Venerdì 23 marzo 2012 - CALCINATE - Convegno sul Tumore della Mammella
Data di pubblicazione:
07/03/2012
Centro Culturale S. Rocco - Ore 20 - IL TUMORE DELLA MAMMELLA: Strategie della Prevenzione
CONVEGNO
IL TUMORE DELLA MAMMELLA:
Strategie della Prevenzione
CALCINATE (BG) - Centro Culturale San Rocco
Venerdì' 23 marzo 2012 - ore 20 -
OBIETTIVI DEL CONVEGNO
Il convegno è dedicato ai Medici di Medicina Generale con l'intento di sensibilizzare la popolazione femminile del nostro territorio al concetto di prevenzione.
E' infatti ampiamente dimostrato come la prevenzione e la diagnosi precoce aumentino la possibilità di guarigione e migliorino la qualità di vita delle donne colpite da questo tipo di tumore.
Durante il Convegno verranno date delle informazioni sulle potenzialità diagnostico-terapeutiche offerte dalla struttura ospedaliera di Calcinate che opera nell'ambito della Sanità Pubblica.
In particolare verrà indicata la possibilità di offrire un Centro di II livello per la patologia neoplastica della mammella.
Sabato 10 marzo 2012 - BERGAMO - Convegno sul trattamento dell'ipertensione arteriosa resistente
Data di pubblicazione:
29/02/2012
Centro Congressi Giovanni XXIII - IL PAZIENTE AFFETTO DA IPERTENSIONE ARTERIOSA RESISTENTE: RECENTI ACQUISIZIONI DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE
IL PAZIENTE AFFETTO DA
IPERTENSIONE ARTERIOSA
RESISTENTE: RECENTI ACQUISIZIONI
DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE
BERGAMO - Sabato 10 marzo 2012
Centro Congressi Giovanni XXIII
Razionale
Non è raro nella pratica clinica quotidiana trovarsi di fronte a pazienti ipertesi in cui il trattamento farmacologico con 3 farmaci antiipertensivi non porti comunque al raggiungimento del goal pressorio.
I dati epidemiologici indicano che una reale resistenza alla terapia antiipertensiva si riscontra più frequentemente nel paziente anziano che nel giovane e che, in questi casi, frequentemente la patologia ipertensiva è associata a danno/i d'organo. L’ipertensione arteriosa è spesso accompagnata da comorbilità e fattori di rischio, quali cardiopatia ischemica, diabete mellito, dislipidemia, tabagismo.
Di fronte a tali quadri clinici così complessi è necessario, come primo approccio, escludere eventuali forme di “pseudo-ipertensione resistente” causata da fattori metodologici come il mancato utilizzo di bracciale largo in soggetti obesi o forme di ipertensione “da camice bianco”. Per tali motivi è buona norma ricorrere a più misurazioni ambulatoriali confermate da misurazioni domiciliari e/o da un Holter pressorio, soprattutto nel sospetto di una WCH (white coat hypertension).
In secondo luogo è necessario accertarsi dell'aderenza del paziente al trattamento prescritto in quanto è ampliamente riportato in letteratura come, nelle terapie croniche, i pazienti non di rado tendano ad autoridursi i farmaci, soprattutto se non manifestano disturbi o sintomi particolari o se compaiono effetti collaterali.
In alcuni casi l’ottimizzazione dello stile di vita (dieta, attività fisica) e la riduzione del peso corporeo contribuiscono a riportare la pressione a valori accettabili, altre volte è necessario rivedere una terapia non ottimale.
Una volta formulata una diagnosi certa di ipertensione resistente il primo passo è escludere l'assunzione di farmaci che possono interferire con gli antiipertensivi o che possono provocare ipertensione, quali efedrina, erboderivati (per esempio: gingseng), FANS e i coxib. Altre sostanze che possono provocare un'ipertensione resistente sono l'alcol e il sodio introdotto con la dieta. In questi casi il counselling è necessario affinché il paziente riduca l'introito di bevande alcoliche e il consumo di sodio. Infine è indispensabile ricordare la necessità di escludere una forma di ipertensione secondaria.
Scopo di questo meeting è quello di dare un quadro aggiornato complessivo della fisiopatologia, diagnosi e trattamento dell’ipertensione arteriosa resistente.
Segreteria Scientifica
Dr. Maurizio Destro
Direttore U.O. Medicina Interna
Ospedale di Treviglio-Caravaggio
Azienda Ospedaliera di Treviglio (BG)
Telef. 0363-42.42.51
maurizio_destro@ospedale.treviglio.bg.it
Iscrizione on-line
L’iscrizione è gratuita e obbligatoria.
Accedere a www.conferencenter.it
e seguire le indicazioni
Sabato 18 febbraio 2012 - Treviglio - BERGAMO CARDIAC CARE
Data di pubblicazione:
18/01/2012
Il Corso si terrà presso l'Auditorium della Cassa Rurale di Treviglio, sito in via Carcano n.15
V incontro nell’ambito del progetto
“La cardiologia ed il territorio nel territorio di Bergamo”
BERGAMO
Cardiac Care
TREVIGLIO - 18 Febbraio 2012
AUDITORIUM CASSA RURALE
Via Carcano n.15
RAZIONALE
Le malattie cardiovascolari rappresentano la seconda causa di decesso in tutto il mondo, dopo le malattie infettive.
