In caso di...

ORARIO VISITA PAZIENTI RICOVERATI

 

 

REGOLE D'ACCESSO  

 

• E’ necessario rispettare gli orari di visita indicati nell’area di ingresso delle strutture o all’entrata dei reparti;
• E' ammesso un solo parente per volta al letto del paziente, limitando al minimo la turnazione
• L’accesso ai reparti al di fuori degli orari stabiliti deve essere autorizzato dal medico responsabile;
• Alla luce di particolari situazioni la Direzione medica può concordare una modifica degli orari di visita.
• Le raccomandazioni all'utilizzo delle mascherine è esplicitato nella tabella sotto riportata.

 

CAREGIVER [Assistenza continuativa - anche oltre l’orario di visita - da parte dei caregiver ai pazienti ricoverati nelle strutture ospedaliere o ospiti nelle strutture residenziali territoriali]

Possono prestare assistenza continuativa, anche notturna, con accesso libero, durante tutto l’episodio di ricovero, i caregiver delle seguenti categorie di pazienti:

1.      minorenni;

2.      donne ricoverate per parto, puerperio o complicanze della gravidanza;

3.      condizioni di fine vita.

 

Per tali caregiver è fatto obbligo una frequente igiene delle mani e rccomandato l’utilizzo della mascherina FFP2, da indossare durante la permanenza in reparto (vedi tabella sotto riportata).

Quanto sopra vale anche per l’assistenza continuativa ai pazienti ricoverati con test positivo a Sars-Cov-2, utilizzando la medesima tipologia di dispositivi di protezione individuale utilizzati dal personale infermieristico.

 

NUOVE INDICAZIONI MODALITA' DI ACCESSO (19/12/2024)

 

RACCOMANDAZIONI SULL'UTILIZZO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE NELLE STRUTTURE SANITARIE PER LA PROTEZIONE DALLE INFEZIONI VIRALI ACUTE – FASE DI ATTIVAZIONE

 

 

L’attuale andamento delle sindromi simil-influenzali (ILI) evidenzia una incidenza media maggiore o uguale a 10/1000 assistiti (fase di attivazione): la gestione delle sindromi simil-influenzali (ILI) non impatta sulle attività del Pronto Soccorso, sulla gestione ospedaliera e sulle terapie intensive (DGR 112572023 e DR 17016/2024 - Allegato 01).

 

 

In tale fase pandemica è necessario aderire alle raccomandazioni per il controllo della diffusione dei virus respiratori nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, comprese quelle di ospitalità e lungodegenza di seguito riassunte.

1. Indossare le mascherine chirurgiche in caso di sintomatologia influenzale per proteggere i contatti stretti.
2. Lavare regolarmente le mani e asciugarle correttamente: con acqua e sapone, per almeno 60 secondi (specialmente dopo aver tossito o starnutito); con disinfettanti per le mani a base alcolica per 20-30 secondi.
3. Osservare una buona igiene respiratoria: coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, con fazzoletti monouso da smaltire correttamente, e lavarsi le mani.
4. Restare a casa se si presentano sintomi attribuibili a malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale.
5. Evitare di toccarsi occhi, naso o bocca: i virus possono diffondersi quando una persona tocca una superficie contaminata da virus e poi si tocca occhi, naso o bocca.
6. Evitare il contatto stretto con persone con sintomatologia attribuibile all’influenza.

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Si raccomanda l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie¹, come indicato in tabella.

Operatori sanitari	Durante l’assistenza ai pazienti e comunque quando è previsto un contatto prolungato con pazienti/visitatori. Sono incluse le visite domiciliari e l’assistenza ai pazienti anziani e fragili immunodepressi.
Operatori di fornitori esterni	Per tutte le prestazioni eseguite all’interno delle strutture aziendali (sanificazione ambientale, manutenzioni, etc)
Accompagnatori, visitatori, caregiver, utenza	Per i visitatori nelle strutture sanitarie, in ogni momento della visita. Per i pazienti/accompagnatori negli spazi interni ai Pronto Soccorso e nelle sale d’attesa
Pazienti	Sempre, in ogni caso per tutti i pazienti* in caso di sintomi o di sospetto di malattia infettiva diffusibile (es. morbillo, influenza, ecc.).

• ¹Mascherina chirurgica in presenza di sintomi e per la protezione dei contatti; FFP2 per la protezione individuale; FFP3 in caso di manovre a rischio elevato (broncoscopia, induzione dell’espettorato).
• * Deroghe all’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie: i bambini di età inferiore ai sei anni; le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con una persona con disabilità in modo da non poter fare uso del dispositivo.