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LA COMUNICAZIONE OLTRE LA INFORMAZIONE IN CHIRURGIA ONCOLOGICA (20/3) 
Data di pubblicazione: 04/03/2015

FONDAZIONE CHIRURGO E CITTADINO E UOC CHIRURGIA GENERALE II E ONCOLOGICA  DELL’AZIENDA OSPEDALIERA DI TREVIGLIO  ORGANIZZA IL CORSO:


LA COMUNICAZIONE OLTRE LA INFORMAZIONE IN CHIRURGIA ONCOLOGICA

 

Venerdì 20 marzo 2015
Ore 14.00 – 19.00

Sala Convegni
Ospedale di Treviglio

 

 

Premessa

L’acquisizione di strumenti e tecniche capaci di migliorare la qualità della comunicazione con i pazienti e le persone a loro vicine rappresenta un incremento di professionalità di grande importanza per chi, come i chirurghi e gli infermieri di area chirurgica, si trova quotidianamente coinvolto in momenti comunicativi ad alta intensità emotiva, legati alla situazione di salute del paziente, alla comparsa di peggioramenti o di crisi impreviste, ma anche alla gestione della situazione informativa del paziente e dei familiari, che appaiono spesso confusi da notizie e informazioni raccolte in modo casuale e caotico, e faticano ad accogliere informazioni che non concordano con ciò che hanno appreso nelle loro ricerche.

Una maggiore capacità di gestione della comunicazione riduce la tensione e lo stress dei professionisti nel fronteggiare situazioni di questo tipo, migliora la qualità della relazione di cura e riduce le probabilità di uno sviluppo conflittuale dei momenti di difficoltà e di tensione.

 

Obiettivo

La giornata di formazione ha l’obiettivo di facilitare ai partecipanti il passaggio da una comunicazione spontanea a una comunicazione consapevole e strategica, orientata a obiettivi realistici e adeguata alla specificità di ogni paziente e del suo sistema di riferimento.

 

Nel corso della giornata ci si propone di far conoscere e sperimentare ai partecipanti alcune della modalità di comunicazione professionale utilizzabili per:

  •  Migliorare l’efficacia degli interventi informativi rivolti al paziente e alle persone a lui prossima

  • Perfezionare le modalità di comunicazione di cattive notizie

  • Facilitare il fronteggiamento di momenti comunicativi critici ed emotivamente intensi, sia fra professionista e paziente, sia all’interno dell’équipe e con altri professionisti coinvolti nell’intervento di cura.

  

Programma


Ore 13.30  Registrazione dei partecipanti
Ore 14.00 saluto delle Autorità 

La comunicazione come opportunità
Modera Rossella Prandina – giornalista e addetto stampa AO


Ore 14.10  I risvolti legali della informazione clinica
(Paolo Vinci)


Ore 14.40  Il primo approccio: la comunicazione della diagnosi
(Luisa Bonetti)


Ore 15.00  La comunicazione del trattamento oltre la tecnica
(Giovanni Sgroi)


Ore 15.20 La comunicazione della prognosi ovvero la visione del futuro (Mara Ghilardi)


Ore 15.40  La esigenza del paziente e del suo entourage (Francesco Zucaro)


Ore 16.10 L'Active Listening, chiave  della ComunicAzione efficace: l'esperienza con il dr. Paul Watzlawick e con il dr. Patch Adams (Elena Reduzzi)


Ore 16.40 La comunicazione è parte della cura
(Rodolfo Vincenti)


Ore 17.10  Dibattito tra pubblico ed esperti ("l'esperto risponde") in plenaria
 
Ore 17.30 Role playing nella comunicazione clinica (gruppi di 20) Tutor : Giovanni Sgroi, Massimo Borrelli, Alessandro Russo, Luca Turati


Laboratorio 

Partecipanti divisi in gruppi.
I tutor simulano situazioni di difficoltà, le azioni.
I gruppi individuano i comportamenti guidati dai tutor
- L'evento previsto, ma non atteso: fistola postoperatoria
- L'evento non previsto: la lesione iatrogenica


Ore 18.30 Sintesi e conclusioni (Rodolfo Vincenti)


Ore 19.00 Fine dei lavori, pratiche ECM , consegna diplomi
 

 


CLICCA QUI PER LA SCHEDA DI ISCRIZIONE

CLICCA QUI PER IL PROGRAMMA


COMITATO SCIENTIFICO:

