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Rischio Cardio-vascolare nella popolazione trevigliese: un lavoro della Medicina di Treviglio 
Data di pubblicazione: 04/06/2015

Rischio Cardio-vascolare nella popolazione trevigliese: un lavoro della Medicina di Treviglio
 
 
Domenica 14 giugno, a Milano, nell'ambito del più importante Meeting Annuale Europeo per quanto riguarda l'Ipertensione Arteriosa ("25° ESH Meeting") verranno presentati, con comunicazione orale, i dati concernenti l'analisi del Rischio Cardio-vascolare nella popolazione dell'area trevigliese, raccolti ed elaborati attraverso periodiche survay effettuate dal Team della U.O. Medicina dell'Ospedale di Treviglio e sostenute da tutta l'Azienda Ospedaliera.
 
Sempre nell'ambito dello stesso Convegno Internazionale saranno divulgati, il giorno successivo, tramite poster, i dati raccolti dallo stesso Gruppo sull’"aderenza" e scelte terapeutiche nella stessa area nel caso di patologia ipertensiva.
 
Il riconoscimento da parte dell'ESH, con la richiesta di presentazione di tali dati nell'ambito di un così prestigioso Meeting, conferma la qualità dell'operazione di screening condotte dalla nostra AO, sia a livello epidemiologico che scientifico.
 
I dati per lo screening, che saranno disponibili dopo il convegno, sono stati raccolti durante le passate giornate dell’Ipertensione tenutesi sul territorio trevigliese, iniziative che hanno riscosso un indiscusso successo di partecipazione.
 

Il dr. Crescini eletto nel Consiglio Direttivo del SEGi 
Data di pubblicazione: 01/06/2015

Si è concluso lo scorso 27 maggio, a Roma presso il Policlinico Gemelli Università Cattolica del Sacro Cuore, il X congresso nazionale della Società Italiana di Endoscopia Ginecologica (SEGi).
 
Durante il congresso si è svolta l'assemblea annuale della Società ed è stato rinnovato il Consiglio Direttivo.
 
Tra i sette membri del Consiglio è stato eletto il dr. Claudio Crescini, direttore dell'U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale di Treviglio e del dipartimento materno-infantile.
 
L’organismo direttivo della SEGi guiderà l'associazione scientifica che raccoglie i ginecologi italiani esperti in chirurgia endoscopica per il prossimo triennio.
 
L'elezione del dr. Crescini, Primario della nostra Azienda, rappresenta un riconoscimento a livello nazionale della qualità della chirurgia laparoscopica ed isteroscopica dell'ospedale di Treviglio.

All'AO di Treviglio simulazioni per la sicurezza in Sala Parto 
Data di pubblicazione: 29/05/2015

All'AO di Treviglio simulazioni per la sicurezza in Sala Parto
 
Si sta svolgendo in questi giorni il corso "sicurezza in sala parto", prima parte del progetto di "Gestione del rischio clinico 2015" che, l'Azienda Ospedaliera, ha messo in campo, per migliorare la sicurezza e la gestione del rischio clinico di tutte le strutture aziendali.
 
I corsi hanno un nuovo approccio: non più solo lezioni frontali, ma simulazioni pratiche che vanno dalla semplice simulazione di manovre, fino a scenari più complessi, che grazie all'utilizzo di manichini computerizzati permettono la simulazione reale di scenari critici.
 
Numerosi studi sulla mortalità e morbosità materna e neonatale rilevano l’importanza di adottare sistemi didattico-formativi efficaci, che permettano di migliorare il lavoro di gruppo nelle Sale Parto e nei Reparti di Ostetricia.

Sulla base delle prove di efficacia dimostrate dai progetti di simulazione, utilizzati dapprima nel campo dell’Aviazione Industriale, e in seguito tradotti, dopo le opportune modifiche, nel miglioramento delle prestazioni sanitarie, da anni in molti Paesi sono stati sviluppati dei programmi di formazione sulla gestione delle emergenze ostetriche.
 
Questi programmi spesso prevedono l’utilizzo anche di simulatori. Semplicemente lavorando in gruppo durante i programmi formativi, il lavoro del team migliora.

Il corso vede impegnati a diversi livelli più realtà aziendali: il Dipartimento Materno Infantile con medici, ostetriche e personale infermieristico, l’Ufficio Formazione e Sviluppo Professionale, il servizio Qualità, Accreditamento Gestione del rischio clinico. 
 
Alle lezioni parteciperà anche tutto il personale in servizio all’UO Ginecologia di San Giovanni Bianco, affinché possano, in caso di urgenza non trasportabile in altro Ospedale, gestire un parto senza criticità. 
 
