 2015 e, fondamentalmente, sarà raggiungibile grazie alla competenza dei numerosi medici ed operatori sanitari presenti in questa azienda e sul territorio.
 
Si coglie l’occasione per ringraziare Regione Lombardia e quanti stanno collaborando con l’attuale Direzione Strategica per costruire il futuro di questa azienda”.

ELEZIONI AMMINISTRATIVE 05 GIUGNO 2016 – DISABILI AL VOTO 
Data di pubblicazione: 20/05/2016

 
ELEZIONI  AMMINISTRATIVE 05 GIUGNO 2016  – DISABILI AL VOTO
Domenica 05 giugno 2016  i cittadini di alcuni Comuni  saranno chiamati al voto per le consultazioni  amministrative.
Le ASST della provincia di Bergamo hanno organizzato aperture straordinarie dei propri ambulatori, per il rilascio delle certificazioni necessarie per consentire alle persone affette da particolari forme di disabilità di esercitare il diritto di voto.
In allegato il prospetto con sedi, recapiti e orari degli ambulatori delle tre ASST per la settimana antecedente la consultazione.
Per le giornate di giovedi 02 Giugno e domenica 05 Giugno , per chi non ha potuto accedere agli ambulatori, per tutta la provincia di Bergamo, un medico della ATS sarà sempre reperibile per il tramite degli uffici comunali.
Di seguito si ricordano le situazioni che potrebbero necessitare delle certificazioni.
Cittadini che necessitano di essere aiutati per le operazioni di voto
 
La normativa vigente considera "elettori fisicamente impediti" "i ciechi, gli amputati delle mani, gli affetti da paralisi o da altro impedimento di analoga gravità".
Si tratta quindi di forme di disabilità di natura fisica di tale gravità da ostacolare la materiale esecuzione delle operazioni di voto, possibile unicamente tramite l'aiuto di un altro elettore. L’elettore, volontariamente scelto come accompagnatore, deve essere iscritto nelle liste elettorali di un qualsiasi comune italiano e non può esercitare la funzione di accompagnatore per più di un disabile. Sul certificato elettorale dell'accompagnatore viene apportata un'apposita annotazione dal presidente del seggio nel quale egli ha assolto tale compito.
 
Come dimostrare la necessità dell’accompagnatore?
 
Qualora la disabilità non sia di per sé evidente, oppure non sia nota al presidente di seggio, il cittadino deve presentare uno specifico certificato medico, rilasciato da medici designati dall'Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST), nel quale sia specificato che "l'infermità fisica impedisce all'elettore di esprimere il voto senza l'aiuto di altro elettore". Il rilascio del certificato è effettuato su richiesta del cittadino immediatamente, gratuitamente e in esenzione a qualsiasi diritto o applicazione di marche. Tale certificato dovrà essere poi allegato agli atti della sezione elettorale.
Nel caso dell'elettore cieco può essere esibito, quale documento probatorio, il cosiddetto "libretto di pensione" (rilasciato dall’INPS).
Dal 2003 è prevista inoltre la possibilità di far annotare il diritto al voto assistito mediante apposizione di un corrispondente simbolo o codice nella tessera elettorale personale a cura del Comune di iscrizione elettorale. In tal caso non è più necessario che per ogni votazione il disabile richieda l’apposita certificazione all’ ASST.
Si precisa che chi necessita unicamente di essere accompagnato fino alla cabina elettorale, ma poi è in grado di esercitare autonomamente il voto, non necessita della presenza dell’accompagnatore e quindi non è tenuto a presentare alcun certificato.
I comuni devono assicurare un servizio di trasporto pubblico in modo da garantire il raggiungimento del seggio elettorale.
Cittadini che non possono accedere alla propria sezione per barriere architettoniche
 
I disabili con difficoltà o impedimenti alla deambulazione possono recarsi a votare presso un'altra sezione elettorale qualora la propria sezione sia inaccessibile per presenza di barriere architettoniche (come ad esempio una cabina elettorale non accessibile alla sedia a rotelle o un piano di scrittura con altezza superiore a circa 80 centimetri).
Come dimostrare la condizione di deambulazione compromessa?
 