Giovanni Sgroi Direttore Dipartimento Scienze Chirurgiche – A.O. TREVIGLIO
Sandro Barni Direttore Dipartimento Oncologico – A.O. TREVIGLIO
Rodolfo Vincenti Presidente Fondazione Chirurgo e Cittadino

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA:

Per iscrizioni(entro il 14/03): CLICCA QUI PER LA SCHEDA DI ISCRIZIONE

Da inviare compilata a: paola_moriggi@ospedale.treviglio.bg.it  Tel. 0363/424372
e rodolfovincenti@hotmail.com 

DESTINATARI:
ECM per Chirurghi, Medici, Infermieri, Psicologi.

Il Corso è gratuito ed è riservato a 70 partecipanti.

L'iscrizione potrà avvenire compilando la scheda e inviandola entro il 14 marzo 2015 alle email sopra riportate.

Le iscrizioni, ai fini ECM, saranno chiuse al raggiungimento del numero massimo dei partecipanti


 

 

Vene Varicose: terapie mediche e chirurgiche (28/03/2015) 
Data di pubblicazione: 04/03/2015

Nella splendida cornice del Casinò di San Pellegrino Terme, Sabato 28 marzo 2015, a partire dalle ore 08.30 si parlerà di Vene Varicose e delle terapie mediche e chirurgiche per la risoluzione di una patologia vera e propria, non solo di un inestetismo femminile.

Il convegno, organizzato e coordinato dal Dr. Dario Frosali, Direttore dell’UOC Chirurgia Generale all’Ospedale di San Giovanni Bianco, vuole rivolgersi ai medici di medicina generale, specialisti ed infermieri, facendo il punto sulle attuali indicazioni terapeutiche nel trattamento della sindrome varicosa degli arti inferiori.
 
In particolare, negli ultimi anni, sono mutate le linee guida internazionali che ora prevedono come gold standard l'occlusione termica della safena, relegando la chirurgia ad un ruolo secondario. La stessa scleroterapia ha assunto nuova rilevanza nel trattamento delle principali varicosità grazie all'impiego delle mousse sotto guida ecografica.
 
Questi trattamenti mini invasivi sono attuati in regime prettamente ambulatoriale anche nella nostra struttura di San Giovanni e costituiscono un reale passo in avanti rispetto alle metodiche chirurgiche convenzionali. A ciò si affianca la terapia medica, elastocompressiva ed i consigli per un adeguato stile di vita.
 
Nel corso del convegno saranno illustrate anche le modalità pratiche con cui, da circa un anno, presso la nostra U.O. di Chirurgia sono erogati questi trattamenti, con grande soddisfazione da parte dei pazienti che già ne hanno usufruito.
 
PROGRAMMA SCIENTIFICO
08.30-09.00 Registrazione dei partecipanti
09.00-09.10  Introduzione ai lavori
Dario Frosali (San Giovanni Bianco-BG), Giovanni Sgroi (Treviglio-BG)
 
I SESSIONE STATO DELL’ARTE E ASPETTI CLINICI
Moderatore: Cavallari Giovanni (Treviglio-BG)
 
09.10-09.30  La malattia varicosa
Andrea Preziosi (Treviglio-BG)
09.30-09.45  L'esame ecocolordoppler
Fabio Tagliabue (Lecco)
09.45-10.00 L'approccio medico: norme comportamentali, terapia medica e terapia elastocompressiva
Rodolfo De Benedictis (San Giovanni Bianco - BG)
10.00-10.10 Discussione
 
II SESSIONE GOLD STANDARD
Moderatore: Giovanni Sgroi ( Treviglio-BG)
10.10 -10.20 Introduzione alle varie metodiche
Dario Frosali (San Giovanni Bianco - BG)
10.20-10.50 ELVeS step by step
Edoardo De Angelis (Alzano Lombardo-BG)
10.50-11.05 Ecosclerosi
Massimiliano Farina (Monza)
11.05-11.20 La sorveglianza postoperatoria e la trombosi da danno termico
Stefano Mangiarotti (San Giovanni Bianco - BG)
11.20-11.35 Discussione
11.35-12.00 Brunch
 