I livelli di pressione arteriosa sono fortemente correlati al rischio di eventi cerebro-cardiovascolari e metabolici. Nonostante i notevoli mezzi che la scienza mette a disposizione per la cura dell’ipertensione, questa patologia rimane a livello mondiale una delle principali cause di morbilità e mortalità.
Le diverse categorie di medici e operatori sanitari devono confrontarsi per stabilire un percorso comune, perché troppo spesso i pazienti sono assediati da diverse strategie, corrette, ma che possono creare confusione, e quindi il non raggiungimento dei target prefissati.
Non solo
Nel nostro simposio cercheremo di rendere attuabili le migliori tecniche diagnostiche e terapeutiche, determinando le più adeguate strategie non solo farmacologiche, ma anche come modifica dello stile di vita.
L’uso appropriato di tecniche diagnostiche terapeutiche e la minimizzazione dei tempi di scelta del percorso più appropriato permetteranno non solo una maggiore tempestività di attuazione degli obiettivi, ma anche un marcato risparmio di risorse economiche.
Obiettivo del corso è il miglioramento della gestione socio-sanitaria dell’ipertensione arteriosa, ottimizzando l’approccio diagnostico e terapeutico.
TARGET
Medici di Medicina Generale, Specialisti ed Infermieri Professionali sensibili alle problematiche trattate.
Venerdì 10 febbraio 2012 - BERGAMO - Convegno regionale 2012 di Allergologia
Data di pubblicazione:
28/12/2011
Centro Congressi Giovanni XXIII - ASPETTI MEDICO-LEGALI ED ORGANIZZATIVI IN ALLERGOLOGIA: DALLA TEORIA ALLA PRATICA
CONVEGNO REGIONALE AAITO 2012
ASPETTI MEDICO-LEGALI ED ORGANIZZATIVI IN ALLERGOLOGIA: DALLA TEORIA ALLA PRATICA
BERGAMO - Venerdì' 10 febbraio 2012
Centro Congressi Giovanni XXIII
OBIETTIVI DEL CONVEGNO
La prevalenza delle malattie allergiche è oggi in costante aumento. L’allergia si esprime come patologia respiratoria, cutanea, alimentare, da farmaci e presenta problematiche molto complesse in termini diagnostici e terapeutici. Molteplici sono i meccanismi immunologici coinvolti nell’allergia e ancora oggi non esistono test diagnostici definitivi per alcune patologie allergiche (per esempio alcuni tipi di allergia alimentare).
Sia in termini diagnostici che terapeutici talvolta sono richieste procedure non scevre da effetti collaterali o rischi per il paziente (esempio immunoterapia o test di scatenamento con alimenti e/o farmaci).
Il convegno si propone di guardare le nuove frontiere dell’allergologia: la diagnostica molecolare, l’immunoterapia specifica e la terapia farmacologia con occhio medico-legale nel tentativo di rispondere alle numerose domande degli allergologi clinici o suscitare discussione sulle molteplici novità scientifiche e sulle implicazioni medico-paziente che ne derivano.
Verranno inoltre affrontate problematiche legislative specifiche della branca allergologica come la congruità di codifica delle prestazioni in regime SSN sia ambulatoriale che DH, alla luce di nuove normative proposte dagli organismi regionali, così da dare informazioni chiare ed omogenee agli specialisti che si occupano di allergologia.
Da ultimo verrà considerato l’aspetto assistenziale in termini di invalidità civile anche attraverso il confronto con le associazioni di pazienti, aspetto sino ad ora sempre poco dibattuto a fronte di casi di patologie allergiche talvolta anche molto invalidanti e di pesante impatto sulla qualità della vita.
Relatori e moderatori
R. Asero, F.M. Avato, G. Basile, S. Bonini, G. Colombo, M.T. Costantino, M. Cottini, M. Ferrara, C. Lombardi, G. Manzotti, M. Mauro, M-R Yacoub, A. Pappacoda, M. Piccioni, L. Polo, V. Pravettoni, M. Russello, E. Savi, G. Senna, CG Tyron
Segreteria Scientifica
Dott.ssa G. Manzotti
Dott. M. Ferrara
Ospedale di Treviglio (BG)
Venerdì 18 e sabato 19 Novembre 2011 - Treviglio - VI CORSO INTERNAZIONALE SUL PAVIMENTO PELVICO
Data di pubblicazione:
28/09/2011
Il Corso si terrà presso l'Auditorium della Cassa Rurale di Treviglio, sito in via Carcano n.7
6° CORSO INTERNAZIONALE TEORICO - PRATICO
IL TEAM INTERDISCIPLINARE
DEL PAVIMENTO PELVICO
TREVIGLIO - 18 e 19 Novembre 2011
AUDITORIUM CASSA RURALE - Via Carcano n.7
RAZIONALE
L'incontinenza urinaria ed il deficit erettile, il dolore pelvico, la defecazione ostruita: patologie che fino a qualche anno fa erano considerate sommerse. Attualmente invece si è calcolato che in Italia sono circa 5 milioni i soggetti che, per ognuna di tali, ne sono interessati.
