Salta la navigazione
ASST Bergamo Ovest

Iniziative

 

 

 

 

Convegni

Convegni RSS

Ospedale Treviglio-Caravaggio - Sabato 8 ottobre 2011 - ore 8.40 - Sala Convegni 
Data di pubblicazione: 16/09/2011

Convegno del Dipartimento Area Medica - Nefrologia e Dialisi

 

Fattori di rischio cardiovascolari: quali obiettivi e come raggiungerli?

8 Ottobre 2011

Ospedale di Treviglio-Caravaggio - Sala Convegni

 

RAZIONALE DEL CONVEGNO

 

L’associazione tra obesità addominale, dismetabolismo glicolipidico e ipertensione arteriosa, in altre parole la Sindrome Metabolica, ha suscitato un interesse sempre più crescente. Queste condizioni coesistono in un individuo in misura maggiore di quanto ci si potrebbe attendere da una distribuzione casuale. L’obesità è una malattia cronica ad eziologia multifattoriale fortemente connessa allo stile di vita. La sua prevalenza è in continua crescita non solo nel mondo occidentale, ma anche nei paesi in via di sviluppo, tanto da indurre l’OMS a considerare l’obesità come una malattia pandemica.

In Italia, dati ISTAT del 1999 riportano che il 47% della popolazione presenta sovrappeso ed obesità. L’obesità rappresenta un fattore di rischio per la salute in quanto spesso si associa ad alterazioni del metabolismo glucidico e lipidico, ed anche a diabete mellito franco, ipertensione arteriosa e alla sindrome dell’apnea notturna. Sebbene l’obiettivo terapeutico da raggiungere rimanga sostanzialmente il rientro all’interno dei valori definiti normali per ogni singolo fattore di rischio associato alla presenza d’obesità, il primo intervento rimane legato al raggiungimento di quelle modificazioni dello stile di vita, che consentono di ridurre il peso corporeo e soprattutto di limitare l’accumulo del grasso addominale o viscerale. Una soluzione ottimale rimane sempre quella collegata ad una migliore campagna d’informazione sanitaria da parte sia delle società scientifiche di riferimento che da parte degli organi pubblici per sensibilizzare la popolazione a porre maggior attenzione nella scelta degli alimenti, ad un’adesione più estesa ed equilibrata all’attività fisica extralavorativa, ad un’estesa modifica dello stile di vita. Ovviamente, ogni qualvolta tali interventi dovessero risultare insufficienti a contenere il rischio dell’aumento della patologia cardiovascolare, la terapia farmacologica può basarsi su una scelta equilibrata degli interventi più efficaci e d’ampio respiro.

Non secondaria la correzione dei disturbi del metabolismo glucidico, condizione questa gravata da un aumento della mortalità cardiovascolare e da complicanze importanti quali la nefropatia diabetica.

Altro ruolo fondamentale è la normalizzazione dei livelli pressori e, di conseguenza, la riduzione dei rischi connessi cardiovascolari e nefrologici.

Dal punto di vista nefrologico, attualmente, agendo su determinati fattori come il controllo glicemico, l’ipertensione e la dislipidemia, si possono ottenere efficaci protezioni dal danno d’organo.

Vista l’importanza medico – sociale dell’argomento, si è deciso di mettere a confronto le strategie di prevenzione, diagnosi e terapia di medici di assistenza primaria, internisti, cardiologi, diabetologi e nefrologi. La correzione dei fattori di rischio, sopracitati è in grado di ridurre sensibilmente eventi cardiovascolari, progressione del danno renali ed altre complicanze che influiscono sensibilmente sulla morbidità e mortalità. Saranno presi in considerazione anche le possibili interfacce tra territorio, medicina di base ed ospedale per una più completa integrazione della prevenzione e della terapia con un approccio multidisciplinare.

 

dr. Emilio Galli.