III SESSIONE ASPETTI ORGANIZZATIVI, ECONOMICI E MEDICO LEGALI
Moderatore: Stefano Zenoni (San Giovanni Bianco - BG)
12.00-12.30 Modello organizzativo in un ospedale periferico
Dario Frosali, Agnese Prandi , Rosalinda Bonzi (San Giovanni Bianco - BG)
12.30-12.45 Aspetti economici
Edoardo De Angelis (Alzano Lombardo-BG)
12.45-13.00 Aspetti medico legali
Augusto Farina (Crema-CR)
13.00-13.15 Il parere dell’Asl
Pierluigi Capolino (Zogno-BG)
13.15-13.30 Discussione
13.30-13.45 Compilazione dei questionari
13.45 Chiusura del convegno
 
INFORMAZIONI GENERALI

SEDE

Casinò Municipale Via Bartolomeo Villa, 16 San Pellegrino Terme (BG)
 
SEGRETERIA SCIENTIFICA
Unità Operativa di Chirurgia Generale
Ospedale di San Giovanni Bianco
Via Castelli, 5 – San Giovanni Bianco (BG)
Tel. 0345-27237
 
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
P & P S.r.l. – Marco Pietri
Viale Sarca, 41 – Milano Tel. 347 6507318
L’iscrizione è gratuita e online sul sito: www.daysurgeryitalia.it
 

LOCANDINA

 

A Bergamo si parla di prevenzione del parto pretermine spontaneo (07/03) 
Data di pubblicazione: 25/02/2015

 
 
Sabato 7 marzo 2015, presso il Centro Congressi Giovanni XXIII di Bergamo, l’AOGOI della Regione Lombardia, in collaborazione con l’A.O. di Treviglio e l’A.O. Bolognini di Seriate, ha organizzato un convegno dal titolo “Possibilità di prevenzione del parto pretermine spontaneo”.
 
L'incidenza del parto pretermine nei paesi occidentali non si è ridotta negli ultimi anni, mentre è diminuita la mortalità neonatale ed è aumentato il tasso di conseguenze a breve e lungo termine nel neonato. In particolare è aumentata la disabilità nei neonati sopravvissuti, soprattutto se nati in epoche gestazionali molto precoci (< 32 settimane) con impegno di una notevole quantità di risorse economiche e sociali.
 
Lo scopo di questo incontro è di approfondire le conoscenze scientifiche relative a questo complesso problema clinico e di uniformare l’approccio diagnostico, le scelte terapeutiche e il management di tale condizione sulla base delle evidenze disponibili in letteratura e delle specifiche caratteristiche organizzative e gestionali locali.
 
Individuare percorsi condivisi, riducendo la variabilità nelle decisioni cliniche dovuta alla carenza di conoscenze e alla scelta soggettiva delle strategie assistenziali, porterebbe a indiscutibili vantaggi, quali ottimizzare le risorse sanitarie (umane ed economiche), contrastare gli esiti sfavorevoli materni e neonatali, offrire una difesa nei confronti di possibili coinvolgimenti medico-legali.
 
 
Relatori e moderatori
·         Antonietta Auriemma, Seriate
·         Claudio Crescini, Treviglio
·         Luana Danti, Brescia
·         Marco Di Mario, Lodi
·         Patrizia D’Oria, Alzano Lombardo
·         Elisa Fabbri, Milano
·         Vera Gerosa, Brescia
·         Fabio Parazzini, Milano
·         Aldo Riccardi, Cremona
·         Denise Rinaldo, Treviglio
·         Silvia von Wunster, Alzano Lombardo
·         Rinaldo Zanini, Lecco
 
 
Segreteria Scientifica
Dott. Claudio Crescini Segretario Regionale Aogoi Lombardia
Direttore U.O. Ostetricia e Ginecologia A.O. "Treviglio-Caravaggio" di Treviglio
 
Dott.ssa Silvia von Wunster Direttore U.O. Ostetricia e Ginecologia
Ospedale “Pesenti Fenaroli” di Alzano Lombardo
 
Dott.ssa Luana Danti Responsabile ambulatorio prevenzione parto pretermine
A.O. Spedali Civili di Brescia
 
Destinatari:
Medico Chirurgo specialista in Ginecologia e ostetricia e Ostetrica/o.
L’ assegnazione dei 4 crediti ECM (Nazionali) è vincolata alla presenza per tutta la durata dell’evento formativo e alla riconsegna della documentazione debitamente compilata.
 
 
Educazione Continua in Medicina
Evento ECM del piano formativo 2015 del Centro Congressi Giovanni XXIII quale Provider ECM accreditato presso l’Agenas con n° ID 1013.
 
Iscrizioni online
L’iscrizione è gratuita, è necessario accedere al sito http://www.conferencecenter.it/Prj/Hom.asp,
cliccare sul titolo dell’evento e seguire le procedure di registrazione.
 
Segreteria Organizzativa e Sede del Convegno
Centro Congressi Giovanni XXIII S.r.l.
Viale Papa Giovanni XXIII, 106 24121 Bergamo
Tel. 035-23635
E-mail: segreteria@congresscenter.bg.it
Sito web: www.congressibergamo.com

LOCANDINA CONVEGNO

 

Il Paziente affetto da Ipertensione Arteriosa (20-21/02) 
Data di pubblicazione: 06/02/2015

All’Auditorium della BCC si parla di Paziente affetto da Ipertensione Arteriosa e rischio cardiovascolare il 20 e 21 febbraio
 
 
Anche quest'anno, come avviene dal 2011, l'UOC di Medicina Generale dell'Ospedale di Treviglio organizza un meeting scientifico sull’ipertensione arteriosa e rischio cardiovascolare.
L’evento 2015, però, presenta due importanti originalità rispetto agli incontri degli anni precedenti.
 
La prima è proprio quella di svolgersi nella nostra città, a Treviglio, nella splendida cornice dell’Auditorium della BCC, mentre negli anni precedenti la sede prescelta era stata Bergamo; questo dato certifica, sempre più, lo stretto connubio tra la città ed il suo Ospedale, connubio anche simbolicamente rappresentato dalla scelta logistica della sede del Congresso.
 
La seconda particolarità è data dal fatto che, per la prima volta, il meeting scientifico durerà due giornate, e questo perchè le precedenti edizioni hanno richiamato l'interesse di così tanti Medici ed addetti sanitari in generale, da richiedere, appunto, un’estensione degli argomenti trattati, che sempre di più saranno presentati da Relatori riconosciuti come eccellenze scientifiche sia a livello nazionale che internazionale.
 
 
Appuntamento quindi venerdì 20 e sabato 21 febbraio all’Auditorium della Cassa Rurale BCC Treviglio di via Carcano 15 . Treviglio (BG)

RAZIONALE
Le principali caratteristiche dell'ipertensione arteriosa, quali l'elevata prevalenza, il considerevole impatto su morbilità-mortalità cardiovascolare e sulla comparsa e progressione del danno d'organo cardiaco, renale e vascolare, associati alla documentata efficacia preventiva della terapia, giustificano l'alto grado di attenzione e di assorbimento di risorse che l'identificazione e il trattamento della stessa meritano in tutto il mondo.

L'utilizzo della definizione di ipertensione trova applicazione nella pratica clinica al fine di individuare le condizioni in cui vi sia un eccesso di rischio: in realtà il rischio di malattia cardiovascolare aumenta progressivamente all'aumentare della pressione arteriosa in modo lineare e continuo, cioè più elevata è la pressione, maggiore sarà il rischio di ammalare.

Numerosi studi epidemiologici hanno dimostrato la rilevanza della pressione arteriosa come fattore di rischio anche quando i valori pressori arteriosi siano solo moderatamente elevati.
È stato inoltre stimato che quasi un terzo delle morti per patologie coronariche attribuibili alla pressione arteriosa avvengano tra soggetti considerati non ipertesi, perché più numerosi nella popolazione.
 
Scopo di questo meeting sarà quindi approfondire, alla luce delle più recenti acquisizioni scientifiche, gli aspetti dei principali stati morbosi associati all'ipertensione arteriosa, dalle sue forme più severe, a quella lieve-moderata. In questo setting multiforme sono stati identificati quindi cinque tipologie di pazienti a rischio cardiovascolare "aumentato": pazienti anziani, diabetici, pazienti ipertesi resistenti, pazienti con danno d'organo, pazienti con ipertensione associata a BPCO. Le patologie più comuni associate a queste condizioni saranno quindi affrontate da Esperti del settore, il contributo dei quali recherà le più recenti acquisizioni su questi temi in un'ottica decisamente preventiva, diagnostica e terapeutica.
 
 
TARGET
Medico di Medicina Generale, Medici Specialisti, Farmacisti ed Infermieri sensibili alle problematiche trattate.
 
 
Segreteria Organizzativa
Meeting service Srl
Te1.030/2531940 - Fax 030/5109352
Per iscrizione inviare i dati identificativi a meetingservice@gmail.com
 

LA LOCANDINA



 

LA TROMBOEMBOLIA VENOSA: NUOVE COGNIZIONI E NUOVI TRATTAMENTI (04/02) 
Data di pubblicazione: 27/01/2015

LA TROMBOEMBOLIA VENOSA: NUOVE COGNIZIONI E NUOVI TRATTAMENTI

04 FEBBRAIO 2015 Ore 19.00
HOTEL SAN MARTINO
Viale Cesare Battisti, 3 - TREVIGLIO (BG)


Destinatari: medici ospedalieri internisti, medici di PS, geriatri e cardiologi che per i medici di assistenza primaria.

RAZIONALE

La tromboembolia venosa, entità clinica che raccoglie la trombosi venosa profonda e l’embolia polmonare, costituisce uno dei tre principali “killer cardiovascolari” assieme all’infarto miocardico acuto e allo stroke e affligge milioni di soggetti nel mondo essendo responsabile di migliaia di morti ogni anno. La mortalità dell’embolia polmonare può raggiungere il 15%, ben superiore a quella dell’infarto miocardico acuto. Coloro che sopravvivono ad un’embolia polmonare possono avere una qualità di vita significativamente compromessa a causa di un’ipertensione polmonare posttromboembolica e/o di un’insufficienza venosa cronica (sindrome post-trombotica).

Nonostante la significativa incidenza di tale patologia, che può interessare sia i teen-agers che gli ultraottantenni, la precisa e puntuale definizione diagnostica riveste spesso particolare difficoltà; la mancata o tardiva diagnosi in associazione alla frequente probabilità di recidive possono significativamente influenzare la qualità e la durata della vita dei soggetti colpiti. Alla luce di tali considerazioni, una messa a punto diagnostica e una puntualizzazione sulle nuove terapie, farmacologiche e non, appaiono  di pratica importanza sia per i medici ospedalieri internisti, geriatri e cardiologi che per i medici di assistenza primaria.


 

 

La Cardiologia ed i Territorio nella Provincia di Bergamo (24/01) 
Data di pubblicazione: 07/01/2015

 
 
Si svolgerà sabato 24 gennaio 2015 a partire dalle ore 08.30 il convegno dal titolo “La cardiologia ed il territorio nella provincia di Bergamo”, organizzato dal dr. Mario Rosario Scarpelli. L’evento si terrà nella Sala Mosaico del Palazzo dei contratti e delle manifestazioni - Via Petrarca 10, Angolo Piazza Libertà - a Bergamo.
 
L’invito è rivolto ai Medici di Medicina Generale, Medici Specialisti, Infermieri sensibili alle problematiche trattate.
 
Il Razionale:
 
Le malattie cardiovascolari rappresentano la seconda causa di decesso in tutto il mondo dopo le malattie infettive. I livelli di pressione arteriosa sono fortemente correlati al rischio di eventi cerebro-cardiovascolari e metabolici. Nonostante i notevoli mezzi che la scienza mette a disposizione per la cura dell’ipertensione, questa patologia rimane a livello mondiale una delle principali cause di morbilità e mortalità. Le diverse categorie di medici e operatori sanitari devono confrontarsi per stabilire un percorso comune, perché troppo spesso i pazienti sono assediati da diverse strategie, corrette, ma che possono creare confusione, e quindi il non raggiungimento dei target prefissati.
 
Non solo la patologia cardiovascolare é costosa in termini di cure cliniche ma, colpendo individui nel pieno della loro età attiva, compromette il futuro di quelle famiglie da loro dipendenti e le basi economiche della società, riducendo la produttività della forza lavoro.
 
Nel nostro simposio cercheremo di rendere attuabili le migliori tecniche diagnostiche e terapeutiche, determinando le più adeguate strategie non solo farmacologiche, ma anche come modifica dello stile di vita.
 
L'uso appropriato di tecniche diagnostiche terapeutiche e la minimizzazione dei tempi di scelta del percorso più appropriato permetteranno non solo una maggiore tempestività di attuazione degli obiettivi, ma anche un marcato risparmio di risorse economiche.
 
Obiettivo del VIII Congresso Arca Lombardia-Bergamo é il miglioramento della gestione socio-sanitaria dell’ipertensione arteriosa, ottimizzando l'approccio diagnostico e terapeutico.
 
 
 
 

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