 

 



 
 

 

Cambiano gli orari al CUP di Calusco, ma non le prestazioni erogate 
Data di pubblicazione: 28/05/2015

Cambiano gli orari al CUP di Calusco, ma non le prestazioni erogate
 
Da lunedì 1° giugno lo sportello del CUP (Centro unico di prenotazione) di Calusco d'Adda subirà una modifica negli orari e nei giorni di apertura al pubblico, a seguito di una riorganizzazione del personale amministrativo.
 
I nuovi giorni ed orari di apertura per prenotazioni/disdette saranno:
 
Martedì – Mercoledì - Giovedì
Dalle 08.15 alle 12.15 e dalle 13.00 alle 15.30
o telefonicamenteal n. 035/4389411 martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 13.30 alle ore 15.30
 
Il personale amministrativo, nelle giornate di lunedì e venerdì, sarà presente esclusivamente al CUP di Brembate Sopra dalle ore 07.45 alle 12.30 e dalle 13.00 alle 16.00; l’utenza, in questi giorni, potrà così scegliere se recarsi personalmente a Brembate, telefonare allo 035/6220911 dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.30 alle ore 12.30 o chiamare il numero verde del Call Center Regionale 800/638638.
 
 
La riorganizzazione si è resa necessaria dopo un’attenta analisi dei dati sui contatti agli sportelli in questi giorni, e per ottimizzare al meglio il lavoro del pool amministrativo.
 
 
L’erogazione delle prestazioni sanitarie (ambulatori di Cardiologia, Dermatologia, Fisiatria, O.R.L. e Terapia Fisica) rimane invariata.
 

Relazione evento Pronto Soccorso 20/05/2015 
Data di pubblicazione: 20/05/2015

 
Questa mattina, alle ore 02.48, sono giunti al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Treviglio, in modo autonomo, tre individui dell’est Europa, N.K. anni 22, N. E. anni 27 anni e D. S. anni 23, con ferite da arma da fuoco.
 
Il personale del Pronto Soccorso ha immediatamente soccorso i tre e, resosi conto  dell’accaduto, ha avvertito le Forze dell’Ordine.
Sul posto sono, così, giunti i Carabinieri di Brescia e di Treviglio.
 
Dopo le cure del caso, due soggetti sono stati dimessi. Per il primo è stata sufficiente una semplice medicazione; per il secondo la dimissione è avvenuta dopo l’estrazione di un proiettile dalla spalla desta.
 
Il terzo soggetto è, invece, tuttora ricoverato in Chirurgia dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per estrarre un proiettile dall’addome.
 
Il Responsabile del Pronto Soccorso, dr. Stefano Brambilla, che ha seguito fin dalle prime ore della mattinata il caso, dichiara che nessuno dei tre pazienti è attualmente in pericolo di vita. Insieme al dr. Brambilla, ha seguito personalmente il caso il Direttore Sanitario dr. Santino Silva, avvertito immediatamente.

La Magistratura sta ora seguendo le indagini.

L’ambulatorio di riabilitazione del Paziente stomizzato compie 20 anni 
Data di pubblicazione: 18/05/2015

L’ambulatorio di riabilitazione del Paziente stomizzato compie 20 anni
 
Quest’anno l’Ambulatorio di Riabilitazione del Paziente Stomizzato dell’Azienda Ospedaliera di Treviglio raggiunge il traguardo dei 20 anni di attività.
 
I pazienti portatori di colostomie, urostomie e PEG appartenenti all'Azienda, ma anche provenienti da altre Strutture Sanitarie, possono accedere su prenotazione al nostro ambulatorio che, dal 2014 é stato certificato nel PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale) del K retto.
 
L'ambulatorio di riabilitazione del paziente stomizzato è stato insignito di un’importanza fondamentale all’interno del PDTA, sia prima sia dopo l‘intervento demolitivo del retto.
 
I pazienti portatori di stomie vengono accompagnati lungo tutto il percorso dell’iter diagnostico e terapeutico: nella fase pre-operatoria s’identifica la corretta posizione della futura stomia; nella fase post-operatoria sia il paziente sia il caregiver vengono istruiti sulla corretta gestione dello stoma care.
 
L’ambulatorio è a disposizione in caso di insorgenza di complicanze peristomali tardive, facendosi carico della diagnosi, delle eventuali visite specialistiche e dell'attuazione della corretta cura della complicanza.
 
Altro aspetto importante é l'assistenza nutrizionale dei pazienti stomizzati. Oltre all'assistenza infermieristica, in ambulatorio si attiva una consulenza propedeutica per la corretta dieta dei pazienti portatori di stomia. Molti di questi pazienti vengono anche presi in carico dalla psicologa, che agisce a stretto contatto con il personale dell’ambulatorio.
 
La presa in carico del paziente é quindi a 360°: dalla dimissione, alle visite di controllo.
 
L’ambulatorio è a totale gestione infermieristica ed afferisce al Dipartimento di Scienze Chirurgiche.
 
Gli infermieri che vi operano sono Vittoria Ornaghi, Giovanna Milani e Lodovico Bertulessi, volontario.
 
CASISTICA 2014 E CONTATTI
Nel 2014 i nuovi pazienti presi in carico nel nostro ambulatorio sono un totale di 121, e sono state effettuate 951 visite di riabilitazione stomale.
All’ambulatorio si accede su appuntamento, con impegnativa del medico e prenotazione telefonica allo 0363/424630.
 
 
L’ambulatorio di riabilitazione del paziente stomizzato (n°26) é situato presso i Poliambulatori dell'A.O di Treviglio ed è aperto il lunedì e il giovedì dalle 9.00 alle 13.30.
 
Il personale dedicato all’ambulatorio: Giovanna Milani, Lodovico Bertulessi, Vittoria Ornaghi
 
 

Le aritmie cardiache si curano senza raggi x 
Data di pubblicazione: 18/05/2015

Le aritmie cardiache si curano senza raggi x
 
 
Diagnosi e trattamento delle aritmie cardiache mediante ablazione transcatetere senza l’utilizzo di radiazioni ionizzanti (raggi x) nella Elettrofisiologia dell’Ospedale di Treviglio.
 
Lo studio elettrofisiologico endocavitario è l’indagine per la diagnosi delle bradicardie e delle tachicardie e l’ablazione transcatetere costituisce la metodica consolidata per la cura delle tachiaritmie.
 
Per la progressione degli elettrocateteri dal sito vascolare di introduzione (generalmente localizzato a livello inguinale) alle cavità cardiache, per il loro posizionamento nelle sedi appropriate e la loro manipolazione durante tutta la procedura, viene utilizzata la guida fluoroscopica (raggi X).
 
L’esposizione a radiazioni ionizzanti è tuttavia correlata al rischio di neoplasie maligne e di modificazioni genetiche per gli operatori (medici ed infermieri) e per i pazienti; questo è particolarmente rilevante per gli operatori che effettuano un elevato numero di tali procedure e per alcune categorie di pazienti, in particolare quelli giovani in età riproduttiva e quelli che vengono sottoposti ad ablazioni complesse di lunga durata e/o a multiple procedure.
 
L’utilizzo da diversi anni nel nostro Laboratorio di Elettrofisiologia di un sistema di mappaggio non fluoroscopico (sistema CARTO) ha consentito nel tempo di diagnosticare e trattare con efficacia aritmie sempre più complesse e di ridurre progressivamente la durata della esposizione radiologica.
 
Le recenti evoluzioni tecnologiche di tale sistema di mappaggio e l’elevata sensibilità nei confronti della radioprotezione da anni dimostrata dalla dr.ssa Giuseppina Belotti, Responsabile della Struttura di Elettrofisiologia, hanno recentemente consentito di giungere all’importantissimo traguardo di effettuare procedure diagnostiche e di ablazione transcatetere di tachiaritmie in completa assenza delle radiazioni ionizzanti.
 
La procedura si svolge con l’utilizzo di un elettrocatetere dotato di sensore magnetico che, dall’accesso vascolare in sede inguinale, viene fatto progredire all’interno del sistema vascolare fino al cuore. Mediante la guida dei segnali elettrici registrati dall’elettrocatetere viene costruita una mappa anatomica tridimensionale dotata di potenziali elettrici tradotti in codice colore (“mappa elettro-anatomica”) di tutto il tessuto cardiaco “mappato” e perfezionata dalla individuazione di potenziali elettrici di particolari “punti di interesse”.
 
La mappa elettroanatomica così ottenuta diventa la guida per il posizionamento dei restanti elettrocateteri necessari per poter effettuare la diagnosi della aritmia e per il preciso reperimento della sede del substrato responsabile della tachicardia che viene eliminato attraverso l’energia di radiofrequenza emessa dalla punta dell’elettrocatetere magnetico del sistema.
 
La prima procedura diagnostica senza utilizzo di raggi X è stata eseguita il 9 Aprile e la prima procedura anche terapeutica di ablazione è stata eseguita il 23 Aprile 2015.
 
Si ritiene che per il Laboratorio di Elettrofisiologia della nostra Azienda Ospedaliera, che esegue procedure di ablazione transcatetere dal 1998, l’esecuzione di procedure senza l’utilizzo di raggi X rappresenti un importante traguardo che testimonia come l’elevato livello tecnologico e la elevata esperienza e competenza degli operatori siano coniugati ad una elevatissima sensibilità verso l’intera salute del paziente.
 
Un'immagina scattata nel Pre-Sala dove lavorano a stretto contatto il medico cardiologo (dr.ssa Elisabetta Bellebono), il Coordinatore Infermieristico (Marco Meroni) e l'ingegnere.
 
 
 
La dr.ssa Giuseppina Belotti in una simulazione del campo operatorio.

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