Anche in questo caso è necessario che la condizione sia dimostrata con un'attestazione medica rilasciata, anche in precedenza per altri scopi, dalla propria ASST (o dalla ASL) o copia autentica della patente di guida speciale, purché dalla documentazione esibita risulti l'impossibilità o la capacità gravemente ridotta di deambulazione.
Nel caso non si disponga di alcuna certificazione oppure nell'ipotesi in cui dalla certificazione non sia possibile evincere con chiarezza che sussiste un'incapacità alla deambulazione, è possibile richiedere - senza alcun costo - una visita alla propria ASST.
Voto a domicilio per i disabili gravissimi
 
Oltre alle due situazioni di impedimento alla votazione, con la Legge 22 del 27 gennaio 2006 (modificata dalla Legge 7 maggio 2009, n. 46) è stata prevista anche la possibilità di esercitare il diritto di voto presso il proprio domicilio per alcune categorie di persone affette da grave o gravissima infermità.
Tale possibilità è prevista, ad oggi, nelle seguenti due ipotesi:
1. gravissime infermità: elettori che siano “intrasportabili”, impossibilitati cioè ad allontanarsi dall'abitazione in cui dimorano, anche con l'ausilio dei servizi appositamente predisposti dai Comuni; la condizione di “intrasportabile”, deve essere conseguente a minorazioni dipendenti da patologie con prognosi non inferiore ai 60 giorni, e non può essere addotta solo perché non c’è alcun servizio di accompagnamento al seggio;
2. gravi infermità: elettori che si trovino in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali tali da impedirne l’allontanamento dall’abitazione in cui dimorano; in questo caso la sottolineatura è sulla dipendenza continuativa e quindi sul rischio per l’incolumità personale del Cittadino.
Da sottolineare che, in nessun passaggio, il Legislatore richiede il possesso di certificati di handicap (art. 3, Legge 104/1992) o di invalidità. Ci si riferisce strettamente a infermità gravi e, quindi, a situazioni sanitarie anche non definitive.
Come richiedere il voto a domicilio?
 
Il cittadino deve presentare la richiesta per votare a domicilio, al sindaco del comune nelle cui liste elettorali è iscritto, in un periodo compreso tra il quarantesimo e il ventesimo giorno antecedente la data della votazione.
Alla richiesta deve allegare la certificazione attestante la grave o gravissima infermità (dipendenza da elettromedicali o “intrasportabilità”); la certificazione viene rilasciata, dietro richiesta del cittadino, dai medici delle ASST, in data non anteriore ai 45 giorni dalla data delle consultazioni elettorali. La domanda per la visita, ovviamente, può essere presentata anche prima dei 45 giorni, considerato anche che, trattandosi di accertamento medico domiciliare, comporta un impegno ed un’organizzazione adeguata a carico delle Aziende Socio Sanitarie.
In forza della Legge 22/2006, l’opportunità del voto a domicilio è ammessa in occasione delle elezioni della Camera, del Senato, dei membri del Parlamento europeo e delle consultazioni referendarie disciplinate da normativa statale. Per le elezioni dei presidenti delle province e dei consigli provinciali, dei sindaci e dei consigli comunali, le norme sul voto a domicilio si applicano soltanto nel caso in cui l’avente diritto al voto domiciliare dimori nell’ambito del territorio, rispettivamente, del comune o della provincia per cui è elettore.

Giro d’Italia – 17° tappa – 25 Maggio 2016 
Data di pubblicazione: 17/05/2016

L’Asst Bergamo Ovest veglierà sulla 17° tappa del Giro d’Italia che il prossimo 25 maggio, nel pomeriggio, transiterà, nella zona di competenza dell’azienda sanitaria.
 
E lo farà non solo rispetto agli atleti e alle squadre coinvolte nella competizione con un eventuale afflusso nei Pronto soccorsi dell’area, ma anche per le criticità che i pazienti già prenotati quel pomeriggio potrebbero avere per raggiungere o lasciare le strutture sanitarie.
 
Per gestire al meglio l’evento, la Prefettura ha convocato la scorsa settimana tutti gli Enti coinvolti. L’ASST era presente: la chiusura al traffico dell’Ex Statale 11 Padana Superiore, a fasce orarie variabili, indicativamente dalle 14.30 alle 18.00 (nell’area trevigliese), causerà disagisia per i pazienti che dovranno raggiungere le varie strutture, sia per il personale dipendente.
 
Si è così attivata una task force interna all’ASST che ha visto la collaborazione allo stesso tavolo di medici, personale sanitario ed amministrativi, uniti per giungere preparati a mercoledì.
 
Le Direzioni Mediche di Ospedale e il Servizio Prevenzione e Protezione hanno focalizzato il loro interesse sulla gestione di eventuali emergenze sanitarie: sono stati perciò coinvolti i Pronto Soccorsi, le Radiologie, le Traumatologie e le Chirurgie dei due Ospedali affinché siano pronti alla gestione anche di un afflusso anomalo di persone (es. per una caduta di più ciclisti, malori spettatori, etc).
 
Tutti gli operatori amministrativi afferenti ai CUP aziendali, coordinati dal proprio dirigente, e le segreterie dei Servizi, si sono attivati per contattare tutti i pazienti prenotati quel pomeriggio, comunicando loro il disagio che potrebbero avere, in quanto il traffico sarà interrotto a fasce orarie variabili.
 
L’Ufficio Personale e il Servizio Infermieristico hanno gestito, invece, l’informativa al personale e la riorganizzazione dei turni del personale del comparto tecnico-infermieristico.
 
L’Ufficio tecnico ha predisposto, col supporto dell’Ufficio Comunicazione, la cartellonistica che è stata esposta nelle varie strutture.
 
Un lavoro d’equipé, svolto con tutte le professionalità coinvolte, che si sono trovate da mercoledì scorso riunite ad un tavolo per non lasciare al caso alcuna possibile soluzione, criticità od opportunità.
 
E altrettanto importante per la buona riuscita dell’operazione sarà l’aiuto degli Organi di Stampa, indispensabile per migliorare il servizio offerto al nostro territorio grazie all’informazione e alla diffusione delle misure messe in atto, limitando al minimo eventuali criticità.

Ampliata l’offerta di prestazioni al Presidio Ospedaliero di Romano 
Data di pubblicazione: 13/05/2016

A Romano gli interventi per la Sindrome del Tunnel Carpale/chirurgia della mano ambulatoriale

Voto Disabili: prospetto Ambulatori per rilascio certificati per elettori fisicamente impediti 
Data di pubblicazione: 07/04/2016

Voto Disabili: prospetto Ambulatori per rilascio certificati per elettori fisicamente impediti
 
                                                            
 
 
Domenica 17 aprile i cittadini saranno chiamati al voto referendario e all’inizio di giugno in alcuni Comuni si voterà per le elezioni amministrative. 
 

Un nuovo lettino riscaldato per il Nido, donato da una mamma 
Data di pubblicazione: 03/03/2016

Martedì 8 marzo, alle ore 15.30, nella Sala Giochi dell’UOC Pediatria, V Piano Ospedale di Treviglio, si svolgerà la cerimonia di consegna del “Baby Warmer” (sistema completo di riscaldamento neonatale e materassino per il Nido), donato dalla famiglia Brugnoli-Amarante al Dipartimento Materno Infantile.

La Direzione Strategica riceverà, così, dalle mani della sig.ra Valentina Brugnoli in Amarante l’apparecchiatura che entrerà a far parte dei dispositivi utili alla cura dei neonati del Nido dell’Ospedale di Treviglio.

Sono invitati a presenziare gli organi di stampa, che potranno poi trattenersi per scattare alcune immagini all’Open Day in occasione della Festa della Donna
 

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