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I peluches del Teddy bears toss all’Ospedale di Treviglio 
Data di pubblicazione: 08/01/2015

Questo pomeriggio una rappresentanza dei giocatori della Remer Treviglio ha consegnato i peluches frutto del Teddy Bears Toss all’Ospedale di Treviglio.
 
Lo scorso 28 dicembre, in occasione dell’incontro vittorioso casalingo vs Recanati (86-79), molti dei 1400 tifosi accorsi al Palafacchetti hanno gettato in campo tantissimi peluches, aderendo all’invito fatto dal sito “La giornata tipo” ed accolto dalla Lega Nazionale Pallacanestro.
 
Oggi la consegna ai ricoverati in Pediatria, Neonatologia e Nido dell’Ospedale di Treviglio da parte di Emanuele Rossi, Tommaso Carnovali e Tommaso Marino, giocatori Remer Treviglio, accolti all’ingresso dalla dirigenza dell’A.O., dr. Cesare Ercole, Direttore Generale, dr. Vincenzo Ciamponi, Direttore Amministrativo e dr. Giovanni Meroni, Direttore Sanitario che, insieme al dr. Angelo Allevi, direttore medico di ospedale, hanno accompagnato i giocatori nella visita in Ospedale.
 
Il pomeriggio è così iniziato salutando i piccoli pazienti della Pediatria. In Sala Giochi c’è stata la consegna dei peluches ai bimbi non allettati e i giocatori, insieme allo staff medico-infermieristico, diretto dal dr. Massimo Menchini, si sono intrattenuti nelle foto di rito.
Poi si sono recati in Neonatologia dove hanno consegnato alla mamma di un piccolo neonato un peluche, per poi spostarsi al Nido dove hanno lasciato i peluches da donare ai nuovi nati (in quel momento in camera con le mamme). Dopo la visita al Nido, i tre giocatori si sono intrattenuti in Ostetricia-Ginecologia per altre foto con lo staff, capitanate dal Direttore dr. Claudio Crescini.
 
L’Ospedale ringrazia la Remer Treviglio per il momento di felicità donato ai piccoli pazienti, momento apprezzato anche dai più grandi, medici ed infermieri compresi!
 
 
 
 

Dennis Stefano, primo nato a Treviglio 
Data di pubblicazione: 01/01/2015

È un bel maschietto, Dennis Stefano, il primo nato all’Ospedale di Treviglio. Il bimbo, figlio di Alexandra e Daniel (genitori romeni residente a Cassano d’Adda), è venuto alla luce all’1.49 con parto naturale, assistito dall’ostetrica Barbara Gherardi, e pesa ben 3870 gr. È nato lo stesso giorno di papà Daniel che, ovviamente, ne è orgoglioso e dice che è il più bel regalo di compleanno mai ricevuto.


Mamma e neonato stanno benissimo.


Una curiosità: l’ostetrica che ha assistito al parto, Barbara, trevigliese classe ’68, è cugina dell’ostetrica dell’Ospedale di Alzano Lombardo, Silvia Ostorero, che, quasi in contemporanea assisteva il primo nato in quell’ospedale.




 

Ringraziamento per l’aiuto nell’organizzazione della S. Messa di Natale 
Data di pubblicazione: 31/12/2014

  
 
Come orami da decennale tradizione, la notte di Natale si è svolta alle ore 21.00 la S. Messa di Natale all’Ospedale di Treviglio.
 
L’evento religioso è diventato un punto d’incontro e di preghiera importante per tantissimi fedeli, sia legati all’Azienda Ospedaliera, sia provenienti dal territorio. Tanto che, di anno in anno, la partecipazione è andata via via aumentando, con quasi 600 persone distribuite sul Percorso Giallo e anche nella zona adibita a CUP.
 
Grazie alla puntuale regia di Suor Anna Maria Sangalli, Don Antonio Allevi ha trovato tutto pronto alle 21.00 quando, col segno della croce, ha iniziato la celebrazione. Ma per la preparazione di questo evento, vi è un lavoro di coordinamento e gratuità impensabile: in primis il Koretto di Morengo, i cantanti e gli strumentisti che allietano la Messa diretti da Paola Pala, diventati di anno in anno l’anima portante della serata. Il repertorio migliora sempre più, e, grazie al libretto distribuito su ogni sedia, coinvolge in modo completo tutti i fedeli. A loro il nostro abbraccio e il grazie sentito per il coinvolgimento, la passione e l’amore che mettono nei canti, dando sollievo e conforto anche a chi è ricoverato ed assiste da degente alla Messa.
Il Koretto è formato da: Vittoria alla batteria, Simone e Gloria alla tastiera, Andrea alla Chitarra Elettrcia, Cristian al clarinetto, Danilo all’euphonio, Giacomo alla Chitarra acustica e dalle voci delle coriste.
 
Un grazie a Gianluigi Riva, sempre puntuale nell’impiantistica, coadiuvato dai nostri tecnici ospedalieri, a Marco Lazzarini, titolare della Trony che ogni anno ci fornisce i maxi schermi indispensabili per seguire con maggior coinvolgimento la liturgia, all’amico Pietro Rivoltella per gli addobbi e agli Amici del Presepe di Vailate che allestiscono il meraviglioso presepio all’ingresso dell’Ospedale.

Bando dismissione beni mobili 
Data di pubblicazione: 22/12/2014

Bando dismissione beni mobili: enti e organizzazioni possono aderire all’acquisto. Ecco come fare.

Nuovi letti per i degenti: aumenta il confort alberghiero 
Data di pubblicazione: 22/12/2014

In questi giorni sono in consegna i nuovi letti a movimentazione elettrica per i degenti dell’Ospedale di Treviglio, acquistati attingendo a fondi Regionali di cui alla Delibera di Giunta Regionale n. X/821/2013 (per 1.026.000,00€).

 
I letti stanno per essere posizionati in molte UUOO, distribuiti in tutti e quattro gli Ospedali - Treviglio, Romano, San Giovanni Bianco e Calcinate - e permetteranno di rendere più confortevole la degenza dei pazienti all’interno delle Strutture Ospedaliere.
 
 
I nuovi letti garantiranno un confort superiore al paziente, avendo movimenti elettrici gestibili direttamente con telecomando, il piano-rete è organizzato su 4 sezioni e tre snodi tutti motorizzati. Gli stessi miglioreranno anche l'assistenza medico-infermieristica al degente, in quanto permettono una più comoda movimentazione del degente, maggior sicurezza, limitazione del rischio cadute, grazie alle comode spondine abbattibili e ad una facile movimentazione del letto stesso.
 
Oltre ai letti, sono già stati acquistati e consegnati ai Reparti
- n. 109 carrozzine
- n. 90 piantane porta flebo
- n. 16 lettini visita per ambulatori
- n. 29 deambulatori
 
 
 
 
 
 
 

Realizzazione di due percorsi condivisi ASL - AO 
Data di pubblicazione: 16/12/2014

L'ASL Bergamo ha trasmesso in data odierna il report attestante la realizzazione di almeno due percorsi specifici condivisi con le strutture ospedaliere come da DGR n. 1185/2013 (Obiettivi DG).

 

Per l'ASL di Bergamo i protocolli condivisi sono: 

- Conoscere i farmaci biosimilari - approccio clinico sull’uso dei biosimilari: due percorsi specifici condivisi con le strutture ospedaliere

 

- La tossicità ematologica in oncologia: i fattori di crescita mieloidi e gli agenti stimolanti l’eritropoiesi

 

ALLEGATO PERCORSI CONDIVISI

 

Conferenza Stampa Immobile Ex Ospedale di Martinengo 
Data di pubblicazione: 15/12/2014

Si è svolta questa mattina, alla presenza dei rappresentati dei tre enti, la conferenza stampa per la presentazione del progetto denominato “Immobile Ex Ospedale di Martinengo: individuazione di azioni comuni volte alla valorizzazione dell’immobile”.
 
L’ex ospedale di Martinengo, di proprietà dell’Azienda Ospedaliera di Treviglio, per la sua collocazione, nel centro storico, e per i volumi che lo caratterizzano, rappresenta un elemento urbanistico di enorme rilievo per Martinengo.
A seguito dello svuotamento delle sue funzioni originarie, l’immobile si è progressivamente degradato e caratterizza, ora, in modo negativo una parte importante del centro storico.
 
Da qualche anno, ormai, si parla con insistenza del concetto di valorizzazione degli immobili pubblici; anche le più recenti normative offrono strumenti e facilitazioni per la predisposizione di un adeguato piano di valorizzazione degli immobili. Nella fattispecie, l’operazione vedrà muoversi congiuntamente il Comune e l’Azienda Ospedaliera, consentendo la massimizzazione dei reciproci interessi.
 
Alla luce di tale normativa il sindaco di Martinengo, Paolo Nozza, ha assunto il ruolo di promotore per la definizione di un “percorso di valorizzazione concordato”.
 
Tale percorso prende le mosse dalla firma di un protocollo d’intesa tra il Comune, che ospita l’immobile, e l’Azienda ospedaliera di Treviglio, che ne è la proprietaria.
Il percorso delineato dal protocollo d’intesa definisce i reciproci ruoli ed impegni, e prevede il supporto scientifico dell’Università degli Studi di Bergamo per la definizione delle diverse opzioni percorribili per una più efficiente valorizzazione.
 
La procedura concordata tra le parti prevede, altresì, l’avvio di due consultazioni pubbliche via web:
-          la prima, rivolta ai cittadini, servirà per la definizione delle eventuali funzioni pubbliche da ricollocare nell’immobile. L’Università creerà ad hoc un questionario da sottoporre ai cittadini con risposte chiuse; al termine l’analisi del sondaggio on line, servirà come linea guida per individuare la destinazione più gradita;
-          la seconda, rivolta agli operatori privati, punterà sulla definizione di un assetto di valorizzazione che possa essere remunerativo, ma al tempo stesso, possa reggersi su un piano finanziario equilibrato e sostenibile.
 
Le risultanze delle due consultazioni saranno poi rielaborate dall’Università degli Studi di Bergamo e costituiranno la base di lavoro della conferenza di servizi istituzionali che, con un accordo di programma conclusivo, definirà lo scenario finale e la relativa variante urbanistica.
 
Si tratta di un approccio moderno, di cui ci sono pochissimi esempi a livello comunale - afferma il Sindaco di Martinengo, avv. Paolo Nozza - Il vantaggio del ricorso al PUVAT (Programmi Unitari di Valorizzazione del Territorio) è di delineare un percorso condiviso con gli operatori del settore, per evitare quelle operazioni di dismissione del patrimonio che falliscono tristemente con aste deserte, perché manca una concreta progettualità o perché totalmente sbilanciate verso il pubblico, senza tenere in considerazione in alcun modo la necessaria redditività dell’intervento per il privato. Riteniamo, con quest’ operazione, di fare un po’ da pionieri”.
 
“La proposta del Comune di Martinengo ci ha immediatamente interessato, soprattutto per il percorso tracciato, che promette tempi certi e concrete possibilità di riuscita, anche in considerazione del coinvolgimento immediato degli operatori nella definizione della migliore cornice, aggiunge dr. Cesare Ercole, Direttore Generale A.O. Treviglio. Valorizzazione non significa necessariamente dismissione. Le formule giuridiche che vedono il coinvolgimento dell’operatore privato sono moltissime. Ecco perché abbiamo ritenuto di coinvolgere l’Università di Bergamo, che in posizione di terzietà e autorevolezza scientifica, potrà aiutarci a delineare l’opzione migliore”.
 
Di contro l’Università degli Studi di Bergamo ha accolto con entusiasmo la proposta di collaborazione perché, come spiega il prof. Remo Morzenti Pellegrini, Prorettore delegato ai Rapporti con Enti e Istituzioni pubbliche del territorio “rappresenta un’occasione di collaborazione interistituzionale dove l’Università mette volentieri a disposizione del territorio le competenze di cui dispone per favorire percorsi di rigenerazione urbana volti a una crescita di qualità per la realtà bergamasca”.

 

 

 

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