UOC Sviluppo Strategico e Innovazione Organizzativa
Dir. Ing. Giovanni Fumagalli
Orario di apertura ufficio: Dal Lunedì al Venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Ubicazione: PO Treviglio - Palazzina Uffici Amministrativi Piano 2
L’unità operativa complessa ha come obiettivo principale la promozione ed il presidio dello sviluppo strategico dell’azienda, con funzioni che esplicano attività relative ai seguenti settori :
- promozione e sviluppo di metodologie di controllo direzionale ed aziendale
- controllo di gestione
- alla costruzione, misurazione e presidio della performance complessiva dell’azienda
- alla costruzione, misurazione e presidio della performance individuale
- alla progressione ed allo sviluppo del capitale umano
La performance complessiva dell’azienda
La performance complessiva dell’azienda si basa fondamentalmente su un ciclo integrato di programmazione e controllo, che permette di organizzare e conseguentemente di valutare le performance raggiunte, sia a livello organizzativo che individuale.
Il ciclo si sviluppa, in sintesi, nei seguenti elementi principali:
1. Definizione degli obiettivi da raggiungere;
2. Collegamento tra gli obiettivi e allocazione delle risorse, integrandosi con il ciclo del bilancio;
3. Monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi;
4. Misurazione e valutazione della performance, organizzativa e individuale;
5. Utilizzo dei sistemi premianti;
6. Rendicontazione dei risultati alla Direzione.
Gli aspetti caratterizzanti il ciclo della performance sono:
- L’unificazione e l’integrazione in un unico ciclo della pianificazione e della programmazione economico finanziaria;
- La presenza del Budget che costituisce elemento costitutivo del Piano della Performance, al fine di semplificare ed integrare i documenti di bilancio, renderli maggiormente comprensibili ma, soprattutto, al fine di identificare la vera mission aziendale e restituire elementi utili per la valutazione della performance complessiva aziendale.
Gli indicatori
Gli indicatori sono “elementi” selezionati che hanno lo scopo di misurare i cambiamenti nei fenomeni osservati orientando, quindi, i processi decisionali.
La complessità del ruolo dell’azienda ospedaliera, che si evince dalla mission descritta anche nei paragrafi precedenti, porta ad “identificare” gli indicatori.
Le modalità operative di valutazione della performance individuale, rispetteranno i seguenti principi:
- Assegnazione ad inizio anno degli obiettivi, che saranno condivisi tramite colloquio tra valutatore e valutato;
- Continuità del processo valutativo attraverso monitoraggi in corso d’anno degli obiettivi assegnati anche al fine di eventuali rimodulazioni degli stessi che si rendessero necessarie;
- Valutazione finale del dipendente su raggiungimento degli obiettivi e su item di tipo comportamentale, diversificati, sia in termini di peso che di tipologia, a seconda della categoria professionale di appartenenza (comparto, posizioni organizzative, dirigenza professionale, dirigenza responsabile di struttura);
- Possibilità di contraddittorio tra valutatore e valutato in sede di valutazione finale;
- Previsione di procedura di conciliazione interna in caso di contestazioni delle valutazioni ricevute, da parte dei valutati, avvalendosi di valutatore di seconda istanza.
- Utilizzo dei seguenti sistemi informativi, a supporto del sistema di valutazione.
In aderenza alla normativa di riferimento attualmente in vigore, l’ ASST BERGAMO OVEST ha adottato con Deliberazione n. 24 del 29/01/2016 il “Piano della performance” aziendale per l’anno 2016 che dà attuazione al Decreto Legislativo 27 ottobre 2009 n. 150, e prosegue il ciclo di gestione della performance, di cui all’art. 4 del medesimo D. Lgs., definendo gli elementi fondamentali (obiettivi, indicatori e target).
Il Piano Triennale, a valenza annuale, viene aggiornato annualmente, in coerenza con gli indirizzi di programmazione strategica regionale e con le modifiche non solo del contesto di riferimento, ma anche delle modalità interne di funzionamento dell’Azienda.