 

 

Ospedale Treviglio-Caravaggio - Sabato 24 settembre 2011 - ore 8.30 - Sala Convegni 
Data di pubblicazione: 22/08/2011

Convegno di Epatologia

 

NUOVI ORIZZONTI TERAPEUTICI IN EPATOLOGIA

24 SETTEMBRE 2011

Ospedale di Treviglio-Caravaggio - Sala Convegni

Premessa
Negli ultimi 2 anni vi sono stati importanti sviluppi terapeutici nel settore epatologico. Gli inibitori orali della polimerasi virale stanno cambiando la storia naturale dell'epatite B e nel prossimo anno saranno disponibili nuovi farmaci contro il virus dell'epatite C.
L'aggiunta di queste molecole all'attuale terapia con Interferon peghilato e Ribavirina renderà curabile questa malattia nel 70-80% dei casi. La NASH (Steatoepatite non alcolica) sta emergendo come causa sempre più importante di cirrosi ed epatocarcinoma. La ricerca farmacologica in questo settore non ha ancora prodotto farmaci che possano modificarne la storia naturale ma molte nuove e promettenti molecole sono già in sperimentazione.
La sindrome crioglobulinemica trova come principale causa eziologica l'infezione da virus dell'epatite C ed anche in questo caso la disponibilità dei nuovi farmaci biologici (Rituximab) ha aperto nuovi orizzonti terapeutici.

 

Ospedale Treviglio-Caravaggio - Mercoledì 29 giugno 2011 - ore 13.30 - Sala Convegni 
Data di pubblicazione: 10/06/2011

Convegno di Oncologia

 

EPATOCARCINOMA: dai casi clinici a...

29 GIUGNO 2011


Ospedale di Treviglio-Caravaggio

Sala Convegni

Ospedale Treviglio-Caravaggio -Giovedì 9 giugno 2011-ore 8.30 - Sala Consiglo c/o Direzione Generale 
Data di pubblicazione: 29/05/2011

La Chirurgia del Carcinoma Pancreatico

 

DIPARTIMENTO AREA CHIRURGICA

Corsi stabili teorico-pratici in Chirurgia Oncologica

Destinatari dell'evento
Medici chirurghi - Disciplina: Chirurgia Generale

San Pellegrino Terme (BG) - Mercoledì 15 giugno 2011 - Sala Convegni Hotel Bigio - ore 20 - 
Data di pubblicazione: 19/05/2011

La patologia emorroidaria e la stipsi: antichi problemi, nuove soluzioni

BERGAMO - Sabato 21 Maggio 2011 - Centro Congressi Giovanni XXIII - IL PUERPERIO - 
Data di pubblicazione: 28/03/2011

L'attenzione ai bisogni delle puerpere e la continuità assistenziale - dalle ore 8 alle 14 -

Obiettivi del convegno
Il Puerperio è il periodo spesso più trascurato di tutto l'evento nascita, nonostante sia un momento molto delicato sia per la madre che per il bambino. La madre si trova spesso ad affrontare un'esperienza nuova e dovrebbe trovare intorno a sé attenzioni e cure atte a salvaguardare la salute e il benessere sia del suo corpo che della sua mente.
Molte sono le complicanze che, anche se non frequentemente, possono insorgere in questa fase: dall'emorragia all'anemia, dalla sepsi all'eclampsia, dai disturbi della funzionalità vescicale alle lesioni del tratto genitale inferiore, dalle difficoltà nell'allattamento al seno ai
disturbi di tipo psicologico. Una attenta care infatti durante la degenza deve farsi carico sia dell'assistenza clinica che dell'attenzione ai bisogni della puerpera. Tuttavia la visione olistica dell'assistenza non può esaurirsi solo durante il breve ricovero: la dimissione protetta e la presa in carico delle situazione più difficili da parte dei Servizi Territoriali è l'obiettivo a cui si deve tendere. Le nostre strutture sanitarie stanno cercando di recuperare il ritardo accumulato in questo ambito rispetto ad altri Paesi, ed un grande sforzo ed impegno è stato profuso in questi ultimi anni. Questo convegno ne è la testimonianza.
C. Crescini, L. Danti

OSPEDALE DI S. GIOVANNI BIANCO - Giovedì 12 maggio 2011 - Incontro di Chirurgia Protesica Ortopedica 
Data di pubblicazione: 26/02/2011

Sala Biblioteca - dalle ore 20.15 alle 21.20 - NUOVI ORIENTAMENTI NELLA CHIRURGIA PROTESICA DELL'ANCA

<<Inizio | <Precedente | Successivo> | Fine>>

Copyright © 2006 Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Bergamo Ovest. - C.F. e P.IVA 04114450168
XHTML 1.0WAI-AA