Perché trattare tali argomenti insieme: innanzitutto la innervazione del tratto genitale ed urinario è simile ed è riconosciuto che entrambi i quadri clinici peggiorino la qualità di vita del paziente e di chi gli sta vicino.
In questi anni finalmente nuovi farmaci sono a disposizione dei medici e degli utenti, per un trattamento efficace di tali patologie; inoltre è migliorata la diagnosi e la comprensione fisio-patologica e tutto ciò ha favorito la possibilità di risolvere nella maggioranza dei casi questi problemi.
Lo scopo di questo corso è proprio di fare il punto su come fare diagnosi e trattare tali patologie, evitando esami inutili e puntando quando è possibile, sulla eliminazione dei fattori di rischio, valorizzando in particolare la persona in quanto tale e non vista come paziente. In questo il team multidisciplinare del pavimento pelvico ha una importanza vitale, per la capacità di aggregare vari specialisti, risparmiando all'utenza inutili viaggi e permettendo di
fare diagnosi con una semplice visita collegiale.
Ospedale Treviglio-Caravaggio - Venerdì 28 ottobre 2011 - ore 8.30 - Sala Convegni
Data di pubblicazione:
22/09/2011
Convegno del Dipartimento Oncologico
COME, QUANTO, QUANDO, A CHI
Thinking out of the box
28 OTTOBRE 2011
Ospedale di Treviglio-Caravaggio - Sala Convegni
RAZIONALE
Il sottotitolo che è stato scelto per questo convegno vuole chiarire come saranno affrontati gli argomenti di cui discuteremo assieme.
Molte volte le nostre decisioni quotidiane sono legate “anche” a “consuetudini” che abbiamo imparato (e quindi tramandato) quando l’oncologia era basata, di necessità, più sull’empirismo che sulle certezze scientifiche. Ci sono quindi alcuni concetti che abbiamo accettato forse in modo un po’ acritico ma che potrebbero anche essere corretti se saremo capaci di dare loro una logica “Evidence Based Medicine”.
Questo è lo sforzo che chiedo a tutti noi quando ci troveremo ancora insieme a Treviglio a riflettere sul nostro lavoro quotidiano.
Dr. Sandro Barni
Direttore Dipartimento Oncologico, A.O. di Treviglio
Ospedale Treviglio-Caravaggio - Sabato 15 ottobre 2011 - ore 8.30 - Sala Convegni
Data di pubblicazione:
19/09/2011
Convegno dei Dipartimenti di Oncologia e di Chirurgia
Scoagulare...sì, ma come?
UN PROBLEMA APERTO IN ONCOLOGIA, CHIRURGIA E MEDICINA INTERNA
15 OTTOBRE 2011
Ospedale di Treviglio-Caravaggio - Sala Convegni
Presentazione del Convegno
Il corso nasce dalla consapevolezza che la patologia tromboembolica venosa, date le gravi conseguenze sociali e sanitarie, riveste oggi un ruolo primario nella pratica clinica quotidiana, infatti sia il medico in ospedale che il medico di medicina generale si trovano quotidianamente a dover gestire pazienti anziani, critici, con pluripatologie, a rischio di TEV.
L’evento sarà quindi rivolto a medici specialisti e medici di medicina generale del territorio(50) con l’intento di sviluppare una sempre più intensa ed proficua collaborazione tra gli stessi in modo da ottimizzare la gestione della patologia.
Sempre maggiori sono le evidenze di una stretta correlazione tra tromboembolismo venoso ed altre patologie mediche, in particolare la neoplasia, la cui rilevanza in termini di rischio è ormai comprovata:il paziente con cancro ha un rischio relativo di TEV 6 volte maggiore di un paziente medico non neoplastico!
Quindi la corretta profilassi del TEV ha oggigiorno un ruolo fondamentale non solo nell’ambito chirurgico, ortopedico, ginecologico, vascolare e generale,dove ha trovato la maggiore documentazione e le evidenze più solide, ma anche in ambito internistico ed oncologico,dove le complicanze del TEV a volte sono sottovalutate nella pratica clinica.
Pertanto per la corretta profilassi del TEV oggi è fondamentale sia in ambito ospedaliero che per il medico di medicina generale che sempre più frequentemente si trova a dover gestire il paziente a domicilio.
In un tale scenario diventa perciò fondamentale una visione del problema a 360° :saranno gli stessi specialisti a confrontare le loro esperienze territoriali valutando lo stato dell’arte e le possibili aree di intervento e di miglioramento nella gestione dei pazienti a rischio di TEV.
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