A ciò è associata la Relazione sulla Performance approvata con Deliberazione n. 608 del 30/06/2016, con scadenza annuale, che ha lo scopo di riassumere i risultati raggiunti e le iniziative di miglioramento da un punto di vista organizzativo generale e delle articolazioni aziendali (Dipartimenti e Strutture Complesse) relativamente all’anno precedente.
Per Piano della Performance si rimanda a quanto esplicitato nella descrizione delle funzioni e delle attività della UOC Sviluppo Strategico ed innovazione organizzativa.
In particolare l’Azienda focalizza la sua attenzione sugli elementi chiave del ciclo della performance, sia in termini di contenuto dei documenti relativi al ciclo, sia in termini di funzionamento del sistema e dei soggetti coinvolti. Le finalità perseguite sono:
1. fornire indicazioni utili a realizzare un migliore collegamento tra ciclo della performance e ciclo di programmazione economico-finanziaria e di bilancio, sia in termini di associazione delle risorse agli obiettivi, sia in termini di gestione del processo e dei soggetti coinvolti;
2. promuovere un ciclo della performance “integrato” che comprenda gli ambiti relativi alla performance, agli standard di qualità dei servizi, alla trasparenza e integrità e, successivamente all’adozione del relativo Piano, alle misure in tema di prevenzione e contrasto della corruzione;
3. garantire una migliore fruibilità all’esterno delle informazioni prodotte e una migliore comparabilità della performance dell’Azienda, anche tramite l’utilizzo delle potenzialità derivanti dall’avvio del portale della trasparenza;
4. consentire un’effettiva valutazione dell’efficacia, efficienza ed economicità dell’attività aziendale ai fini della erogazione delle prestazioni destinate direttamente o indirettamente a soddisfare le esigenze dei cittadini.
Strategie di controllo direzionale ed aziendale
Dal punto di vista del controllo della gestione complessiva dell’azienda, viene adottata anche un’impostazione metodologica basata principalmente sull’attivazione di gruppi tecnici multidisciplinari, mirati a creare percorsi di analisi sotto diversi punti di vista:
- controllo economico aziendale, basato sulla costante relazione tra risorse, attività, risultati, ed è incentrato sulla misurazione tra volumi, costi, risultati, in un percorso di responsabilizzazione nei confronti dei centri di costo e dei centri di responsabilità, da individuarsi formalmente all’interno dell’azienda. Con la contabilità economico aziendale viene, altresì, monitorato il mantenimento dell’equilibrio complessivo, in una continua ricerca di misure di ottimizzazione in fase di utilizzo sia delle risorse umane, sia di quelle strumentali, in riferimento ai risultati raggiunti. Ciò comporta, come noto, l’impiego di strumenti e metodologie volte all’analisi dei fattori produttivi, con la conseguente attivazione di percorsi di razionalizzazione dell’organizzazione aziendale.
- controllo finanziario, basato sui “tetti di spesa” così come introdotti dal livello regionale sulle macro categorie di costo, in fase di assegnazione delle risorse che viene effettuata con decreto regionale alla base del bilancio economico di previsione.
- controllo procedimentale, basato sulla verifica dell’azione amministrativa in rapporto alle normative di riferimento, in un percorso più strettamente burocratico, verso la revisione di procedure e regolamenti interni, mirati a sviluppare la cosiddette “best pratice” interne aziendali.
- controllo direzionale, con particolare attenzione agli “output” intesi come bisogni richiesti/soddisfatti individuati dall’azienda, e sviluppati in una serie di azioni mirate a creare le condizioni per soddisfare le domande di salute sanitaria e socio sanitaria proveniente dall’ospedale e dal territorio; questo processo comporta la individuazione e la misurazione di una serie di indicatori che, rapportati sinergicamente all’azione direzionale, promuovono uno stretto legame tra azioni e funzionalità interna del sistema.
Dalla UOC dipendono due Unità Semplici: